sergio gattinara

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Visto che in questi giorni si commemora il giorno della memoria e della SHOAH comincio con gli ebrei e il viaggio del maggio scorso in Medioriente.

In quella occasione l’idea , spontanea o concordata, di una visita al muro che fa parte del sistema di sicurezza creato per proteggere inermi cittadini dagli attacchi suicidi è stata un’idea vergognosa in favore del terrorismo palestinese

Possibile che in curia nessuno gli abbia detto perché Israele ha costruito una barriera difensiva?

Possibile che, costeggiando il muro, bagnato di sangue israeliano non abbia letto le scritte di odio, molte in inglese a uso e consumo suo e non abbia capito che non era il caso di mettersi a pregare proprio lì?

Possibile che non abbia pensato all’offesa che stava dando ai tanti morti israeliani ed ai morti del ghetto di Varsavia e della SHOAH che era stata paragonata a Betlemme ?

Durante quel viaggio il papa , sempre molto ,loquace :

ha tenuto la bocca ben chiusa davanti all’immagine di un Gesù bardato colla Kefiah dei terroristi palestinesi, tentativo di degiudeizzazione della sua identità ebraica per trasformarlo in arabo;

non ha aperto bocca in merito al sermone di Fouad Twall , massima autorità cattolica locale , che aveva accusato gli Israeliani di essere la versione moderna degli assassini di Cristo riferendosi ai palestinesi come seguaci “del bambino divino “ equiparando gli israeliani ad Erode risuscitando l’accusa di Deicidio cancellata dal Concilio Vaticano II e da papa Roncalli che in modo geniale aveva migliorato i travagliati rapporti fra ebrei e cristiani. Le parole di Twal sono state “ non abbiamo ancora finito gli Erodi del presente che hanno o paura più della pace che della guerra” Il papa non ha mai ribattuto , non ha mai mostrato fastidio per questi incitamenti all’odio .

in compenso ha definito ll Muftì di Gerusalemme “ Caro fratello” cioè la stessa persona che due anni fa aveva definito gli ebrei “bestie subumane” osannando i terroristi e raccomandando loro “ di seguirli nel loro cammino “;

in compenso chiama il muro “muro della vergogna” quel muro salva le vite di cittadini inermi e sa solo dire “ costruiamo ponti non muri” frase ad effetto. Però non sa dire nulla del muro costruito dagli spagnoli per non far entrare marocchini ed altri migranti.

Che dire di Asia Bibi ? L’amoroso papa non ha mai voluto dire una parola su questa madre povera con quattro figli che chiusa per cinque anni in prigione , sottoposta a torture e condannata all’ impiccagione sol o per dichiararsi cristiana. La donna scrisse al papa che non mosse un dito.

Più coraggioso di lui KIRIL il patriarca ortodosso di Mosca che chiese formalmente al presidente del Pakistan a nome della Chiesa Ortodossa, la grazia per la cattolica Asia Bibi.

sempre questo papa molto loquace non ha avuto tempo di occuparsi, almeno a parole, dei due coniugi pakistani di 25 e 28 anni falsamente accusati di aver profanato il Corano sono stati torturati per due giorni e poi bruciati vivi in una fornace. La profanazione? Facendo le pulizie in casa di un parente avevano gettato nel cestino della carta un paio di fogli del Corano che erano per terra;

lo stesso dicasi quando sono state uccise in un paese africano TRE suore

stessa storia per Mariam nel SUDAN e le 300 ragazze cristiane in Nigeria

Stendiamo un velo pietoso sul suo commento riguardo le stragi dell’Isis dove non potendo svicolare se ne uscito con la condanna dei bombardamenti che servivano e servono a proteggere fra gli altri i 30.000 cristiani nel Campo profughi di Erbil.

Quando il presidente del Pontificio Istituto per il dialogo interreligioso esclamò,parlando da Radio Vaticana “la comunità internazionale dovrebbe intervenire” chiamai in diretta per dirgli “lo faccia sapere a Bergoglio” ma non me lo hanno lasciato dire.

Sembra che non voglia pestare i piedi ai persecutori.

