jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Grazie Jerry48 e jac0 e quiproquo. Siete molto pazienti.


A dire il vero nel mio contratto c'è scritto solo: " il canone sarà aggiornato automaticamente ogni anno con riferimento alle variazioni dell'indice etc etc" il "anche in mancanza della richiesta del locatore" non c'è.

L'avverbio 'automaticamente' è un po' criptico, ma a mio parere significa proprio 'anche in mancanza della richiesta del locatore'. Altrimenti che cos'altro puo' significare?
 

Flexlight

Nuovo Iscritto
Conduttore
:risata: Infatti è proprio su questo che volevo postare un link a proposito. Cioè si parla proprio di una interpretazione di questo "automaticamente" inserito nei contratti "di serie". Il problema è che se ve lo posto qua non lo leggerete mai, è troppo lungo e complesso... :shock:
 

Elisabetta48

Membro Senior
Ma secondo contratto, tu dovevi conteggiare l'adeguamento, per essere in regola
Mi inserisco un momento: visto che nel contratto c'è l'"automaticamente", in teoria questo è vero.
Ma nel momento in cui il proprietario mi calcola per la registrazione lo stesso identico importo dell'anno precedente, io inquilino capisco che ha rinunciato all'aumento. Altrimenti lo conteggiava, ci pagava la tassa di registro giusta e io inquilino da lì capivo di dover adeguare il canone. Solo l'inquilino deve conteggiare l'aumento? Il proprietario no? Non credo proprio che, messo così, il proprietario si lancerebbe in una causa. Il primo ad aver avuto al riguardo un atteggiamento omissivo è stato lui. In più, pretendendo ora gli aumenti, avrebbe eluso il pagamento di una quota di tassa di registro e il pagamento di una quota di IRPEF
Invece, lui gli interessi annuali li ha corrisposti?
 
J

JERRY48

Ospite
L'avverbio 'automaticamente' è un po' criptico

Proprio perchè è enigmatico e non esplicativo esaurientamente, a mio parere, non ha valenza. Il contratto deve essere chiaro e seguire le direttive di legge, cioè deve esserci specificato "l'adeguamento Istat deve essere applicato annualmente, anche senza specifica richiesta da parte del locatore". In mancanza di questa specifica, nulla può pretendere il locatore.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma nel momento in cui il proprietario mi calcola per la registrazione lo stesso identico importo dell'anno precedente, io inquilino capisco che ha rinunciato all'aumento.

Ma un inquilino che conosce le regole e ama osservarle chiede delucidazioni al locatore che le vìola oppure fa il pesce in barile?
 
J

JERRY48

Ospite
Il primo ad aver avuto al riguardo un atteggiamento omissivo è stato lui. In più, pretendendo ora gli aumenti, avrebbe eluso il pagamento di una quota di tassa di registro e il pagamento di una quota di IRPEF

Perchè dici che avrebbe eluso il pagamento di una quota di tassa di registro?
All'Agenzia delle Entrate nulla interessa della cifra pattuita per il canone di affitto.
Qundo il locatore richiede l'adeguamento e il conduttore gli paga anche gli arretrati, automaticamente la tassa di registro aumenterà e cosi pure l'IRPEF.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Ma un inquilino che conosce le regole e ama osservarle chiede delucidazioni al locatore che le vìola oppure fa il pesce in barile?
Ma se il proprietario a voce gli dice che non vuole l'aumento, e lui vede confermato l'importo dell'anno precedente nellF23, che fa: deve supplicare il proprietario perchè accetti l'aumento? :basito:
L'F23 gli dà la conferma di quanto anticipato a voce dal locatore. Per me, anche davanti a un giudice, l'F23 sempre uguale di anno in anno sarebbe la prova più evidente della rinuncia dal parte del proprietario all'aumento
 

Flexlight

Nuovo Iscritto
Conduttore
Ma un inquilino che conosce le regole e ama osservarle chiede delucidazioni al locatore che le vìola oppure fa il pesce in barile?
Ma non è vero. Ho chiesto e la moglie mi ha detto (perché lui non si fa trovare): "eh, l'agenzia ci ha detto così, e noi pensavamo che rimaneste fino a fine contratto e poi ha cominciato il pippone delle tasse alte e IMU." in sostanza.

Qundo il locatore richiede l'adeguamento e il conduttore gli paga anche gli arretrati, automaticamente la tassa di registro aumenterà e cosi pure l'IRPEF.
Infatti all'A.E gli interessa il pagamento sul canone. Tuttavia io sto lasciando casa, per cui l'adeguamento dubito che lo registrerà, anzi, l'agenzia sta già cercando per il mio appartamento alla stessa cifra che io ho pagato sette anni fa (ma questo non mi riguarda). Se io pagassi gli arretrati presumo, conoscendolo, mi farebbe una ricevuta...

"l'adeguamento Istat deve essere applicato annualmente, anche senza specifica richiesta da parte del locatore".
Comunque io questo non ce l'ho, la frase si ferma ad "annualmente", o meglio: "l'adeguamento Istat sarà aggiornato annualmente (...)"
 

Elisabetta48

Membro Senior
Perchè dici che avrebbe eluso il pagamento di una quota di tassa di registro? All'Agenzia delle Entrate nulla interessa della cifra pattuita per il canone di affitto. Qundo il locatore richiede l'adeguamento e il conduttore gli paga anche gli arretrati, automaticamente la tassa di registro aumenterà e cosi pure l'IRPEF.
Se di anno in anno avesse chiesto l'aumento, il canone cresceva e di conseguenza la tassa di registro e l'IRPEF. Lui chiede tutto l'arretrato ora perchè l'inquilino se ne va. Non credo proprio che ora vada a registrare qualcosa, se non la chiusura del contratto, ma non ha più occasione di pagare una tassa proporzionale al canone. Per l'IRPEF poi. sta alla sua onestà dichiarare questo arretrato...:innocente:

Non so se mi sono spiegata bene. Primo anno pago la tassa di registro sul canone X
Il secondo anno devo pagare, se l'adeguamento è y, su X+y
Il terzo anno devo pagare su X +y + z
e così via anno per anno.
Sbaglio qualcosa?
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma se il proprietario a voce gli dice che non vuole l'aumento, e lui vede confermato l'importo dell'anno precedente nellF23, che fa: deve supplicare il proprietario perchè accetti l'aumento? :basito:
L'F23 gli dà la conferma di quanto anticipato a voce dal locatore. Per me, anche davanti a un giudice, l'F23 sempre uguale di anno in anno sarebbe la prova più evidente della rinuncia dal parte del proprietario all'aumento

Ma un contratto scritto non può essere modificato da un accordo verbale e neanche da una scrittura privata!
 

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