masagu

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la detrazione per i figli spetta sempre, anche nei mesi in cui uno non ha lavorato, e la dichiarazione annuale 730 o unico serve anche a correggere eventuali errori o inesattezze avvenute durante l'anno.
Ottimo...non sapevo...grazie di vero cuore a tutti siete unici come sempre....:)
Altro piccolo dubbio...i figli minori sono sempre a carico visto che non hanno reddito da lavoro dipendente o viene considerato anche, per esempio, un conto a nome loro che supera 2.840,51 euro l'anno?
 
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Nemesis

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i figli minori sono sempre a carico visto che non hanno reddito da lavoro dipendente o viene considerato anche, per esempio, un conto a nome loro che supera 2.840,51 euro l'anno?
I familiari sono fiscalmente a carico se possiedono un reddito complessivo (ai fini dell'IRPEF) non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneeri deducibili.
Nel reddito complessivo non compare mai il saldo dei conti correnti bancari o postali. E nemmeno i relativi interessi, che quando i percettori sono persone fisiche non imprenditori, sono sottoposti a ritenuta a titolo d'imposta, nella misura del 26% (dal 1° luglio 2014).
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
le spese dei figli a carico (mediche, sportive, scolastiche ecc.) sono detraibili a scelta dei genitori a seconda di chi le ha sostenute (o di chi ha più convenienza a detrarle) indipendentemente dalla suddivisione delle detrazioni.
Precisando che:
- la detrazione spetta al genitore a cui è intestato il documento che certifica la spesa;
- se il documento che comprova la spesa è intestato al figlio, le spese devono essere ripartite tra i due genitori nella proporzione in cui le hanno effettivamente
sostenute. Se si ripartiscono le spese in misura diversa dal 50%, nel documento che comprova la spesa si deve annotare la percentuale di ripartizione. Se uno dei due coniugi è fiscalmente a carico dell’altro, ai fini del calcolo della detrazione, quest’ultimo può considerare l’intero ammontare della spesa.
 

casanostra

Membro Assiduo
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Salve a tutti, approfitto della discussione aperta per avere indicazioni sulla tassazione dell'incremento di produttività.
So che questi importi possono essere soggetti a tassazione ordinaria o, avendone i requisiti, in alternativa, ad una imposta sostitutiva del 10% che copre l'ordinaria e le due addizionali.
Modificando in rete il 730 di mia moglie ho tra l'altro scelto di assoggettare questo importo a tassazione sostitutiva e visto che il datore di lavoro l'aveva assoggettato all'imposta ordinaria ho riportato l'importo nella colonna 1 del rigo C4 e ho spuntato la casella "tassazione sostitutiva" colonna 7 sempre del rigo c4.
Il software ha correttamente eseguito i calcoli, infatti nell'imponibile lordo da assoggettare all'IRPEF non c'è più l'importo della produttività ma mi sarei aspettato che nel prospetto di liquidazione alla sezione "liquidazione delle imposte del dichiarante" al rigo 98 ultima colonna comparisse l'importo dell'imposta sostitutiva che il datore di lavoro dovrebbe trattenere.
Domanda, come faccio a versare questa imposta? In modo autonomo con F24?
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Si avete ragione era meglio aprire un'altra discussione.
Si Nemesis i requisiti li ha, l'imposta sostitutiva sul premio di produttività si applica al lavoratore dipendente privato che non superi i 40.000€ annui di stipendio (è al di sotto) fino ad un limite di 3.000€ di premio (anche qui è al di sotto).
 
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