In compenso ha dedicato decine di omelie alle beghe parrocchiali, consente al suo segretari o di stato d irridere i movimenti in difesa della vita come quelli i cui membri in silenzio vanno in piazza e fermi, in piedi recitano il rosario dileggiati da chi cattolico non è.

Bergoglio ha evitato sempre di chiedere quell’ingerenza umanitaria che G iovanni Paolo II e Benedetto XVI ritennero doverosa per salvare la vita a popolazioni inermi minacciate da gruppi sanguinari. Quando si sentì costretto a dire che la vita di quella povera gente andava difesa aggiunse che non lo si doveva fare con la forza ! e come si fermano gli sgozzatori e gli stupratori dell’Isis?

Interpellato un’altra volta sul terrorismo disse che era disposto a dialogare con quelle belve sanguinarie e poi se la prese contro quello che chiamò il “terrorismo di Stato” riferendosi a quei paesi che si difendevano dal terrorismo con le armi come Israele e Stati Uniti.

Anche in occasione dei fatti d Parigi ha controbilanciato il fatto contrapponendo ancora il terrorismo di Stato

Secondo Bergoglio dovrebbe essere solo l’ONU a decidere l’uso della forza; cosa assurda, tant’è vero che gli altri due papi avevano affermato che uno stato ha il diritto dovere di proteggere la propria popolazione dagli assassini


A sentire il papa all’insulto al dileggio si può rispondere con i pugni.

Questa idea della risposta violenta all’offesa alla religione è in linea solo con la mentalità islamica che arriva alla fustigazione e addirittura alla pena di morte basta dire che si crede in Cristo e non in Maometto e lo stesso dicasi se s i indossa sotto la camicia la catenina con la croce.

E’ tragico che questo papa parli in questo modo mentre ci sono paesi grandi ed importanti come il Pakistan dove molti cristiani indifesi ed innocenti sono torturati e condannati a morte .

Il papa ha di fatto legittimato “una modica quantità di violenza fisica” ad una offesa verbale mentre ai cristiani che vengono torturati e uccisi , che vedono le loro mogli , sorelle, figlie stuprate, vendute come schiave minorenni , anche di soli 6 anni date in sposa ai propri miliziani( Cosa che a noi farebbe pensare alla pedofilia mentre per i mussulmani ricorda l’età della prima moglie di Maometto) ai suoi fedeli insomma non ha mai detto “avete diritto alla legittima difesa per salvare le vostre famiglie”

A volte sembra che Bergoglio non abbia proprio simpatia per coloro che dovrebbe considerare le pecorelle affidategli dal Signore e per la Chiesa di cui dovrebbe esserne il rappresentante

Per tutte le religioni ha parole di difesa e simpatia . Lui dichiara nel contempo a Scalfari “Io credo in Dio.Non in un Dio cattolico, non esiste un Dio cattolico “

Allora se non il Vicario di Cristo che è Dio c’è da pensare ( da temere) che si consideri come una sorta di papa di tutte le religioni Certi segni lo fanno pensare: non si inginocchia davanti all’Eucarestia come impone la liturgia, in cambio va a pregare e adorare nella Moschea blu di Istanbul rivolto alla Mecca mentre i cristiani vengono massacrati.

Nel recente viaggio nello SriLanka non ha trovato il tempo per la benedizione della neonata Università Cattolica ma ha deciso un fuori programma : venendo a sapere che ad un santuario cristiano si erano recati buddisti , islamici e induisti ha deciso di recarsi ad un tempio buddista elogiando il senso di inter religiosità che si vive nello Sri Lanka.

Cosa intenda per inter religiosità non è chiaro ma quello che sembra perseguire Bergoglio è indifferententismo religioso o sincretismo.

