perlan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nella legge di stabilità in corso di approvazione è previsto un ulteriore aggravio per le seconde case tenute sfitte, ossia l'applicazione dell'IRPEF al 50% sul valore catastale ( che poi viene maggiorata del 5% e del 33%), e che quindi rappresenta una sanzione che ritengo sia del tutto illecita, significa che il Governo invade la mia proprietà privata poichè mi vuole costringere a dare in affitto un mio bene tutelato dalla Costituzione.

La questione affitti è diventata ormai una strada molto pericolosa, se vuoi perdere la pace è proprio quando dai in fitto una casa, frutto di sudati risparmi e che non te l'ha regalata lo Stato, che ora si vuole arrogare il diritto di tartassarti ulteriormente.

Da poco ne sono uscito da una causa di sfratto e nonostante lo stress, i danni economici subiti , mi posso ritenere anche fortunato che sono riuscito a rientrare in possesso della mia seconda casa e nessuno più mi potrà convincere a fare questo grande errore : lo Stato non tutela affatto i proprietari di case e piuttosto che continuare a tartassare chi possiede qualche casa in più, dovrebbe invece incentivare chi già ha dato in fitto una casa, nel momento in cui sorgono dei problemi con l'inquilino : ma in Italia si fa tutto al contrario.

Spero che qualche partito dell'opposizione ( o anche questo Forum) faccia notare e abolire questa illegalità, perchè già si è salassati a sufficienza ,ma la pretesa di punire chi non sottostà alle imposizioni dei governanti, mi sembra proprio di stare in una dittatura e non in una democrazia.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Addirittura "sanzionare" ! MI pare una Leggenda Metropolitana riportata da certa Stampa cacciarona, tanto per vendere qualche foglio di giornale in più e incassare il contributo statale.
 

Giuseppe1975

Membro Attivo
Proprietario Casa
Puoi citare il passo della legge che dice questo?

DDL stabilità 2014 Art. 23 comma 7 lettera b

all’articolo 9, comma 9, dopo il secondo periodo è aggiunto il seguente: “Fermo
restando quanto previsto dai periodi precedenti, il reddito degli immobili ad uso abitativo
non locati situati nello stesso comune nel quale si trova l’immobile adibito ad abitazione
principale, assoggettati all’imposta municipale propria, concorre alla formazione della base
imponibile dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali nella
misura del cinquanta per cento.”.
 

peopeo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Prima dell'istituzione dell'IMU, l'abitazione non locata pagava l'IRPEF sulla renduita catastale. Si pagava ICI + IRPEF.
L'aspetto discutibile secondo me sta nel riservare l'IRPEF all'abitazione non locata solo se si trova nello stesso comune di residenza. Così, pagherà l'imposta chi possiede un immobile non locato nella stessa città in cui vive, mentre chi lo possiede in un comune vicino, alle stesse condizioni non dovrà pagare.
Bizzarrie all'italiana. Forse bisognava tutelare le ville al mare dei politici...
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Sono d'accordo con le tue
Prima dell'istituzione dell'IMU, l'abitazione non locata pagava l'IRPEF sulla renduita catastale. Si pagava ICI + IRPEF.
L'aspetto discutibile secondo me sta nel riservare l'IRPEF all'abitazione non locata solo se si trova nello stesso comune di residenza. Così, pagherà l'imposta chi possiede un immobile non locato nella stessa città in cui vive, mentre chi lo possiede in un comune vicino, alle stesse condizioni non dovrà pagare.
Bizzarrie all'italiana. Forse bisognava tutelare le ville al mare dei politici...
Condivido le tue osservazioni. Si avrebbero delle assurdità inconcepibili.
Esempio per Torino:
- Se si ha l'abitazione in Piazza Bengasi, confine sud di Torino, e si ha una seconda abitazione non locata a 100 metri di distanza, ma nel Comune di Moncalieri (Borgo san Pietro) non si è soggetti a questa aberrazione, mentre se la seconda casa si trova in Corso Grosseto, Torino Nord, a 15/20 km di distanza invece si dovrebbe pagare l'IRPEF......
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Sono d'accordo con le tue
Condivido le tue osservazioni. Si avrebbero delle assurdità inconcepibili.
Esempio per Torino:
- Se si ha l'abitazione in Piazza Bengasi, confine sud di Torino, e si ha una seconda abitazione non locata a 100 metri di distanza, ma nel Comune di Moncalieri (Borgo san Pietro) non si è soggetti a questa aberrazione, mentre se la seconda casa si trova in Corso Grosseto, Torino Nord, a 15/20 km di distanza invece si dovrebbe pagare l'IRPEF......
Questa notizia è ovvia per i torinesi, incomprensibile per i romani: puoi fare un esempio per me, che abito a Spinaceto (diciamo Roma Sud-Ovest)?
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Jaco, si presume che il Nord ed il Sud di una grande città non distino solo 100 metri pur appartenendo allo stesso Comune. Oltre il confine comunale, anche a soli 50 o 100 metri puoi trovare un'abitazione ma appartenente ad un altro Comune....ci sono addirittura dei casi in cui, per la stessa abitazione, alcune sranze fan parte di un Comune e altre di un altro Comune.
Per Spinaceto (non so se è un quartiere o un Comune a se stante) puoi tranquillamente farti le ipotesi da solo. Io conosco solo l'Aceto Balsamico.
 
Ultima modifica:

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Jaco, si presume che il Nord ed il Sud di una grande città non distino solo 100 metri pur appartenendo allo stesso Comune. Oltre il confine comunale, anche a soli 50 o 100 metri puoi trovare un'abitazione ma appartenente ad un altro Comune....ci sono addirittura dei casi in cui, per la stessa abitazione, alcune sranze fan parte di un Comune e altre di un altro Comune.
Per Spinaceto (non so se è un quartiere o un Comune a se stante) puoi tranquillamente farti le ipotesi da solo. Io conosco solo l'Aceto Balsamico.
Spinaceto fa parte del 9° Municipio di Roma. Ci abito io, non so se mi spiego!
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto