Jessicawozz

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
I miei genitori hanno costruito una casa con sei appartamenti dei quali però solo due sono rifiniti e abitabili. Siamo 4 figli e dal 2001 una sorella ha occupato uno degli appartamenti, nel 2002 è venuto a mancare nostro padre, e dal 2009 io che sono l'unica figlia nubile, e mia mamma ci siamo trasferite nell'altro appartamento. Questa sorella però non contribuisce in alcun modo alle spese IMU ecc. nonostante i nostri solleciti. Attualmente mia madre possiede la metà della proprietà, mentre l'altra meta la divide con noi figli, secondo le regole della successione. Mi domando se ci sono strumenti legali che mi permettano di poter usufruire dell'appartamento, considerando che questa sorella ci ha vissuto circa 15 anni. E se, quando mia madre verrà a mancare, questi 15 anni o più verranno defalcati dalla parte di eredità che spetta a questa sorella, e se si in maniera automatica o su richiesta di noi altri?
 
O

Ollj

Ospite
miei genitori hanno costruito una casa
Devo quindi presupporre che la casa fosse in comunione dei beni.
Fosse così: il 50% in capo a sua madre e l'altro 50% in capo a suo padre.
nel 2002 è venuto a mancare nostro padre,
Devo presupporre che il de cuius non abbia testato.
Fosse così, si sarebbe aperta successione legittima con le seguenti quote finali:
- madre, coniuge superstite 4/6 (suo 50% + 1/3 sul 50% del marito) + diritto d'uso e abitazione sulla casa si fosse trattato dell'immobile adibito a dimora familiare.
- @Jessicawozz 1/12
- ciascuno degli altri 3 figli 1/12
Ergo pur lei indicando tal risultanza:
Attualmente mia madre possiede la metà della proprietà, mentre l'altra meta la divide con noi figli, secondo le regole della successione
Deve precisarsi che le quote di proprietà non sono 50% alla madre e il rimanente 50% in capo ai figli, bensì come su indicato 4/6 alla madre (66.66%) ed 1/12 (8,33%) a ciascuno dei 4 figli.

Venendo al suo quesito quale lo strumento legale in suo possesso per chiedere conto a sua sorella di quanto sino ad oggi fatto:
- divisione dell'eredita: un giudice farà periziare l'immobile e, ove non se ne potesse operare un'agevole divisione (solo due unità sono ultimate), chiederà a chi interessato tra gli eredi di rilevare parte dell'immobile per liquidarne con il ricavato la quota spettante agli altri eredi; nessuno fosse interessato, imporrà la vendita dell'immobile all'asta sì da ripartire il denaro tra i vari eredi.
- lei, sua madre, o qualsivoglia altro fratello potreste agire giudizialmente contro la sorella che occupa il 2° immobile ultimato, pretendendo dalla stessa la remunerazione per l'utilizzo esclusivo che la stessa svolge; la sorella eccepirebbe che altrettanto è fatto da lei e dalla madre; il giudice, sulla base di idonea perizia, stabilito il valore degli utilizzi esclusivi svolti, liquiderà le spettanze di ciascuno.
- sua sorella dovrà corrispondere a tutti gli altri fratelli e alla madre, il valore di quanto goduto in sovrappiù
- anche lei dovrà far lo stesso (ovvio in parte minore della sorella)
Nulla verà defalcato, nessun automatismo, anzi; sua sorella sarà tenuta a corrispondere qualcosa solo se le farete causa!
Da valutare poi il problema di una possibile usucapione dell'appartamento occupato dalla sorella; sua sorella lo detiene con il vostro consenso o lo possiede? Si comporta pubblicamente come ne fosse la proprietaria o all'opposto voi potete provare documentalmente che le avete solo concesso un utilizzo? La sorella vi ha trasferito la residenza come sua abitazione ed impedisce agli altri di accedervi? Ebbene, se sua sorella compie tutto ciò da 15 anni e lo continuasse a fare per altri 5, potrebbe aver la tentazione di rivendicare come di sua esclusiva proprietà l'immobile che ora detiene. Vero che lei dice:
Questa sorella però non contribuisce in alcun modo alle spese IMU ecc. nonostante i nostri solleciti
Ma altrettanto vero che ciò non è incontestabile... meglio quindi che lei, sua madre e/o gli altri due eredi contestiate formalmente e per iscritto alla sua sorella come la stessa non possegga il bene ma solo lo detenga con il vostro consenso.
 

Jessicawozz

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie mille, è stato assolutamente esaustivo . Circa le quote ha assolutamente ragione lei, sono stata io poco precisa. Seguirò il suo consiglio, perchè questa persona ha fatto dei lavori edili nell'appartamento che fanno presagire intenzioni non oneste.
Grazie ancora
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Un dubbio che rivolgo ad @Ollj: ma se gli aventi diritto non hanno mai chiesto di pagare l'affitto, la richiesta si prescrive per il periodo anteriore ai 5 anni?
 
O

Ollj

Ospite
Certo Gianco: la prescrizione farà sempre il suo corso. Come avevo succintamente indicato, tutto è collegato all'azione e al tempo in cui viene proposta
Nulla verà defalcato, nessun automatismo, anzi; sua sorella sarà tenuta a corrispondere qualcosa solo se le farete causa!
 

Jessicawozz

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
E se ci fosse un documento che attesti che mia madre concede l appartamento in comodato d uso a questa sorella, io potrei agire per rivendicare l'ingiustizia subita? Se si in che modo?
 
O

Ollj

Ospite
Se si conferisce comodato si ha mera detenzione; la sorella per usucapire deve dimostrare d'aver operato interversione del possesso, ovvero che da semplice detentrice diventò, a far data da un certo momento, posseditrice del bene.
Quindi con tal documento e senza prova dell'interversione, sua sorella non potrà usucapire la proprietà del bene.
 

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