L’inter religiosità non fa parte del lessico cattolico. Il Concilio Vaticano II ha parlato di dialogo ecumenico non di interreligiosità. Anzi,nel la Dignitates Humanae si legge che la sola via della salvezza è Cristo e “ questa unica vera religione crediamo che sussista nella Chiesa cattolica e apostolica, alla quale il Signore Gesù ha dato la missione di comunicarla a tutti gli uomini”

Come può Bergoglio definire “una grazia” la “inter religiosità”

L’ultima uscita, quella dei cattolici che figliano come conigli e il tentativo di metterci una pezza da parte della Segreteria di Stato mette in evidenza le contraddizioni di questo papa che nel lungo viaggio di ritorno parla a ruota libera con un linguaggio da parroco di campagna e così facendo aggrava il disagio di molti fedeli ( per lo meno quelli che vanno ancora a messa ).

Si capisce lontano un miglio che la Chiesa dopo tanti scandali ha bisogno di rifarsi l’immagine ed in effetti lui ne esce benissimo. “ che bello il papa che parla come noi , che bello il pugno,il calcio , i conigli” ma alla fine non si capisce cosa voglia dire : una volta semb ra difendere l’omosesssualità subito dopo si scaglia contro l’insegnamento nelle scuole della teoria di gender.

In passato il messaggio del papa era “non si deroga dal principio , si possono fare delle eccezioni.”

Ora basta una chiacchierata in aereo per far passare il tempo e si mette in discussione il principio.

Se davvero lo vuol mettere in discussione lo faccia in modo chiaro. Perché si affida ad una mezza battuta da osteria sui cattolici che fanno figli come conigli ? (anche sua madre ?).

Parli chiaro, e nei modi previsti , lo deve a quei genitori che si sono impegnati in questi anni per difendere il principio sacro della vita, hanno sfilato, marciato manifestato sono stati irrisi e derisi e ora si vedono paragonati a dei roditori e chi li paragona così è il loro papa.
 

rita dedè

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Caro Sergio,sarebbe ora che il vaticano conceda l accesso all archivo dal 1939 al 1945,tanto per conoscere la posizione che il vaticano assunse negli anni del nazismo, e la finissero di fare i puritani, a ca nischiuno è fesso diceva il caro totó!
 

quiproquo

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Visto che in questi giorni si commemora il giorno della memoria e della SHOAH comincio con gli ebrei e il viaggio del maggio scorso in Medioriente.

In quella occasione l’idea , spontanea o concordata, di una visita al muro che fa parte del sistema di sicurezza creato per proteggere inermi cittadini dagli attacchi suicidi è stata un’idea vergognosa in favore del terrorismo palestinese

Possibile che in curia nessuno gli abbia detto perché Israele ha costruito una barriera difensiva?

Possibile che, costeggiando il muro, bagnato di sangue israeliano non abbia letto le scritte di odio, molte in inglese a uso e consumo suo e non abbia capito che non era il caso di mettersi a pregare proprio lì?

Possibile che non abbia pensato all’offesa che stava dando ai tanti morti israeliani ed ai morti del ghetto di Varsavia e della SHOAH che era stata paragonata a Betlemme ?

Durante quel viaggio il papa , sempre molto ,loquace :

ha tenuto la bocca ben chiusa davanti all’immagine di un Gesù bardato colla Kefiah dei terroristi palestinesi, tentativo di degiudeizzazione della sua identità ebraica per trasformarlo in arabo;

non ha aperto bocca in merito al sermone di Fouad Twall , massima autorità cattolica locale , che aveva accusato gli Israeliani di essere la versione moderna degli assassini di Cristo riferendosi ai palestinesi come seguaci “del bambino divino “ equiparando gli israeliani ad Erode risuscitando l’accusa di Deicidio cancellata dal Concilio Vaticano II e da papa Roncalli che in modo geniale aveva migliorato i travagliati rapporti fra ebrei e cristiani. Le parole di Twal sono state “ non abbiamo ancora finito gli Erodi del presente che hanno o paura più della pace che della guerra” Il papa non ha mai ribattuto , non ha mai mostrato fastidio per questi incitamenti all’odio .

in compenso ha definito ll Muftì di Gerusalemme “ Caro fratello” cioè la stessa persona che due anni fa aveva definito gli ebrei “bestie subumane” osannando i terroristi e raccomandando loro “ di seguirli nel loro cammino “;

in compenso chiama il muro “muro della vergogna” quel muro salva le vite di cittadini inermi e sa solo dire “ costruiamo ponti non muri” frase ad effetto. Però non sa dire nulla del muro costruito dagli spagnoli per non far entrare marocchini ed altri migranti.

