Davis.78

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Salve,

Per migliorare la luminosità d'un vano, ho in mente d'allargare una finestra e trasformarla in portafinestra. L'allargamento sarebbe di circa 25 cm. Poiché già so che il condominio non mi darà pregiudizialmente il nullaosta, volevo avere il parere d'un esperto in merito. Io so che l'art. 1102 del c.c. e la giurisprudenza ammettono che si possano apportare modifiche nelle parti comuni purché non s'alteri la statica e il decoro. Sulla base di ciò, basterebbe una SCIA da presentare al Comune senza allegare la delibera condominiale? Preciso che le modifiche sarebbero da apportare alla facciata d'un attico rientrato che non si vede dalla strada.
 
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Ollj

Ospite
Nel rispetto di quanto disposto ex art.1102 Cc potrà eseguire il tutto senza preventivo assenso condominiale (salvo ella non leda diritti altrui); infatti "Titolo edilizio o Scia non dipendono dal rispetto delle distanze minime, del decoro architettonico, delle autorizzazioni dei vicini di casa o dei condomini: la normativa urbanistica è indipendente dal rispetto delle norme del codice civile" (Tar Campania sent. n. 1409/15)
Erronea quindi la prassi di alcuni Comuni di subordinare il rilascio della concessione edilizia, e della conseguente autorizzazione a eseguire determinate opere all’interno o all’esterno dell’immobile, al consenso dei vicini di casa (titolari cioè di diritti reali confinanti) oppure dei condomini dello stesso stabile (titolari cioè di diritti reali di comunione).
 

Davis.78

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Proprietario Casa
Grazie della cortese risposta. D'altronde, si tratta di modifiche minimali (per di più non visibili dalla strada) che non comportano interventi in muri portanti e che rispettano le linee architettoniche dell'edificio (s'insiste s'una stessa finestra, non se ne aprono di nuove), per cui sarebbe stato oltremodo penalizzante e lesivo dei miei diritti sottostare a diktat condominiali. M'auguro solo che al Comune non facciano problemi.
 

Daniele 78

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Salve,

Per migliorare la luminosità d'un vano, ho in mente d'allargare una finestra e trasformarla in portafinestra. L'allargamento sarebbe di circa 25 cm. Poiché già so che il condominio non mi darà pregiudizialmente il nullaosta, volevo avere il parere d'un esperto in merito. Io so che l'art. 1102 del c.c. e la giurisprudenza ammettono che si possano apportare modifiche nelle parti comuni purché non s'alteri la statica e il decoro. Sulla base di ciò, basterebbe una SCIA da presentare al Comune senza allegare la delibera condominiale? Preciso che le modifiche sarebbero da apportare alla facciata d'un attico rientrato che non si vede dalla strada.
No, ci vuole un PdC perchè intervieni su un prospetto di un immobile, proprio perchè trasformi una finestra in portafinestra e l'allarghi di 25 cm. Questa comunque è una guida utile per capire i diversi livelli autorizzativi e quando si usano, leggila bene: Lavori edilizi 2015 - 2016: quando serve CIL, CILA, SCIA o ... niente!
 

Davis.78

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Proprietario Casa
Al Comune di Bari spero siano clementi...
A quanto potrebbero aggirarsi approssimativamente i costi del tecnico e degl'oneri per questo pdc?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Al Comune di Bari spero siano clementi...
A quanto potrebbero aggirarsi approssimativamente i costi del tecnico e degl'oneri per questo pdc?
Dipende tanto dallo stato di fatto dei luoghi e che non ci siano precedenti abusi da sanare. Uno semplice intorno ai 600/700€+IVA +spese comunali (dai 50 ai 100€ circa) potrebbe essere un prezzo corretto per una sistemata del genere (come base di partenza).
Poi come ti dicevo dipende molto anche dalla situazione che ti trovi in partenza, ma lì solo il sopralluogo di un tecnico te lo può dire. Buona serata!
 

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