Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Salve. Un problema sugli ascensori. Come è noto, un condòmino può non volere l'installazione dell'ascensore in un fabbricato che ne è privo: non lo usa e non lo paga. Supponiamo che nessun condòmino di un dato piano dello stabile lo vuole. Vi chiedo allora di sapere se a quel piano si può evitare, risparmiando, di mettere una porta d'accesso alla cabina.
Grazie.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Ad Algeri nel 1990 mi capitò di visitare un appartamento sito al 4° piano di un edificio in centro città: c'era l'ascensore, veniva regolarmente usato ma non c'era la porta sul pianerottolo. Si entrava direttamente nell'ascensore. Puoi immaginare cosa poteva succedere quando l'ascensore si trovava su un altro piano.
A parte questa considerazione su quanto avviene in un "altro mondo", non credo che un Condominio possa e debba sottostare agli umori dei condomini. L'impianto esiste e si deve contribuire al costo indipendentemente dall'utilizzo ed in base ai criteri previsti dalla legge. SE uno dei condomini vende l'appartamento e ne subentra un'altro che invece ha necessitò di utilizzare l'ascensore (esempio un invalido) che fai ? Cambi la ripartizione dei costi ad ogni variazione di proprietà o utilizzo ?
 
Ultima modifica:

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Cambi la ripartizione dei costi ad ogni variazione di proprietà o utilizzo ?
Quando viene installato un impianto di ascensore in un fabbricato già esistente che ne era privo l'installazione viene fatta a cura e spese dei condomini che aderiscono a tale innovazione e che ne sono quindi proprietari. Se in seguito altri condomini vorranno usufruire dell'ascensore dovranno rifondere la propria quota di spese di installazione dell'impianto agli altri condomini già proprietari dello stesso. Nel condominio di una mia amica il gruppo di condomini che ha aderito all'installazione ha fatto redigere una tabella millesimale che comprendeva già tutte le unità immobiliari e per il riparto delle spese usano quella tabella stralciando i millesimi dei non proprietari. In pratica derivano una tabella zoppa facilmente aggiornabile in caso di successive adesioni.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non credo il costo di una porta sia tanto rilevante da evitarne la posa. Montarla dopo costerebbe decisamente di più.
Se alcuni non partecipano installate un dispositivo che permetta l'uso solo ai proprietari paganti.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La pagherebbe colui/coloro che ci ha/hanno ripensato, non certo i condomini che hanno partecipato alla spesa per l'ascensore.

No sarebbe corretto.
Chi volesse aggiungersi (magari nuovi proprietari e/o invalidi) dovrebbero pagare quota dell'impianto esistente (compresa la tua porta che loro non userebbero) e in proprio la porta a loro servizio.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Io non metterei la porta ai piani di chi non vuole l'ascensore. La loro miopia se la devono scontare per intero quando si pentiranno. Basta che uno si fratturi una gamba perché l'ascensore diventi prezioso. Io sto al primo piano e non lo uso mai, in genere, ma quando ci sono carichi pesanti o appunto qualcuno si è azzoppato è stato importantissimo averlo. Quindi proprio non capisco chi non vuole partecipare alla installazione.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
C'è un problema di base con la normativa:
Negli edifici con più di 3 piani fuori terra (realizzati o ristrutturati interamente dopo '89) sarebbe obbligato un ascensore che serve ogni piano.
E in caso di vecchio fabbricato completamente adeguato comunque rimane tale questo obbligo.

Non capisco poi perché ci si debba trovare qualcuno che vi si oppone!
 

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