LILIA HARTMANN

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buon giorno, Sto per affittare una porzione dell mio appartamento per tre mesi come locazione turistica. So che il reddito andrà dichiarato nel riquadro RB come reddito da fabbricato, ma è possibile per questo tipo di contratto aderire al regime di cedolare secca' E se si cosa si deve specificare sul contratto? Grazie
Lilia Hartmann
 
J

JERRY48

Ospite
Sia la misura del canone sia la durata sono libere. Il contratto deve essere stipulato in forma scritta e dovrà essere ben specificata l'esigenza abitativa di villeggiatura, in modo da escludere una eventuale abitazione primaria del conduttore. Se lo ritieni vantaggioso , potrai optare per la cedolare in sede di registrazione, prevedendo espressamente in contratto la rinuncia agli aggiornamenti del canone, evitando, in questo modo, l'onere della raccomandata. Potresti inserire le seguenti clausole:

1) Il contratto è stipulato per il periodo dal..........al..........., allorché cesserà senza bisogno di disdetta alcuna, intendendosi sin da ora disdettato per tale data.
2) L'immobile dovrà essere destinato esclusivamente ad uso di civile abitazione ed essere utilizzato solamente per finalità turistica, come precisato.
3) Le parti espressamente dichiarano e si danno reciprocamente atto:
a) che l'unità immobiliare è concessa in locazione esclusivamente per finalità turistica, e più precisamente al solo scopo di...........esclusa ogni altra finalità;
b) che l'unità immobiliare verrà utilizzata dal conduttore esclusivamente quale abitazione secondaria, dichiarando il medesimo di avere la sua abitazione principale nel Comune di.............in via..................n°....... come da certificato di residenza/autocertificazione allegato/a (facoltativo);
c) che il locatore si è determinato alla conclusione del presente contratto esclusivamente in funzione di quanto dal conduttore come sopra dichiarato.
 

LILIA HARTMANN

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie mille, fantastico. E dove devo inserire la clausula di rinuncia all'aggiornamento ISTAT? Penso che la cedolare secca convenga senz'altro, visto che prevede una tassazione del 21%
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
4) Cosi' come specificato al comma 4 del paragrafo 8.3 della Circolare n. 26/E del 1 Giugno 2011 dell'Agenzia delle Entrate, in riferimento all'Articolo 3 del Dlgs 14/03/2011 n. 23, per la durata del presente contratto e salvo revoca scritta che si riserva di esercitare in qualsiasi momento, la parte locatrice rinuncia espressamente all'applicazione degli aggiornamenti del canone a qualsiasi titolo e comunica contestualmente al conduttore l'opzione per il regime di tassazione della "cedolare secca", restando cosi' esonerata dall'obbligo di inviare al conduttore analoga comunicazione mediante lettera raccomandata e dall'obbligo di corrispondere l'imposta di registro.
 
J

JERRY48

Ospite
Puoi aggiungere un'altra clausola specifica, che quando presenti (come succitato) il modello 69 per la registrazione del contratto, ti evita di inviare la raccomandata con la tua decisione al conduttore.
Oppure comunicare appunto, direttamente al conduttore con raccomandata, la tua decisione di optare per la cedolare secca, con la consequenzialità di non applicazione dell'adeguamento ISTAT.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
4) Cosi' come specificato al comma 4 del paragrafo 8.3 della Circolare n. 26/E del 1 Giugno 2011 dell'Agenzia delle Entrate, in riferimento all'Articolo 3 del Dlgs 14/03/2011 n. 23, per la durata del presente contratto e salvo revoca scritta che si riserva di esercitare in qualsiasi momento, la parte locatrice rinuncia espressamente all'applicazione degli aggiornamenti del canone a qualsiasi titolo e comunica contestualmente al conduttore l'opzione per il regime di tassazione della "cedolare secca", restando cosi' esonerata dall'obbligo di inviare al conduttore analoga comunicazione mediante lettera raccomandata e dall'obbligo di corrispondere l'imposta di registro.

A mio avviso ci sono due cose da tenere presenti:
1 - Cosa si intende per "locazione turistica": se si intende il B&B o affittacamere, per esempio, so che l'Agenzia delle Entrate non permette l'opzione per la cedolare secca, che è un'agevolazione per favorire l'insediamento abitativo e non un'attività.
2 - Con l'opzione per la cedolare secca il locatore non rinuncia agli "aggiornamenti del canone a qualsiasi titolo": la legge sulla cedolare secca parla chiaro e specifica che si rinuncia solo ed esclusivamente agli incrementi su base ISTAT; ma restano altri tipi di incrementi (per esempio quelli della percentuale sugli interessi legali per lavori straordinari).
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
A mio avviso ci sono due cose da tenere presenti:
1 - Cosa si intende per "locazione turistica": se si intende il B&B o affittacamere, per esempio, so che l'Agenzia delle Entrate non permette l'opzione per la cedolare secca, che è un'agevolazione per favorire l'insediamento abitativo e non un'attività.
2 - Con l'opzione per la cedolare secca il locatore non rinuncia agli "aggiornamenti del canone a qualsiasi titolo": la legge sulla cedolare secca parla chiaro e specifica che si rinuncia solo ed esclusivamente agli incrementi su base ISTAT; ma restano altri tipi di incrementi (per esempio quelli della percentuale sugli interessi legali per lavori straordinari).

Pe il punto 1 d'accordo.
Per il punto 2 nella dicitura suggerita è scritto "aggiornamento", non aumento o incremento dovuto ad altra causa.
Infatti la circolare 26/E dell'Agenzia delle Entrate al punto 2.3. recita ...
"Il comma 11 dell’articolo 3 del decreto legislativo stabilisce che laddove il locatore opti per l’applicazione della cedolare secca è sospesa, per un periodo corrispondente alla durata dell’opzione, la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone, anche se prevista nel contratto a qualsiasi titolo, inclusa la variazione accertata dall’ISTAT verificatasi nell’anno precedente" ...
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Pe il punto 1 d'accordo.
Per il punto 2 nella dicitura suggerita è scritto "aggiornamento", non aumento o incremento dovuto ad altra causa.
Infatti la circolare 26/E dell'Agenzia delle Entrate al punto 2.3. recita ...
"Il comma 11 dell’articolo 3 del decreto legislativo stabilisce che laddove il locatore opti per l’applicazione della cedolare secca è sospesa, per un periodo corrispondente alla durata dell’opzione, la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone, anche se prevista nel contratto a qualsiasi titolo, inclusa la variazione accertata dall’ISTAT verificatasi nell’anno precedente" ...
Quindi, in sostanza, a parte il significato delle parole, mi sembra che tu sia d'accordo con me: aggiornamenti NO, ma incrementi o aumenti da altre cause (p.e., lavori straordinari) SI.
 

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