jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Salve a tutti. Da qualche mese l'azienda fornitrice di acqua che opera nella zona costituita dalla parte sud della prov. di Ancona e dalla parte nord della prov. di Macerata fornisce acqua potabile, liscia e gassata, in un piccolo impianto all'aperto situato a Recanati (MC). Il costo, pari a 1 euro + IVA al mese, è addebitato in bolletta e consente il prelievo di 12 litri al giorno, tra acqua liscia e gassata, con una tessera rilasciata dal fornitore. L'acqua, sia liscia che gassata, è buona, migliore di quella del rubinetto di casa e di quella classica che si acquista nei negozi. Voi che ne pensate? Grazie.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
De gustibus non desputandum est
Scherzi a parte secondo me le ex municipalizzate dell'acqua potabile fanno bene a trovare queste iniziative per contrastare il businness delle acque cosidette "minerali" e degli imbonitori che ti vendono attrezzature per filtrare l'acqua del rubinetto .
Mi spieghi come l'acqua che paghi di più al gestore sia più buona di quella che viene distribuita dai rubinetti della cucina? Non è una suggestione oppure realmente in quell'acqua ci aggiungono, oltre alla CO2, qualcosa?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Anche noi nel biellese in molti Comuni c'è quel tipo di servizio che dice Jac0, viene rifiltrata e ritrattata (se non erro a basse temperature) per renderla più adatta al consumo umano, poiché la normale acqua proveniente dall'acquedotto comunale non è proprio il massimo della vita.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Beati voi, continentali. La nostra Abbanoa, società di gestione del sistema idrico su quasi tutta la Sardegna, la fa da padrona fra i suoi sudditi ai quali distribuisce il prezioso liquido a mc d'oro. Le scorse settimane erano stati programmati da tempo dei lavori di manutenzione sull'acquedotto principale che provenendo dal lago Mulargia alimenta Cagliari ed il circondario. Non potendo attingere da quella condotta hanno li hanno riforniti con l'acqua proveniente da un bacino artificiale, Cixerri, dove l'acqua grezza per essere potabilizzata necessita di una dose di cloro eccessiva che la rende vietata all'uso alimentare. La notizia è stata divulgata il giorno se non quello antecedente l'immissione in rete, per cui si è verificato un assalto a tutti i rivenditori di acqua minerale, che a loro volta non erano stati preavvisati dell'emergenza. Pertanto, grazie alla incoscienza ed alla irresponsabilità degli organi preposti molti abitanti hanno dovuto bere, spero, la nostra birra Ichnusa o il vino, con probabili, spiacevoli conseguenze per gli assetati. Dopo 4 o 5 gg tutto è rientrato nella norma, ma nessuno, ufficialmente, è stato penalizzato, neanche con l'attributo maschile.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
La legge stabilisce criteri ben precisi affinché un'acqua possa essere considerata "acqua potabile". Attualmente la potabilità dell'acqua è regolamentata da due decreti legislativi, il D. Lgs. 31/2001 e il D. Lgs. 27/2002; essi disciplinano la qualità dell'acqua a uso umano allo scopo di proteggere la salute dagli effetti negativi derivanti da una contaminazione dell'acqua stessa.
Il legislatore, a tale scopo, ha stabilito che "le acque destinate al consumo umano devono essere salubri e pulite. Non devono contenere microrganismi e parassiti, né altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana". Per legge è quindi fissata la verifica di diversi parametri (e dei loro valori limite) di tipo fisico, chimico e microbiologico.
Tuttavia l'acqua non deve essere solo salubre ma anche gradevole.
Pertanto si prendono in considerazione parametri che determinano la "gradevoleza" dell'acqua tra i quali c'é il sapore. Il sapore viene dato dai sali minerali contenuti o assenti in varie proporzioni.
Qui c'é il businnes delle acque minerali che all'inizio sono partite imbottigliando acque oligominerali con l'addizione di anidride carbonica (oggi si dice biossido di carbonio) e poi semplicemente imbottigliando tal quale le acque sorgive (dopo ripetute analisi quotidiane) per poi passare alla acque non minerali microfiltrate.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Per non parlare dei camion carichi di bottiglie d'acqua, fermi sotto il sole a maggio, giugno, luglio, ed agosto, fuori dai ristoranti, durante la pausa pranzo.
Oppure dei dettaglianti che lasciano fuori dal negozio esposte al sole le confezioni di bottiglie di acqua minerale.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Per non parlare dei camion carichi di bottiglie d'acqua, fermi sotto il sole a maggio, giugno, luglio, ed agosto, fuori dai ristoranti, durante la pausa pranzo.
Oppure dei dettaglianti che lasciano fuori dal negozio esposte al sole le confezioni di bottiglie di acqua minerale.
"Acque azzurre, acque chiare,
so' spacciate come acque da gustare..."
Lucio Battisti:
www.youtube.com/watch?v=99n0yQG2pcI‎
 

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