Che dire di Asia Bibi ? L’amoroso papa non ha mai voluto dire una parola su questa madre povera con quattro figli che chiusa per cinque anni in prigione , sottoposta a torture e condannata all’ impiccagione sol o per dichiararsi cristiana. La donna scrisse al papa che non mosse un dito.

Più coraggioso di lui KIRIL il patriarca ortodosso di Mosca che chiese formalmente al presidente del Pakistan a nome della Chiesa Ortodossa, la grazia per la cattolica Asia Bibi.

sempre questo papa molto loquace non ha avuto tempo di occuparsi, almeno a parole, dei due coniugi pakistani di 25 e 28 anni falsamente accusati di aver profanato il Corano sono stati torturati per due giorni e poi bruciati vivi in una fornace. La profanazione? Facendo le pulizie in casa di un parente avevano gettato nel cestino della carta un paio di fogli del Corano che erano per terra;

lo stesso dicasi quando sono state uccise in un paese africano TRE suore

stessa storia per Mariam nel SUDAN e le 300 ragazze cristiane in Nigeria

Stendiamo un velo pietoso sul suo commento riguardo le stragi dell’Isis dove non potendo svicolare se ne uscito con la condanna dei bombardamenti che servivano e servono a proteggere fra gli altri i 30.000 cristiani nel Campo profughi di Erbil.

Quando il presidente del Pontificio Istituto per il dialogo interreligioso esclamò,parlando da Radio Vaticana “la comunità internazionale dovrebbe intervenire” chiamai in diretta per dirgli “lo faccia sapere a Bergoglio” ma non me lo hanno lasciato dire.

Sembra che non voglia pestare i piedi ai persecutori.

In compenso ha dedicato decine di omelie alle beghe parrocchiali, consente al suo segretari o di stato d irridere i movimenti in difesa della vita come quelli i cui membri in silenzio vanno in piazza e fermi, in piedi recitano il rosario dileggiati da chi cattolico non è.

Bergoglio ha evitato sempre di chiedere quell’ingerenza umanitaria che G iovanni Paolo II e Benedetto XVI ritennero doverosa per salvare la vita a popolazioni inermi minacciate da gruppi sanguinari. Quando si sentì costretto a dire che la vita di quella povera gente andava difesa aggiunse che non lo si doveva fare con la forza ! e come si fermano gli sgozzatori e gli stupratori dell’Isis?

Interpellato un’altra volta sul terrorismo disse che era disposto a dialogare con quelle belve sanguinarie e poi se la prese contro quello che chiamò il “terrorismo di Stato” riferendosi a quei paesi che si difendevano dal terrorismo con le armi come Israele e Stati Uniti.

Anche in occasione dei fatti d Parigi ha controbilanciato il fatto contrapponendo ancora il terrorismo di Stato

Secondo Bergoglio dovrebbe essere solo l’ONU a decidere l’uso della forza; cosa assurda, tant’è vero che gli altri due papi avevano affermato che uno stato ha il diritto dovere di proteggere la propria popolazione dagli assassini


A sentire il papa all’insulto al dileggio si può rispondere con i pugni.

Questa idea della risposta violenta all’offesa alla religione è in linea solo con la mentalità islamica che arriva alla fustigazione e addirittura alla pena di morte basta dire che si crede in Cristo e non in Maometto e lo stesso dicasi se s i indossa sotto la camicia la catenina con la croce.

E’ tragico che questo papa parli in questo modo mentre ci sono paesi grandi ed importanti come il Pakistan dove molti cristiani indifesi ed innocenti sono torturati e condannati a morte .

