arciera

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in America credo di no. In Italia se tu hai immagini dell'assassinio di Cesare, imbastiscono subito il processo in contumacia anche se è andato in prescrizione
 

pippopeppe

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resta il fatto che di troppa privacy non è mai morto nessuno, ma io che provengo da una generazione che condivideva tutti gli spazi disponibili trovo estremamente negativo la continua chiusura dei propri spazi agli altri.
ci siamo resi conto che la ns sembra una società aperta e tollerante ma in verità è l'esatto contrario?[DOUBLEPOST=1399534151,1399533951][/DOUBLEPOST]la legge sulla limitazione degli spazi da videosorvegliare è stupida.
si può impedire ai propri occhi di guardare quello che c'è intorno?
posso far finta di non vedere e questo vale anche per le videoriprese.
 

arciera

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Condobip, il fatto e' che pippopeppe e' una persona per bene, non si immagina che si potrebbero riprendere le persone in situazioni dannose per loro. Dando un'arma in più alla malavita.
 

condobip

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Infatti la videosorveglianza può essere installata in condominio, esiste pure l'articolo del Codice Civile;

cc art. 1122-ter. Impianti di videosorveglianza sulle parti comuni
Le deliberazioni concernenti l'installazione sulle parti comuni dell'edificio di impianti volti a consentire la videosorveglianza su di esse sono approvate dall'assemblea con la maggioranza di cui al secondo comma dell'articolo 1136.

Ovviamente rispettando le norme previste dal garante della privacy, ma se uno installa per propria protezione una videosorveglianza può farlo esclusivamente sulle proprie parti, escludendo parti in cui possono transitare altri condomini per non violare la loro privacy.
Da leggere attentamente il punto 14 del vademecum che ho postato in precedenza.
 

arciera

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@pippopeppe ha ragione quando dice che si chiudono gli spazi. Che pensiamo di essere aperti e tolleranti. Il tutto pensando che sia paradossale. Da sempre le informazioni sono un valore concreto. Vuol dire che oggi anche un semplice bottegaio, se individuato dalla malavita, che si reca dall'amante o va a giocare, potrebbe essere ricattato. Cassieri di banca, impiegati statali, del fisco, per non parlare delle donne, insomma la pletora si allarga e gli spazi si restringono.
 

condobip

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@pippopeppe ha ragione quando dice
@pippopeppe ha ragione fino al punto che uno può vedere con i propri occhi, invece quando uno installa un sistema di videoregistrazione si devono seguire le norme del Garante della Privacy.
Voglio ancora aggiungere che ci sono delle Sentenze dove il ricorrente aveva chiesto la rimozione della videoregistrazione che riprendeva parti comuni ed il Giudice le ha dato ragione;
http://www.altalex.com/?idnot=14675

e poi di seguito questa di Cassazione;

La Corte di Cassazione con la sentenza in esame ha precisato che per la videosorveglianza privata, è necessaria la delibera all'unanimità. Scatta la rimozione per la telecamera anti-ladri che il singolo condomino installa di sua iniziativa ma che inevitabilmente riprende anche parti comuni dell'edificio. È quanto emerge dall'ordinanza emessa dalla sezione civile del tribunale di Varese. In Italia esiste un vero e proprio vuoto normativo sulla disciplina delle riprese filmate per la protezione degli immobili e dei residenti. Nel silenzio della legge, ma di fronte a inequivocabili principi costituzionali e sopranazionali, il giudice ordina la rimozione dell'impianto che per tutelate il proprietario lede la privacy altrui: la telecamera, fra l'altro, ha un angolo visuale che investe sia pure parzialmente anche luoghi di privato domicilio. E dunque va oscurata. Ma c'è di più, non basta una semplice delibera dell'assemblea ad autorizzare l'installazione di un impianto di ripresa: il via libera all'occhio elettronico può scattare soltanto con una decisione all'unanimità dei condomini, perché il consenso di tutti è idoneo a fondare gli effetti tipici di un negozio dispositivo dei diritti coinvolti. --- Corte di Cassazione sentenza n. 1273 del 21.6.2011
 

arciera

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Una persona per bene queste leggi non le può capire. Infatti questo tipo di persone sentono addirittura che ledono la propria libertà (altro paradosso) ma si sa, per colpa di certi non si fa credito a nessuno. Infatti cosa dice pippopeppe? Se non hai niente da temere cosa ti importa d'essere controllato sempre? Solo che gli inglesi hanno insegnato che dietro il controllo c'è una persona investita di un potere troppo invasivo. Non è un ente astratto. Ha in mano delle informazioni importanti. Pensiamo solo al controllo delle telecamere sul territorio. Ecco perché si è nominato nei paesi occidentali un garante della privacy, con le sue normative.[DOUBLEPOST=1399541989,1399541794][/DOUBLEPOST]Quanti malintenzionati possono infatti ricattare persone che a noi servono per il funzionamento del sistema? Questa invasivita' nella privacy ha il suo rovescio della medaglia. Come dire: di buone intenzioni e' lastricato l'inferno.
 

arciera

Membro Senior
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Educazione civica nelle scuole dovrebbe proprio servire a questo. Incapaci ed antistorici i nostri dirigenti del servizio scolastico non hanno tirato fuori un bel programma da persone mature. Sembra brutto spiegare ai ragazzi dove siamo arrivati? Questo perché, mio amico, osservare la legge e' difficile quando non la si è compresa.
 

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