Elisabetta48

Membro Senior
Una signora anziana con problemi di mobilità aveva, anni fa, dovuto lottare per poter installare un servoscala a pedana sulle scale condominiali, unico modo per poter ancora uscire in carrozzina abitando al terzo piano senza ascensore: gli altri condomini si opponevano nonostante non fossero chiamati a versare alcunché.
La signora ora è defunta. L'erede, conoscendo i precedenti, teme che i condomini gli chiederanno di rimuovere la pedana. Sarebbero legittimati a farlo? Se glielo chiedono, dovrà veramente rimuoverla?
(Prevengo la domanda: i condomini non glielo hanno ancora chiesto perché ancora non conoscono l'identità dell'erede) .
Grazie in anticipo
 
O

Ollj

Ospite
Salvo il de cuius non si fosse specificamente impegnato per la rimozione con il Condominio, nel qual caso l'erede si troverebbe a dover adempiere un impegno, considerato che il Condominio non partecipò in modo alcuno alla spesa e non deliberò nulla al riguardo dell'installazione, ritengo che il servoscala non vada rimosso e ciò per le medesime ragioni che ne consentirono l'installazione:

Art.1102 Cc
"Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il migliore godimento della cosa"

Art.2 legge 13/1989
Nel caso in cui il condominio rifiuti di assumere, o non assuma entro tre mesi dalla richiesta fatta per iscritto, le deliberazioni di cui al comma 1, i portatori di handicap, ovvero chi ne esercita la tutela o la potesta' di cui al titolo IX del libro primo del codice civile, possono installare, a proprie spese, servoscala nonche' strutture mobili e facilmente rimovibili e possono anche modificare l'ampiezza delle porte d'accesso, al fine di rendere piu' agevole l'accesso agli edifici, agli ascensori e alle rampe dei garages. Resta fermo quanto disposto dagli articoli 1120, secondo comma, e 1121, terzo comma, del codice civile.

Se vi sono nuove ragioni che ne determinino la rimozione, al Condominio l'onere di avanzarle (di certo non lo è la morte dell'originario utilizzatore)
.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Io penso che fin quando la struttura, che è di proprietà di colui che la ha installata, sarà in buone condizioni potrà rimanere dove si trova. Quando incomincerà a creare problemi andrà manutentata o rimossa a carico del proprietario. L'art. 1102 del c.c. dice che un condomino è autorizzato ad apportare delle modificazioni alle cose comuni per un proprio miglior godimento delle medesime. Ma non dice che, queste modifiche, peraltro previste dall' Art. 2 della legge 13/1989 come "facilmente rimovibili", debbano rimanere per sempre, anche cessata la causa che ne necessitava la costruzione, e sopratutto che la sua rimozione sia a carico anche di coloro che non hanno inteso trarne vantaggio per cui sono stati esonerati dal contribuire alla spesa per la costruzione.
Quindi il nuovo proprietario dell'appartamento, su cui graverà l'onere della gestione e della manutenzione, potrà scegliere, se lo ritiene, di rimuovere il montascale, altrimenti lo potrà lasciare installato, in funzione scaramantica.
Se il montascale non sarà manutentato, perché non usato, l'assemblea dei condomini, a mio avviso, potrà chiedere di metterlo in sicurezza, e manutentarlo per un decoro della scala, e sollecitare la rimozione se queste cose non vengono fatte.
 
O

Ollj

Ospite
Se il montascale non sarà manutentato, perché non usato, l'assemblea dei condomini, a mio avviso, potrà chiedere di metterlo in sicurezza, e manutentarlo per un decoro della scala, e sollecitare la rimozione se queste cose non vengono fatte.
- che debba essere in sicurezza fu il presupposto per la sua installazione e non potrà mai venir meno.
- idem per la manutenzione.
 

Elisabetta48

Membro Senior
che debba essere in sicurezza fu il presupposto per la sua installazione e non potrà mai venir meno.
Certo. Io avevo interpretato la frase di Luigi Criscuolo in un altro senso: sappiamo che niente è eterno e che spesso le cose si sciupano di più se non vengono usate. Negli anni la pedana può arrugginirsi e diventare così pericolosa oltre che brutta. Non so però se avevo interpretato bene... Comunque, tutti spunti utili. Grazie a tutti.
 

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