anna123

Membro Attivo
Conduttore
Moralista, consapevole del fatto che il requisito del grave motivo è suscettibile di interpretazione soggettiva da parte di un giudice che eventualmente potrebbe essere chiamato in causa dal locatore, ritengo che quanto prospettato dal Sign. Jerry48 possa fare al caso mio.
 
O

Ollj

Ospite
Che la richiesta da parte del conduttore della riduzione del canone a causa della crisi sia proprio un grave motivo previsto dalla legge,

Andrei molto cauto e valuterei con attenzione il recesso per crisi economica.
Prma di tutto perchè di creazione giurisprudenziale (non legale) e poi perchè dovrà resistere al severo vaglio del Giudice; diversamente il tutto si trasformerà in un boomerang giudiziario.
La Giurisrpudenza ha più volte ribadito la legittimità del recesso per eccessiva onerosità sopravvenuta, ma altresì ribadito come il Giudice debba sempre operare un bilanciamento tra l'interesse del locatore (considerando anche il tempo mancante alla naturale scadenza) e quello del conduttore/titolare dell'azienda, sottolineando altresì come l'antieconomicità della locazione non possa risolversi nella mera ed univoca valutazione della parte proponente, ma sia oggettivamente rilevabile......

Tra le tante massime in argomento cito Cassazione n. 26711/2011:
"In tema di recesso del conduttore in base al disposto di cui all'art. 27 ultimo comma della Legge n. 392/1978, le ragioni che consentono al locatario di liberarsi del vincolo contrattuale devono essere determinate da avvenimenti sopravvenuti alla costituzione del rapporto, estranei alla sua volontà ed imprevedibili, tali da rendere oltremodo gravosa per il conduttore la sua prosecuzione. La gravosità della prosecuzione, che deve avere una connotazione oggettiva non potendo risolversi nella unilaterale valutazione effettuata dal conduttore in ordine alla convenienza o meno di continuare il rapporto locativo, deve essere, non solo tale da eccedere l'ambito della normale alea contrattuale, ma deve, altresì, consistere in un sopravvenuto squilibrio tra le prestazioni originarie tale da incidere significativamente sull'andamento dell'azienda del conduttore globalmente considerata"
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Andrei molto cauto e valuterei con attenzione il recesso per crisi economica.
Prma di tutto perchè di creazione giurisprudenziale (non legale) e poi perchè dovrà resistere al severo vaglio del Giudice; diversamente il tutto si trasformerà in un boomerang giudiziario.
La Giurisrpudenza ha più volte ribadito la legittimità del recesso per eccessiva onerosità sopravvenuta, ma altresì ribadito come il Giudice debba sempre operare un bilanciamento tra l'interesse del locatore (considerando anche il tempo mancante alla naturale scadenza) e quello del conduttore/titolare dell'azienda, sottolineando altresì come l'antieconomicità della locazione non possa risolversi nella mera ed univoca valutazione della parte proponente, ma sia oggettivamente rilevabile......

Tra le tante massime in argomento cito Cassazione n. 26711/2011:
"In tema di recesso del conduttore in base al disposto di cui all'art. 27 ultimo comma della Legge n. 392/1978, le ragioni che consentono al locatario di liberarsi del vincolo contrattuale devono essere determinate da avvenimenti sopravvenuti alla costituzione del rapporto, estranei alla sua volontà ed imprevedibili, tali da rendere oltremodo gravosa per il conduttore la sua prosecuzione. La gravosità della prosecuzione, che deve avere una connotazione oggettiva non potendo risolversi nella unilaterale valutazione effettuata dal conduttore in ordine alla convenienza o meno di continuare il rapporto locativo, deve essere, non solo tale da eccedere l'ambito della normale alea contrattuale, ma deve, altresì, consistere in un sopravvenuto squilibrio tra le prestazioni originarie tale da incidere significativamente sull'andamento dell'azienda del conduttore globalmente considerata"
Oggettivamente rilevabile??? Penso proprio di sì...come dice Bersani...oh ragaszzi... non siamo mica a raddrizzare le banane col di dietro..Eh! non siamo mica in Brasile che basta una bossa nova per la ragszza... di Ipanema...Qua davanti al giudice non puoi giurare il falso se no le banane te le ficcano...omissis...
Tanto per una piccola pausa divagatrice...male non fa. qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Oggettivamente rilevabile??? Penso proprio di sì...come dice Bersani...oh ragaszzi... non siamo mica a raddrizzare le banane col di dietro..Eh! non siamo mica in Brasile che basta una bossa nova per la ragszza... di Ipanema...Qua davanti al giudice non puoi giurare il falso se no le banane te le ficcano...omissis...
Tanto per una piccola pausa divagatrice...male non fa. qpq.
Fuori dalla celia, continuo a pensare che un locatore preferisca
adire le vie legali a fronte di un preavviso di sei mesi regolarmente
onorato nei canoni e nelle spese, piuttosto che "assolvere" il locatario...mi sembra sulla base del confronto statistico delle sentenze quasi sempre a favore del conduttore, specie se piccolo imprenditore, azzardato e non consigliabile. L'ostinazione
per principo non sempre paga...Nel caso postato la postante aveva chiesto una riduzione...il rifiuto potrebbe significare che il locatore
è mediamente certo che l'immobile troverà quasi sempre un nuovo conduttore e al prezzo da lui fissato. Si accontentasse del
rispetto del preavviso e non rompesse la ciribiricoccola...La postante si faccia scrivere la lettera da un esperto e la inviasse
con raccomandata senza ulteriori indugi. questa è la soluzione di
quiproquo.
 
O

Ollj

Ospite
Non darei cosi' scomtata la riuscita, se l'elemento addotto, fosse sostanzialmente quello sotto riportato:

....mi si prospetta una situazione molto favorevole in quanto, a seguito di un investimento in famiglia, potrei usufruire di un locale per svolgere la mia attività senza dover pagare nessun canone di locazione......

Ben altro che una situazione di crisi oggettivamente accertabile.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Non darei cosi' scomtata la riuscita, se l'elemento addotto, fosse sostanzialmente quello sotto riportato:



Ben altro che una situazione di crisi oggettivamente accertabile.
Hai ragione, ma non credo che la nostra Anna 123 (hai già superato il ridefloratore di Arcore???) sia tanto ingenua da indicarla come vera...
dovrà trovare motivi plausibili e ..."veriteri"...in apparenza...Il Legislatore sbaglia quando consente alla parte più debole, per definizione il locatario, di diventare
un prepotente (vedi notifiche e procedure di sfratto...)...ma sbaglia anche quando
costringe il locatario a ricorrere alla falsità in un ambito (questo) che poteva
essere più generoso. E' il locatario che chiede per primo e poi trova in base alle sue esigenze...quando queste cambiano, qualunque sia il motivo, deve poter liberamente chiedere modifiche fino al recesso anticipato...sempre rispettando
il preavviso...Ma le me sono solo ipotesi ex nunc (???)Allo stato solo il giudice potrà valutare dove sia la ragione di
ciascuno e Anna 123 farà bene a congegnare un buon motivo...Poi non è detto
che il locatore decida per la causa. Qpq.
 
J

JERRY48

Ospite
Quando si va in causa per qualsiasi motivo, non si è mai sicuri della buona riuscita nè per il chiamante nè per il chiamato.
Se appunto il giudice pubblicherà, darà una sentenza interpretativa soggettiva, rimango del parere che si può tentare, sempre che Anna 123 sia consapevole, delle spese che dovrà affrontare, e sopratutto determinata a far valere le sue argomentazioni con l'ausilio di un buon avvocato.
 

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