1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Salve,
vorrei qualche parere sulla seguente situazione che intendo sanare.
Nel 2002 è deceduto mio nonno lasciando in eredità alla moglie e ai 3 figli un appartamento locato (circa € 200,00 al mese).
La figlia che si doveva occupare di tutto non ha fatto nulla (come gli altri che però non avevano preso nessun impegno).
Al momento attuale non credo che l'Agenzia delle Entrate consideri il contratto in essere anche se registrato nel 1999 (non è mai arrivato niente).
Mio padre nel suo 730 tiene conto della sua quota e ci paga le dovute tasse, ma vorrebbe che tutto fosse regolarizzato modificando il nome del nonno con quello degli attuali eredi e pagando i rinnovi, le sanzioni e le more, facendo partecipe anche l'inquilino.
Come si può procedere per far si che l'Agenzia delle Entrate agisca richiedendo in solido agli interessati il dovuto?
Devo andare all'Agenzia delle Entrate ed esporre la situazione?
Ci sono altre strade?
Grazie
Luigi
 

Elisabetta48

Membro Senior
Secondo me devono solo lasciar morire il ontratto. Se è un 4+4 potrebbe essere l'anno buono: 1999-2003-2007-2011-2015. Poi con l'inquilino ne apriranno uno nuovo. Se un giorno l'Agenzia delle Entrate si sveglierà, almeno avrete portato avanti un po' i 5 anni di prescrizione.
Io ho fatto così l'anno scorso con un contratto ereditato (mai segnalata la prosecuzione, nemmeno il subentro per eredità, ma pagata la tassa per il rinnovo annuale)
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Al momento attuale non credo che l'Agenzia delle Entrate consideri il contratto in essere
Ossia che cosa credi? Che l'Agenzia delle Entrate consideri il contratto cessato? Va bene, ma le imposte di registro e quelle sui redditi (canoni) non pagate rendono gli eredi morosi finché NON INTERVIENE la prescrizione delle due imposte.
Ma la domanda vera è: c'è ancora l'inquilino (che paga o che non paga i canoni)?
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Mio padre nel suo 730 tiene conto della sua quota e ci paga le dovute tasse, ma vorrebbe che tutto fosse regolarizzato modificando il nome del nonno con quello degli attuali eredi e pagando i rinnovi, le sanzioni e le more, facendo partecipe anche l'inquilino.
Per Un giocatore le risposte alle tue domande sono nel primo intervento.
Per il contratto non viene più pagato nulla da anni, per i redditi mio padre li paga, non so gli altri.
Per Elisabetta48, non c'è unità d'intenti con gli altri eredi, e l'inquilino si tiene stretto il contratto di € 200,00 per casa di 100 mq a Roma. Gli eredi non vogliono rinnovarlo allo stesso reddito e lui non vuole pagare più di quanto paga adesso.

Facendo emergere tutto, il contratto scadrebbe alla fene del quadriennio, si pagherebbero tutte le imposte, si potrebbe procedere per rientrare in possesso dell'immobile per fine locazione (la casa andrebbe ristrutturata completamente).
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
E' ben fare il ravvedimento operoso, fate emergere il tutto, così potete anche fare la disdetta del contratto di locazione il più presto possibile.

Scusa,
ma hai letto bene?
  • Non c'è accordo tra gli eredi;
  • All'inquilino va bene così;
  • Chi agisce deve pagare tutto e poi sperare che gli altri paghino la loro quota.
Il consiglio chiesto era di far emergere tutto ma con Agenzia delle Entrate parte attiva che chiede e non il contrario!
Luigi
 

