simo1955

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Proprietario Casa
Sono proprietaria di due appartamenti ,uno nel mio paese di origine dove non vivo ma sono residente in quanto ho un mutuo ipotecario da portare in detrazione e uno a Roma in cui vivo e che risulta seconda casa. Facendo i conti ,il mio commercialista mi ha consigliato di spostare la residenza a Roma perchè recupererei un pò di soldi. In questa casa di Roma ho affittato ,con regolare contratto registrato,una camera con bagno e uso di cucina ad un lavoratore che vi ha portato la residenza.Ho deciso di fare la domanda per fare il cambio di residenza e il comune mi chiede una dichiarazione della persona gia' residente e la copia del suo documento di identità.Il mio inquilino non intende firmarmi niente e non sente ragioni.E' possibile che non posso portare la residenza a casa mia?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Anche a me sembra abbastanza assurdo. Hai provato a portare in Comune il contratto di affitto, o il mod 69, o tutti e due, per provare che quello è un tuo inquilino e per solo una porzione dell'immobile? Anche perchè non mi è chiaro cosa dovrebbe dichiarare: che è residente lì? Il Comune non può chiedere delle informazioni di cui è già in possesso (che anzi potrebbe certificare). Che ti autorizza a prendere la residenza lì? Quando mai: è casa tua. Cosa dovrebbe dicharare?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho deciso di fare la domanda per fare il cambio di residenza e il comune mi chiede una dichiarazione della persona gia' residente e la copia del suo documento di identità
E' notorio che quel comune interpreta "creativamente" la legge anagrafica. La residenza è il luogo di dimora abituale. L'Ufficiale di anagrafe deve accertarsi solamente che l'effettiva dimora abituale corrisponda a quanto dichiarato. Il titolo con il quale si occupa una determinata abitazione (proprietà, in locazione, in comodato, ecc.) a nulla rileva e non deve interessare l'ufficiale di anagrafe. Che pertanto non ha nessun titolo per richiedere contratti, né "assensi" da parte di chiunque.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Quindi? In questo frangente, come in tanti altri, come ci si comporta? Una denuncia al sindaco per omissioni di atti d'ufficio? Un esposto ai superiori? Due schiaffi?
 

simo1955

Membro Attivo
Proprietario Casa
Vi allego il modulo che si deve compilare al comune di Roma per il cambio di residenza. A pagina 3 c'è la sezione che deve compilare ,con tanto di firma, la persona già residente nell'abitazione.Che mi dite? Come ne posso uscire?
 

Allegati

  • dichiarazioneresidenza.pdf
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arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Io sapevo che dovrebbe far parte del nucleo familiare. Solo in quel caso dovrebbe dare l'assenso. Per un problema successivo di tassazione.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi? In questo frangente, come in tanti altri, come ci si comporta?
Si dichiara semplicemente la situazione di fatto (dal xx/xx/xx ho la nuova dimora abituale nell'immobile sito in yyy), senza allegare nessun contratto e nessun assenso, da parte di chicchessia. Di fronte al rifiuto dell'ufficiale di anagrafe, si pretende un motivato documento scritto che attesti tale rifiuto. Dopo di che, si dovrebbe ricorrere all'autorità giudiziaria ordinaria, per ottenere il sacrosanto diritto di avere l'iscrizione anagrafica corrispondente alla propria effettiva residenza.
Ho scritto "si dovrebbe ricorrere" poiché l'AGO (autorità giudiziaria ordinaria) dovrebbe essere l'unico soggetto competente nella fattispecie, che verte in materia di diritti soggettivi. Il ricorso amministrativo al prefetto, anche se usato moltissimo in casi di questa specie, in verità non dovrebbe essere ammissibile.
Per un problema successivo di tassazione.
La tassazione a nulla rileva nei procedimenti in materia anagrafica. Conta soltanto l'effettiva situazione di fatto. Se abitassi (in termini di dimora abituale) abusivamente in un appartamento, l'anagrafe ne dovrebbe soltanto prendere atto.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
A Roma Capitale sono abbastanza pignoli, però hanno dimenticato di far dichiarare l'eventuale possesso della bicicletta e, fatto molto più importante, il possesso di un animale come un gatto e/o un cane ed il numero del microchip.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
direttamente una denuncia alle autorità per falso ideologico?
Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale
L'art. 479, punisce il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta in un atto pubblico fatti non veritieri. L'art. 480 punisce invece il pubblico ufficiale che commetta la falsificazione ideologica in certificati o in autorizzazioni amministrative.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
direttamente una denuncia alle autorità per falso ideologico?
No. L'UdA che mette per iscritto un motivato rifiuto non compie nessun reato. L'interessato, con il vittorioso ricorso (*) all'autorità giudiziaria potrà far valere anche il suo diritto al risarcimento del danno, ex art. 2043 c.c.
Il diritto al risarcimento del danno è una posizione soggettiva distinta da quella di cui si lamenta la lesione come fonte del danno ingiusto.
(*) la citazione va fatta nei confronti del Ministero dell'interno, in quanto si tratta di servizi (anagrafico) di competenza dello Stato. Il comune, pur essendone 'gestore', non ha legittimazione processuale.
 

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