BRC

Membro Attivo
Nel condominio siamo in 11, all'Assemblea erano presenti 10 condomini (7 presenti e 3 deleghe): quindi 10 votanti. I condomini hanno votato nel seguente modo: 5 hanno votato per la nomina di un nuovo amministratore ( per un totale di 485,968 millesimi) e 5 a favore dell'attuale amministratore (per un totale di 420,598 millesimi). La situazione è quindi di parità per quanto concerne i votanti (5 a 5), ma con
una maggioranza relativa per coloro che vorrebbero un cambio.
Per cambiare l'amministratore occorre la maggioranza assoluta? O è sufficiente la maggioranza
relativa?
In questa situazione nessuno schieramento ha ottenuto la maggioranza assoluta:
mi chiedo dunque cosa possa succedere visto che non c'è vincitore.
Grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per cambiare l'amministratore occorre la maggioranza assoluta?
Art. 1136 c.c.:
[...]
Le deliberazioni che concernono la nomina e la revoca dell'amministratore [...] devono essere sempre approvate con la maggioranza stabilita dal secondo comma del presente articolo.
[...]

Il comma 2 di quell'articolo prevede che
Sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Con una votazione del genere un amministratore con un briciolo di dignità rassegnerebbe le dimissioni. A parte il fatto che al termine di ogni mandato annuale, l'amministratore dovrebbe mettere all' ordine del giono il rinnovo dell'incarico che deve essere fatto con le stesse maggioranze previste per la nomina. Quindi in mancanza del raggiungimento del quorum previsto per la sua conferma l'amministratore rimarrebbe in"prorogatio" fino o alla sua conferma oppure alla nomina di un suo successore. Se i condomini non si mettono d'accordo non rimane che ricorrere al giudice che ne nominerà uno giudiziale (che in genere costa di più di quelli reperiti sul mercato libero).
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Con una votazione del genere un amministratore con un briciolo di dignità rassegnerebbe le dimissioni

Non hai letto bene. La votazione si è tenuta proprio perchè l'amministratore attuale ha dato le dimissioni.

La mia domanda era volta ad appurare se nel verbale si fosse scritto che era stato nominato il candidato più votato.
Seppur in difetto di maggioranza sufficente (quella spiegata da @Nemesis nel citato Art. di Legge )...la "nomina" sarebbe valida ed efficace...ma impugnabile!!!

Decorsi 30 gg dal ricevimento del verbale la stessa sarebbe inapellabile.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
sarà pur vero ma ho riletto e non c'è scritto che la votazione è stata fatta

Mea culpa...in effetti non era questo il topic.
Capita quando si risponde ad argomenti simili a breve distanza.

Chiedo scusa.

Ps.
Comunque il discorso cambia di poco.
Erano candidati sia il vecchio che il nuovo ...e anche se la votazione non ha prodotto una maggiroanza con "numero" sufficente per la nomina "inoppugnbile" ...è palese che il "vecchio" non è stato "rinnovato" e pertanto se rimane sarebbe solo in prorogatio.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Da come è scritto forse non c'era neanche un nuovo amministratore ma volevano votare per cambiarlo, se è cosi Caro BRC sappi che al momento della votazione dovete avere un candidato con nome cognome indirizzo ecc. e parcella, altrimenti rimane sempre il vecchio amministratore perché avreste si votato per cambiarlo ma con chi? pertanto mettetevi prima d'accordo con voi raggiungete la maggioranza di 500 millesimi meglio almeno + 1 millesimi cosi sarete certi che anche se venissero tutti avreste contro solo 499 millesimi.
VITTORIA assicurata.:) e che soddisfazione dopo 10 anni di battaglia ci siamo riusciti:festa:
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto