Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Dato per assodato che questa fiscalità è insostenibile, riconosciuto che la "giostra" delle spese della politica e dello Stato è fuori controllo, capito che a Spesa Pubblica crescente si pretendono tassazioni maggiori e nuove, capovolgiamo il concetto! Ad ogni settore della Pubblica amministrazione, difesa, istruzione, sanità e via elencando, si assegnerà una quota delle entrate fiscali ben determinata, quota che è agganciata al PIL Nazionale. Ogni Ministero deve stare entro quella quota! I Ministri, si metteranno in luce sapendo dare il massimo servizio con le risorse assegnate, verranno allontanati in caso di inefficienza. Gli enti locali avranno una quota, faranno il loro bilancio Comunale con quelle risorse, il Bancomat sui cittadini e sugli immobili deve finire.
Una quota delle entrate si destinerà alla ricerca, alle star up.
Le quote da assegnare a ogni Ministero sono quelle dei paesi virtuosi della UE, e quindi si tratta solo di copiare bene da altri migliori.
Buona Pasqua.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Credo che caro @Adriano Giacomelli che il pubblico dovrebbe comportarsi come l'imprenditore, ossia con mille difficoltà fare quello che è possibile fare, tagliare dove si deve , no lussi , e sopratutto lavorare ANCHE (in questo caso parliamo di pubblico) lavorare e RISCHIARE con i propri denari.

Invece qua rischiano SOLO con i soldi dei contribuenti, e nessuno (pur avendo lauti stipendi e spese pagate) è disposto a cederne un pezzetto per far andare meglio il Paese.

Oppure ancora peggio fare operazioni finanziarie ad altissimo rischio ma che poi non portano giovamento alla collettività; anzi gli portano solo i debiti (da rimpinguare con le tasse), e alla fine (dulcis in fundo) magari bisogna pagare pure la buonauscita per averci mandato a gambe all'aria.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Dato per assodato che questa fiscalità è insostenibile, riconosciuto che la "giostra" delle spese della politica e dello Stato è fuori controllo, capito che a Spesa Pubblica crescente si pretendono tassazioni maggiori e nuove, capovolgiamo il concetto! Ad ogni settore della Pubblica amministrazione, difesa, istruzione, sanità e via elencando, si assegnerà una quota delle entrate fiscali ben determinata, quota che è agganciata al PIL Nazionale. Ogni Ministero deve stare entro quella quota! I Ministri, si metteranno in luce sapendo dare il massimo servizio con le risorse assegnate, verranno allontanati in caso di inefficienza. Gli enti locali avranno una quota, faranno il loro bilancio Comunale con quelle risorse, il Bancomat sui cittadini e sugli immobili deve finire.
Una quota delle entrate si destinerà alla ricerca, alle star up.
Le quote da assegnare a ogni Ministero sono quelle dei paesi virtuosi della UE, e quindi si tratta solo di copiare bene da altri migliori.
Buona Pasqua.
Questa è una proposta concreta e corretta e non ha bisogno
di acqua calda...Come ti ho precedentemente postato. Sempre
con grande stima di riformulo gli auguri. Quiproquo.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Credo che caro @Adriano Giacomelli che il pubblico dovrebbe comportarsi come l'imprenditore,

Gentile Daniele, le tue parole sante, e so per certo che moltissimi imprenditori si fanno affiancare da Studi di Professionisti per ricercare efficienza e redditività. Si investe per raggiungere obbiettivi di abbattimento costi e aumenti fatturato per ricercare la marginalità ottimale nelle imprese e quindi vincere la sfida dei mercati internazionali.
Siccome il Pubblico non lo fa, dobbiamo "recintarlo" in parametri accettabili di spesa e far diventare virtuosi gli amministratori, a costo di pagarli solo ad obiettivo.
 

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