Elisabetta48

Membro Senior
Il consiglio chiesto era di far emergere tutto ma con Agenzia delle Entrate parte attiva che chiede e non il contrario!
Bene ingarbugliata la storia. Se non ho capito male: tuo padre vorrebbe autodenunciare la situazione così che l'Agenzia delle Entrate si muova e chieda il conto a tutti, che però sarebbe ben salato.
Io ho parlato di firmare un nuovo contratto perchè pensavo che l'inquilino e l'affitto vi andassero bene, ma se l'intenzione è quella di liberare la casa, forse l'unica cosa su cui sono tutti d'accordo, scrivano a firma di tutti gli eredi una raccomandata 6 mesi prima della scadenza del contratto dicendo che esso non verrà rinnovato. Non credo che l'inquilino sappia che non avete mai pagato le tasse di registro (è vero che metà tassa sarebbe toccata a lui, ma magari pensava che voi non lo sapeste) e che siete in posizione un po' irregolare. O invece lo sa?
Certo che se poi non va via e voleste sfrattarlo, allora dovreste per forza sistemare le cose con l'Agenzia delle Entrate. Se tuo padre parte con un ravvedimento operoso temo che dovrebbe farlo su tutto l'ammontare, non solo sulla sua parte, data la solidarietà di tutti.
Un accordo comunque andrà trovato. Se nessuno fa niente l'affitto rimane a 200 euro. Partite intanto con la raccomandata per chiudere la locazione (se è l'anno buono e siete ad almeno 6 mesi prima)

Al momento attuale non credo che l'Agenzia delle Entrate consideri il contratto in essere anche se registrato nel 1999
Ho riflettuto ancora su 'sta cosa. Credo tu abbia ragione e forse ha ragione tuo padre a voler far chiarezza. Torno al caso mio: mai denunciato il subentro a mio padre, ma questo non è obbligatorio. Pagato ogni anno il rinnovo coi codici fiscali dell'inquilino e mio. Un giorno ero all'Agenzia delle Entrate per altro motivo e gliel'ho detto che alle scadenze dei 4 anni non avevo mai presentato nulla per il prolungamento. La funzionaria mi fa: "Noi come facciamo a sapere che il contratto va avanti se non ce lo dite?". Risposta mia: "Pago l'F23 per il rinnovo, si dovrebbe capire". Al che lei mi ha detto di aspettare la prossima scadenza dei 4 anni, di andare da lei che "aggiustavamo" la situazione. In realtà ho chiuso il contratto.
Quindi sicuramente all'Agenzia delle Entrate pensano che il contratto sia stato chiuso alla prima scadenza quadriennale utile: nessuna comunicazione di rinnovo e nessun pagamento di F23. C'è solo l'anomalia di tuo padre che ci paga l'IRPEF, ma questo prova solo che non incrociano per niente i dati. Se le cose stanno così avete in casa un inquilino senza un contratto (con gli eredi) registrato. Se lui lo scoprisse vi potrebbe addirittura denunciare e chiedere in automatico un contratto 4+4 a basso costo. L'unica cosa a favore della vs. buona fede sarebbe quell'IRPEF pagata.
Cosa fare? Se amate il rischio provare con la raccomandata di chiusura contratto e vedere se l'inquilino ci casca. Se non ci casca, son cavoli amari.
Altrimenti non vedo altra possibilità che quella da te prospettata: andare all'Agenzia delle Entrate e sentire cosa si deve fare per aggiustare le cose. Dubito però che ti riesca di farla sembrare una iniziativa loro. Una denuncia anonima la vedo pericolosa: inquilino in casa senza contratto, glielo fanno loro 4+4.
Cmque sentiremo altre opinioni
 
Ultima modifica di un moderatore:

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
L'inquilino sa come sta la situazione, la differenza tra il contratto firmato e quello che avrebbe andando all'Agenzia delle Entrate "denunciando" sarebbe di 10 euro circa, quindi anche lui lascia stare.
Il contratto l'inquilino lo ha, non è mai stato disdetto, né dai proprietari e né dall'inquilino, quindi si rinnova automaticamente ad ogni scadenza.
Non sarebbe una gran cjfra da pagare, dai miei calcoli (ultimi 5 anni) sarebbe intorno a €300,00, poi pensando che ho sbagliato del 100% anche € 600,00, di cui solo 75,00 sarebbero a carico di mio padre non sarebbe questa enormità.
 

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