Il papa ha di fatto legittimato “una modica quantità di violenza fisica” ad una offesa verbale mentre ai cristiani che vengono torturati e uccisi , che vedono le loro mogli , sorelle, figlie stuprate, vendute come schiave minorenni , anche di soli 6 anni date in sposa ai propri miliziani( Cosa che a noi farebbe pensare alla pedofilia mentre per i mussulmani ricorda l’età della prima moglie di Maometto) ai suoi fedeli insomma non ha mai detto “avete diritto alla legittima difesa per salvare le vostre famiglie”

A volte sembra che Bergoglio non abbia proprio simpatia per coloro che dovrebbe considerare le pecorelle affidategli dal Signore e per la Chiesa di cui dovrebbe esserne il rappresentante

Per tutte le religioni ha parole di difesa e simpatia . Lui dichiara nel contempo a Scalfari “Io credo in Dio.Non in un Dio cattolico, non esiste un Dio cattolico “

Allora se non il Vicario di Cristo che è Dio c’è da pensare ( da temere) che si consideri come una sorta di papa di tutte le religioni Certi segni lo fanno pensare: non si inginocchia davanti all’Eucarestia come impone la liturgia, in cambio va a pregare e adorare nella Moschea blu di Istanbul rivolto alla Mecca mentre i cristiani vengono massacrati.

Nel recente viaggio nello SriLanka non ha trovato il tempo per la benedizione della neonata Università Cattolica ma ha deciso un fuori programma : venendo a sapere che ad un santuario cristiano si erano recati buddisti , islamici e induisti ha deciso di recarsi ad un tempio buddista elogiando il senso di inter religiosità che si vive nello Sri Lanka.

Cosa intenda per inter religiosità non è chiaro ma quello che sembra perseguire Bergoglio è indifferententismo religioso o sincretismo.

L’inter religiosità non fa parte del lessico cattolico. Il Concilio Vaticano II ha parlato di dialogo ecumenico non di interreligiosità. Anzi,nel la Dignitates Humanae si legge che la sola via della salvezza è Cristo e “ questa unica vera religione crediamo che sussista nella Chiesa cattolica e apostolica, alla quale il Signore Gesù ha dato la missione di comunicarla a tutti gli uomini”

Come può Bergoglio definire “una grazia” la “inter religiosità”

L’ultima uscita, quella dei cattolici che figliano come conigli e il tentativo di metterci una pezza da parte della Segreteria di Stato mette in evidenza le contraddizioni di questo papa che nel lungo viaggio di ritorno parla a ruota libera con un linguaggio da parroco di campagna e così facendo aggrava il disagio di molti fedeli ( per lo meno quelli che vanno ancora a messa ).

Si capisce lontano un miglio che la Chiesa dopo tanti scandali ha bisogno di rifarsi l’immagine ed in effetti lui ne esce benissimo. “ che bello il papa che parla come noi , che bello il pugno,il calcio , i conigli” ma alla fine non si capisce cosa voglia dire : una volta semb ra difendere l’omosesssualità subito dopo si scaglia contro l’insegnamento nelle scuole della teoria di gender.

In passato il messaggio del papa era “non si deroga dal principio , si possono fare delle eccezioni.”

Ora basta una chiacchierata in aereo per far passare il tempo e si mette in discussione il principio.

Se davvero lo vuol mettere in discussione lo faccia in modo chiaro. Perché si affida ad una mezza battuta da osteria sui cattolici che fanno figli come conigli ? (anche sua madre ?).

