giomar

Membro Attivo
L' unico giudizio che ho testè dato è l' aver equiparato moralmente Il cugino alla cugina.
.......ed insiste. Egregio dimaraz, hai confuso rubrica, questa non è quella di sciampiste (con tutto il rispetto) nella quale scrivi e, probabilmente , hai un audience notevole. A propit, ai suoi inscritti ed a me interessano quesiti tecnici e risposte che possano aiutare a risolvere problemi. Dell'attrito tra me e mia cugina.....oltre te...Non interessa a nessuno
 

giomar

Membro Attivo
Era una piccola casa in un paesino in abbruzzo, la casa dove era nata. Poi si trasferi' a Roma ed ottenne una abitazione popolare poiche' ne aveva i requisiti. Alla morte dei genitori eredito' questo immobile del valore molto limitato.
 

giomar

Membro Attivo
Non voglio farle perdere il diritto alla casa popolare. Voglio soltanto dimostrare, in una eventuale causa, che mia zia è stata raggirata. Ovvero non era in grado di capire che, accettando vitto ed alloggio, può correre il rischio che debba lasciare un'alloggio popolare
 
O

Ollj

Ospite
Come già ripetuto a iosa: l'atto predisposto dalla zia non e' in alcun modo aggredibile, salvo non se ne dimostri l'incapacita' (a fronte poi di notaio che certifica il contrario....)
La zia perde la casa popolare se contravviene alle disposizioni locali.

Non voglio farle perdere il diritto alla casa popolare. Voglio soltanto dimostrare, in una eventuale causa, che mia zia è stata raggirata. Ovvero non era in grado di capire che, accettando vitto ed alloggio, può correre il rischio che debba lasciare un'alloggio popolare
Fatica e tempo perso per nulla....
Quale causa? In quale sede poi? A fronte di un pubblico ufficiale che attesterà la pienezza delle capacità intellettive della zia.....!
Vuole proprio farsi del male: desista!
 

Elisabetta48

Membro Senior
suggerimenti dettati non da una conoscenza ma da opinioni, (tra l'altro errate)
Vedi, per certe domande esistono risposte tecniche univoche. In altre situazioni non si può che dare opinioni, idee che ci siamo fatti in base alle nostre conoscenze, alle esperienze personali e anche in relazione agli elementi forniti nel quesito. Secondo me la tua domanda rientra tra queste.
D'altra parte nemmeno i tecnici più tecnici garantiscono sempre la VERITA' assoluta. Mi è capitato di cercare sentenze su diversi argomenti e ce n'erano sempre un pari numero di favorevoli e di contrarie. Non per niente molti avvocati, pur se certi delle ragioni del cliente, si augurano di non arrivare al processo perchè anche i giudici hanno le loro "opinioni".
Perchè ti dico questo? Mi pare che tutti quelli che ti hanno risposto ritengano troppo debole l'argomento della perdita del diritto alla casa popolare in cambio di una promessa di vitto e alloggio. A maggior ragione se tu su questo argomento volessi fondare una causa. L'unica possibilità, a mio parere, sarebbe quella di dimostrare che la zia è incapace di intendere e volere e che la cugina l'ha raggirata, ma allora dovresti avere altre frecce nel tuo arco, tipo provare che anche in altre situazioni la zia si è fatta raggirare.
Dalle tue parole non appare chiaro se la zia è veramente raggirabile oppure no. Per esperienza il notaio, a meno che non sia stato addomesticato dalla cugina, dovrebbe aver verificato le facoltà mentali della zia prima di procedere.
 

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