castle

Nuovo Iscritto
salve a tutti, a causa della scarsa dimestichezza con le leggi, mi rivolgo a voi per girarvi questo quesito: si può usucapire un immobile con licenza edilizia ma non accatastato?
vi do brevemente i dettagli della questione: mio nonno era proprietario di un immobile costruito con licenza edilizia ma mai accatastato; è vissuto in questa casa con una sua figlia (sua zia) fino a quando è morto (nel 1995). Alla sua morte non è stato trovato alcun testamento di mio nonno e mia zia, nell'indifferenza degli altri figli, è rimasta a vivere nel suddetto immobile. Ora il timore di mia madre è che mia zia possa aver usucapito (o usucapire in futuro) il suddetto immobile, pur essendo questo non accatastato.
pertanto alla luce di ciò vi chiedo: si può usucapire un immobile dotato di licenza edilizia ma non accatastato? come si potrebbe interrompere, semmai l'usucapione fosse possibile, il tempo prescritto per l'usucapione e quanto, in concreto, ci resterebbe? grazie mille in anticipo e chiedo scusa se si tratta di un argomento già affrontato.
 

massimo binotto

Membro Attivo
Professionista
Anche se non accatastato l'immobile è di costruzione legittima.
Per cui gli eredi del nonno lo possono accatastare in qualsiasi momento, pagando i relativi diritti e purtroppo anche le sanzioni per il mancato accatastamento.

C'è da capire (anche se sembra di no) se alla morte del nonno è stata fatta la successione e chi sono gli eredi.
In questo caso, la zia non è erede diretta anche se ha vissuto e vive tutt'ora in quella casa.
L'usucapione avviene per possesso ultraventennale.
Se il nonno è morto nel 1995, i vent'anni scadono nel 2015, quindi non si è ancora maturato il tempo necessario per usucapire.

Consiglio in primis di fare la successione del nonno per tale fabbricato se ancora non è stata fatta.
Poi l'erede o gli eredi notificheranno alla zia una raccomandata in cui si contesta l'aver abitato nella casa senza titolo (chiedendo magari l'affitto) e di voler regolarizzare tale posizione tramite un contratto di locazione.
Va scritto anche che tale comunicazione interrompe qualsiasi termine temporale del possesso.

Ti consiglio comunque di rivolgerti ad un bravo avvocato per la questione giuridica e per scrivere la lettera.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Aggiungo a quanto detto che l'usucapione potrebbe essere anche decennale;

Usucapione abbreviato (art. 1159 c.c.) :
il termine è ridotto a 10 anni per chi acquista in buona fede, da chi non è proprietario, un immobile (o diritti reali di godimento), con atto debitamente trascritto.
Per avverarsi l’usucapione abbreviata sono necessari 3 ulteriori requisiti:

- l’acquisto in buona fede da chi non è proprietario dell’immobile;
- l’esistenza di un titolo astrattamente idoneo al trasferimento del diritto;
- la trascrizione del titolo stesso.
L'usucapione dei beni immobili. Cos' l'usucapione


per cui il consiglio di rivolgersi ad un bravo avvocato espresso da Massimo Binotto è superazzeccato.
Ad evitare sorprese, come potrebbe essere l’esistenza di un titolo astrattamente idoneo al trasferimento del diritto (p.es. un usufrutto), per cui è meglio agire con cautela :idea:
 

brinnemar

Nuovo Iscritto
Per la questione tecnico-edilizia ok,per quella giuridica andrei da un notaio prima che dall'avvocato.Il secondo è l'estrema ratio in caso di litigiosità.Il notaio ,invece, ha più dimestichezza con l'agenzia del territorio e delle entrate e sa tutto della successione ereditaria.
Anche se non accatastato l'immobile è di costruzione legittima.
Per cui gli eredi del nonno lo possono accatastare in qualsiasi momento, pagando i relativi diritti e purtroppo anche le sanzioni per il mancato accatastamento.

C'è da capire (anche se sembra di no) se alla morte del nonno è stata fatta la successione e chi sono gli eredi.
In questo caso, la zia non è erede diretta anche se ha vissuto e vive tutt'ora in quella casa.
L'usucapione avviene per possesso ultraventennale.
Se il nonno è morto nel 1995, i vent'anni scadono nel 2015, quindi non si è ancora maturato il tempo necessario per usucapire.

Consiglio in primis di fare la successione del nonno per tale fabbricato se ancora non è stata fatta.
Poi l'erede o gli eredi notificheranno alla zia una raccomandata in cui si contesta l'aver abitato nella casa senza titolo (chiedendo magari l'affitto) e di voler regolarizzare tale posizione tramite un contratto di locazione.
Va scritto anche che tale comunicazione interrompe qualsiasi termine temporale del possesso.

Ti consiglio comunque di rivolgerti ad un bravo avvocato per la questione giuridica e per scrivere la lettera.
 

gilbertoi

Membro Junior
Proprietario Casa
Da riminescenze scolastiche durante il corso per geometri. Il catasto e la licenza edilizia non hanno nulla a che fare con la proprietà di un bene. Il catasto non è probatorio, quindi l'usocapione (l'istituto attraverso il quale si acquista la proprietà di un bene se lo si usa senza intetrruzione o alcun impedimento per 10 anni in buona fede e per 20 in mala fede) è perfettamente lecita. Ovviamente con la proprietà si acquisiscono pure tutte le negatività, come il mancato pagamente delle imposte e altri sicuri provvedimenti non ottemperati . Per me la nipote può chiedere la formulazione dell'atto di usucapione e la sua registrazione, che deve fare subito. L'atto sucessorio, eventuali eredi o altro non contanano assolutamente nulla. Per me la nipote è proprietaria a tutti gli effetti
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
però nessuno ha capito che la signora in questione è la figlia del nonno deceduto. E' la zia del nipote, probabilmente sorella della madre di Castle. A questo punto se fanno l'atto di successione che pare non è stato fatto (ma perchè?) non si interrompe la possibilità di usucapione? e per interromperla, caso mai non bastassero le nuove quote, Castle (ovvero la madre che risulterebbe anch'essa proprietaria) potrebbe richiedere un affitto.
 

castle

Nuovo Iscritto
Vi ringrazio innanzitutto tutti voi per la tempestività. Mi rivolgerò quanto prima ad un notaio. Intanto vorrei chiarire che mio nonno aveva due figlie: mia zia e mia mamma, ancora viventi,e dunque ha ragione Arciera quando dice che mia madre è la proprietaria diretta. Inoltre, per quanto riguarda la successione, mia mamma purtroppo non ricorda nulla se sia stata fatta o meno.....ma a questo punto vi chiedo: premesso che l'immobile non è accatastato, comunque alla morte del nonno si sarebbe dovuta fare la successione del terreno? grazie mille a tutti voi e buona serata.
 

gilbertoi

Membro Junior
Proprietario Casa
Non c'entra assolutamente nulla la parentela o il possibile titolo di erede o altro. Una sola cosa è certa: la signora vive dal 1995 nell'appartamento, senza interruzione, in buona fede, senza equivoci o altro. Ha legalmente usocapito al 100% la proprietà dell'immobile. Deve solo fare l'atto necessario e renderlo pubblico. Basta andare dal notaio.
 

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