masagu

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Nel 730 posso inserire le spese del coniuge non fiscalmente a carico oppure ognuno inserisce le proprie? Cosa conviene fare? Grazie a tutti per le risposte. . . :)
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Nel 730 posso inserire le spese del coniuge non fiscalmente a carico
Le spese sostenute dal tuo coniuge, no (sarà lui a inserirle nella sua dichiarazione).
Eventualmente, potresti avere (tu) la detrazione per le spese sanitarie da te sostenute nell’interesse del tuo coniuge, se sia affetto da patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica, per la parte di detrazione che non trova capienza nell’imposta dovuta dal coniuge.
Inoltre, potresti avere la deduzione (e non una detrazione) sulle spese mediche e di assistenza specifica da te sostenute nell'interesse del coniuge, se questi fosse una "persona con disabilità".
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Sull'argomento ho questo problema con mio zio e zia:

Sono entrambi pensionati ma zia disabile ha un importo di pensione per cui non sono dovute le tasse e pertanto non può scalarsi le spese mediche ma non è a carico dello zio.
Lo zio invece paga tasse ed ha quindi capienza.
Può lo zio dedurre/detrarre le spese mediche della zia ed in caso affermativo in quale casella del 730 vanno riportate?
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ha un reddito di pensione di 6517,81 in 365 gg per lav. dipendente + versamenti volontari in piu' e' invalida civile 100% ma senza accompagno. Zio invece aveva una officina di meccanico e quindi pensione da artigiano penso.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ha un reddito di pensione di 6517,81 in 365 gg per lav. dipendente
Può presentare la dichiarazione (Mod. 730 o UNICO) per inserirvi le sue spese mediche (per l'importo che supera la franchigia di 129,11 euro).
+ versamenti volontari
Che quindi possono essere indicati tra gli "oneri deducibili" nella dichiarazione dei redditi, con riduzione del reddito complessivo.
In sostanza, la zia non "paga tasse" (emergenti da dichiarazione), ma l'INPS ha effettuato le ritenute IRPEF (e relative addizionali) sulle rate di pensione (risultano esposte nel punto 11 e successivi della Certificazione Unica 2015). Conviene pertanto presentare la dichiarazione, per ottenere un credito d'imposta (rimborsabile direttamente dall'INPS se presentasse il Mod. 730).
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
no nel CU non ci sono ritenute al punto 11 e seguenti.
Quanto riportato e' che per un reddito di 6517,81 € (punto 3) l'imposta lorda assomma a 1499,10 € (punto 101) cui va detratto l'importo per lavoro di pensione 1783,00 € (punto 107) e quindi le detrazioni effettuate sono di 1499,10 € (punto 113) pari a l'imposta lorda per capienza. Tutti gli altri campi sono vuoti. Percio' pensavo di detrarre o dedurre le spese mediche (1079 € non abbattute) dal reddito dello zio che aveva capienza.
Grazie per il tempo che mi stai dedicando
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
no nel CU non ci sono ritenute al punto 11 e seguenti.
Infatti avevo il dubbio che fosse così. Avrei dovuto fare i calcoli. :rabbia:
pensavo di detrarre o dedurre le spese mediche (1079 € non abbattute) dal reddito dello zio che aveva capienza.
Come avevo già scritto, le spese mediche (prestazioni rese da un medico generico, acquisto di medicinali, ma escluse le spese sanitarie specialistiche: analisi, prestazioni chirurgiche e visite specialistiche, che invece danno diritto alla detrazione del 19% sulla parte che eccede 129,11 euro) e di assistenza specifica dei portatori di handicap) possono essere portate in deduzione dal contribuente che le ha sostenute per sé o per le persone indicate nell’art. 433 del codice civile anche se non risultano fiscalmente a carico (rigo E25 del Mod. 730).
Se il documento di spesa risulti intestato solo alla zia, lo zio che ha sostenuto effettivamente tutto o parte del costo, per poter dedurre le spese mediche e/o di assistenza specifica, dovrà integrare il documento di spesa annotando sullo stesso l’importo da lui versato; in ogni caso lo zio, in sede di controllo dell’Agenzia delle Entrate, è tenuto a fornire tutta la documentazione comprovante il sostenimento della spesa.
Ricordo infine quanto avevo già scritto: le spese relative alle patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica possono essere portate in detrazione anche se sono state sostenute per conto di propri familiari non a carico, affetti dalle citate patologie.
Dunque, se la zia è affetta dalla patologia esente, e dato che possiede redditi tali da
comportare un’imposta interamente assorbita dalle detrazioni soggettive (e quindi non è tenuta a presentare la dichiarazione) è possibile indicare l’intero importo delle spese.
Per poter portare in detrazione le citate spese, i documenti che le certificano possono essere intestati al contribuente che ha effettuato il pagamento, con l'indicazione del familiare a favore del quale la spesa sanitaria è stata sostenuta, ovvero al soggetto malato. In questo ultimo caso la detrazione è però ammessa solamente se quest'ultimo annota sul documento stesso, con valore di "autocertificazione", quale parte della spesa è stata sostenuta dal familiare che le porta in detrazione.
 
Ultima modifica:

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto