Dimaraz

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Il comodante escluso il caso di improvvisa necessità per sè o i suoi familiari se ne sta tranquillo e senza neanche contare il tempo che passa

Se non fissi (scrivendo) una scadenza significa che il comodante può chiedere la cessazione del bene in qualsiasi momento e senza il pretesto di necessità per se o per altri.

Tutto si "gioca" sul rapporto che intercorre fra @maobab e i parenti.
 

Dimaraz

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Ad integrazione di quanto sopra, riporto come sia sorta una diatriba in sede giurisprudenziale a causa di sentenze, anche molto recenti, di Corte di Cassazione in contrasto quando si tratta di Comodato per Immobile destinato ad uso residenza di un nucleo famigliare (come equivarrebbe quello di @maobab ).
Nell'eattesa di una pronuncia nomofilattica della Suprema Corte (a Sezioni Unite)...lascerei un principio di aleatorietà su quello che sia giusto dire.
Cass. N. 15986/2010
Cass. N. 4917/2011
 

quiproquo

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Ad integrazione di quanto sopra, riporto come sia sorta una diatriba in sede giurisprudenziale a causa di sentenze, anche molto recenti, di Corte di Cassazione in contrasto quando si tratta di Comodato per Immobile destinato ad uso residenza di un nucleo famigliare (come equivarrebbe quello di @maobab ).
Nell'eattesa di una pronuncia nomofilattica della Suprema Corte (a Sezioni Unite)...lascerei un principio di aleatorietà su quello che sia giusto dire.
Cass. N. 15986/2010
Cass. N. 4917/2011
Quello che ha detto e dirà la Cassazione non rientra nel mio orizzonte vitale...
Il sine die potrà avere effetto precario come dice Nemesis e i giuristi di riferimento
se visto in un modo...Ma potrebbe essere il suo contrario visto in un altro modo.
I due modi sono:
1)Caro comodatario non mettiamo la data perchè è molto probabile che l'immobile
possa servirmi e anche in breve tempo...per esempio anche fra tre o quattro mesi...
non prima comunque...
2) Caro comodante nel momento che hai dato per molto improbabile che l'immobile possa servirti in breve tempo e forse anche mai...non mettiamo la data
così io potrò lasciare l'alloggio a mio piacimento...
Il primo caso crea una situazione di precarietà intesa come afflizione del
comodatario...
Il secondo caso una situazione di piacevolissima stabilità locativa goduta
dal comodatario...e forse anche dal comodante specialmente quando fra i due
intercorre una stretta parentela in linea retta come succede nella maggior parte
dei contratti di Comodato. E come il caso in esame.
i guai cominciano quando il comodato è falso...come abbiamo più volte evidenziato sul sito...La prima volta fu con LUI...Alla prossima.qpq.
 

Dimaraz

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Premesso che con un termine di 3-4 mesi non avrebbe nemmeno senso iniziare un trasloco e ancor meno prevedere delle spese di ristrutturazione...e "nell'accoglimento" del tuo"modus" si avrebbe:
1-Può comunque indicare anche una data di scadenza...tanto appena il comodante avesse necessità dovrebbe rendere l'immobile
2-Comunque dovrebbe lasciare l'immobile in qualsiasi momento girasse il ghiribizzo al comodante perchè appunto privo di data.

Impossibile aver "certezze" di durata senza indicare una data di scadenza.
 

quiproquo

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Premesso che con un termine di 3-4 mesi non avrebbe nemmeno senso iniziare un trasloco e ancor meno prevedere delle spese di ristrutturazione...e "nell'accoglimento" del tuo"modus" si avrebbe:
1-Può comunque indicare anche una data di scadenza...tanto appena il comodante avesse necessità dovrebbe rendere l'immobile
2-Comunque dovrebbe lasciare l'immobile in qualsiasi momento girasse il ghiribizzo al comodante perchè appunto privo di data.

Impossibile aver "certezze" di durata senza indicare una data di scadenza.
Nella pratica non è così...Almeno per quanto riguarda i miei due reali casi...
entrambi senza data e felicemente vissuti da entrambi gli attori.
I tre o quattro mesi o qualcosa in più sono possibili in caso di sistemazione provvisoria e comunque indicati solo per comodità dialettica...A me è capitata
una richiesta di soli tre mesi per l'istruttore "equino" di mia nipote che studia per diventare istruttrice...Per via di un alloggio che si sarebbe reso libero dopo tre mesi...comunque non è questo il punto...che era: "con data o senza."
Tutte e due valide in relazione all'atteggiamento e alla situazione previsionale
del comodante, essendo lui che decide l'una o l'altra. E non vedo l'accanimento
pro o contro...Se avessi accettato il "caballeros" (per fortuna non l'ho fatto nonostante il caldeggiare di mia figlia...) la Data sarebbe stata la prima cosa...
Alla fine caro dimaraz è solo una questione di equilibrio e di saggezza conoscitiva.
Infine è il postante che ha posto la domanda alla quale ho risposto che si poteva farlo con un semplice "sì". Se avessi risposto di no, saresti intervenuto a correggermi...cosa vuoi fare...è il bello di Propit e sempre lo sostiene quiproquo.
 

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