Parli chiaro, e nei modi previsti , lo deve a quei genitori che si sono impegnati in questi anni per difendere il principio sacro della vita, hanno sfilato, marciato manifestato sono stati irrisi e derisi e ora si vedono paragonati a dei roditori e chi li paragona così è il loro papa.
Il papa che descrivi potrebbe essere in confusione e in tal caso si dovrà aspettare per una conferma definitiva. Che sotto sotto lui
sia contro i poteri e i potenti mi sembra evidente e in tal caso meriterebbe una certa dose di comprensione. Perchè non mi si dica
che i Potenti non abbiano seminato nel corso dei secoli rovine, distruzioni e carneficine...In buona parte spinti da uno spirito di onnipotenza incontrollabile e incontrollato...direi fine a se stesso.
Ma qua si entrerebbe in una disquisizione filosofica e storica che io non sono in grado di condurre...Ci vorrebbe @arciera...Ma qualcuno
o qualcosa l'ha indotta alla "fuga"... E continuo a chiedervi: possibile
che nessuno dei responsabili si sia posto il perchè??? Potremmo sapere per esempio se legge o meno la posta di Propit??? Sarebbe già qualcosa...perchè diciamocela tutta, ad ognuno di noi fa piacere
"sentire" che qualche propista legge il nostro scritto. E immaginare che Lei possa leggere il presente post di Sergio e gli interventi successivi, compreso il mio, e per questo rammaricarsi di aver
abbandonato il Sito, potrebbe essere d'aiuto per inviti anche di altri
compagni. Chiudo e cordiali saluti a tutti. Quiproquo.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
E pensare che Israele è l'unico Paese con una Democrazia in tutta l'area medio Orientale, ma mezzo mondo la soppesa e la confronta con tutte le dittature sanguinarie limitrofe!
Adriano, questo è un bel centro. Dovremmo aprire una discussione sul
sistema Democratico, ma non col solito vetero valore che è il "meno peggio"...(comunque sempre rispettabile...), bensì col chiederci se alla fine sotto tale spoglia non si nasconda l'attaccamento al potere e una gestione dello stesso come e più di una dittatura...E possiamo riagganciarci al post di Sergio Gattinara su papa Bergoglio...Ho scritto e ripeto per deduzione che lui è portato a stare dalla parte dei poveri...e credo che al di là dei rispettivi torti e ragioni lui sia propenso alla commiserazione e alla pietà per i palestinesi e a un "memento homo" per gli israeliani. Il diritto alla difesa dagli attacchi palestinesi è sacrosanto...ma non con la reazione indiscriminata che porta a un bilancio squilibrato sul numero delle vittime...Negli effetti pratici ricorda, ma solo alla lontana, quando per ogni soldato ucciso in una
imboscata ne venivano sterminati una trentina della controparte prigionieri o civili che fossero...Insomma, la matematica non aiuta la pur giusta aspirazione di Israele a vivere e convivere in pace con i palestinesi. Per questo ho scritto che questo papa merita una certa comprensione anche per le cadute di tono delle sue esternazioni...E' un uomo e come tale può cadere nell'errore...
Quando anche lui imparerà che le parole possono essere come pietre
e che prima di pronunciarle le vagliasse bene, allora ci sarà la trasformazione da un Papa umano a un Papa... politico. E qui chiudo e saluto tutti. Quiproquo.
 
J

jac1.0

Ospite
Caro Sergio, come facciamo a dimostrare che non hai ragione? Possiamo dire che il Papa è stato frainteso? Oppure che lui viene da una cultura che ha assunto tratti indigeni? Oppure che deve difendere il segreto della sorte di Emanuela Orlandi o quello del tesoro di Loreto, finito in Brasile e mai denunciato alle autorità di polizia italiane?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Adriano, questo è un bel centro.
Un argomento complesso, sicuramente, ma iniziamo dalle cose concrete, una democrazia, legittimamente insediata su territori acquistati e una serie di popoli fomentati da mezzo mondo per scalzare ciò che di anomalo risulta in zona, una Democrazia, appunto. Poi i vari distinguo sono ben accetti, nessuno è perfetto, ma gli Israeliani tentano, almeno, di atteggiarsi come paese civile, democratico, produttore di reddito, in cui faresti crescere tuo figlio, piuttosto che dai Palestinesi.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho un amico ebreo nato a Genova nel 1933 che ha subito le leggi raziali italiane e per questo, dato la sua giovane età, ha vissuto nascosto nell'angiporto della città, senza poter andare a scuola. E' un antifascista viscerale; tuttavia questa persona reputa la creazione del muro un grave errore alla stessa stregua del muro di Berlino.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Errori se ne fanno molti e tutti, ma i fondamentali restano.
Comunque sia il Muro del pianto altro non che una parte storica d'Israele risalente al re Salomone, quello che voi volete criticare è una specie di muro, simile a quello che ebbe Berlino, che gli Israeliano hanno eretto per controllare e frenare le incursioni terroristiche dei suoi vicini. Da condannare? Cosa potevano fare per la sicurezza degli abitanti? Forse non siamo in grado di giudicare!
 

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