AvvocatoDauriaMichele

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Professionista
Grazie a tutti per le risposte
al Dott. De Valeri dico che personalmente non ho dubbi, e neanche gli altri condomini che purtroppo, però, hanno tenuto conto dei loro interessi e hanno votato sia il bilancio che la fiducia.
Gia che ci siamo, le somme a mio debito che ritengo errate riguardano la contabilizzazione e la già avvenuto pagamento ai fornitori, di voci che al momento della loro definizione avevo inequivocabilmente e formalmente contestato tramite avvocato, e su cui non avevo mai ottenuto chiarimenti. Inoltre, una fattura, soltanto a mio nome, come pro-quota di una fantomatica parcella per il direttore di alcuni lavori condominiali (un condomino architetto con cui sono in pessimi rapporti), parcella di cui, per l'appunto, non si è mai parlato in assemblea e di cui non esiste traccia. Anche in questo caso ho chiesto tramite avvocato la parcella totale per poter effettuare i miei legittimi controlli, ma ovviamente non mi è stata mai fornita.
A me sembra che, nonostante la fiducia degli altri condomini, ci possano essere le condizioni per chiedere la revoca d'Ufficio.

Sembrerebbe di trovarsi di fronte a violazioni di legge vere e proprie, per cui la via della revoca giudiziale dell'Amministratore non appare affatto improbabile o impercorribile; di certo i gravi sospetti di irregolarità sembrano proprio esserci.

Tra l'altro: se la fattura esiste sono state versate le ritenute di acconto?

E se non esiste: è stata chiesta l'IVA? perchè in tal caso vi sarebbe anche appropriazione indebita della somma riscossa a titolo di IVA e non corrisposta al Tecnico (che a quanto pare non avrebbe affatto emesso la fattura).
 

Monty1

Nuovo Iscritto
grazie avvocato

due giorni fa ho fatto un ultimo tentativo di ricevere spiegazioni dall'amministratore riguardo al suddetto problema (e svariati altri), prima di registrare in tribunale la citazione in giudizio del condominio, cosa che ho fatto oggi.
Riporto testualmente quanto mi ha comunicato per iscritto:
"Il direttore dei lavori ha sottoposto la propria parcella al giudice di pace che l'ha ritenuta equa ed ha provveduto a ripartire tale parcella a suo carico, mentre per quanto riguarda glia altri condomini, il D.L. ha ritenuto di omaggiare i propri servizi".

il mio avvocato non ha riscontrato in questo una prassi inaccettabile ritenendo tale spiegazione una probabile "balla" per indurmi a non ricorrere in tribunale.
Lei avvocato e voi del forum che ne pensate? che ne pensate
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Da profano direi che il DL fatturando il solo importo relativo all'ipotetica tua quota, ha di fatto fatturato per una prestazione svolta su incarico del condominio: non so se si possa rispondere con un'altra "furbata", ma cosa impedisce di considerare questo importo come il dovuto dal condominio? Non credo tu abbia intrattenuto relazioni dirette con detto DL: quindi perchè non richiedere la suddivisione di questa unica parcella a carico di tutti i condomini?
 

AvvocatoDauriaMichele

Membro Attivo
Professionista
grazie avvocato

due giorni fa ho fatto un ultimo tentativo di ricevere spiegazioni dall'amministratore riguardo al suddetto problema (e svariati altri), prima di registrare in tribunale la citazione in giudizio del condominio, cosa che ho fatto oggi.
Riporto testualmente quanto mi ha comunicato per iscritto:
"Il direttore dei lavori ha sottoposto la propria parcella al giudice di pace che l'ha ritenuta equa ed ha provveduto a ripartire tale parcella a suo carico, mentre per quanto riguarda glia altri condomini, il D.L. ha ritenuto di omaggiare i propri servizi".

il mio avvocato non ha riscontrato in questo una prassi inaccettabile ritenendo tale spiegazione una probabile "balla" per indurmi a non ricorrere in tribunale.
Lei avvocato e voi del forum che ne pensate? che ne pensate

Non ho ben capito se ha proposto ricorso per la revoca dell'Amministratore o per l'annullamento delle delibere. Comunque l'architetto, se ha fatto una cosa del genere, è un folle; stento a credere che l'Agenzia delle Entrate gli crederà quando andrà a riferirgli che lui "omaggia" le sue prestazioni lavorative; anzi, no, le "omaggia" solo a chi non gli chiede fattura; agli altri invece, le fa pagare. Questo come discorso generale. Nello specifico la fattura va emessa nei confronti del condominio, che è il committente, non dei singoli condomini, e l'Amministratore deve chiederla. Insomma, anche non conoscendo dettagliatamente la situazione, l'impressione è che gli estremi per la revoca potrebbero ben esserci.
 

Monty1

Nuovo Iscritto
Grazie Avvocato

il suo intervento mi conforta anche perchè confermo di aver citato l'amministratore/condominio in tribunale per impugnare il verbale dell'ultima assemblea. mi riservo di richiedere la revoca a breve.

Per Basty: Il D.L. nonchè Condomino, lo conosco fin da piccolo. A quel tempo ce le suonavamo e finiva li. Poi sai, col crescere e soprattutto con l'invecchiare le frustrazioni ad alcuni giocano brutti scherzi generando rancori difficili da lenire. Quindi, a chi lo chiedo di dividere la parcella, a lui che l'ha prodotta, all'amministratore che l'ha liquidata, o tutti gli altri condomini "omaggiati"?

grazie ancora, vi farò sapere
 

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