Hellen

Nuovo Iscritto
Buongiorno, ho dei dubbi su quanto segue:

Se una persona ha ereditato 12 anni fa una quota di successione di 1/6 di una casa su cui grava un diritto di usufrutto/abitazione a favore del genitore, può acquistare con il coniuge in una vicina città un immobile, usufruendo delle agevolazioni della prima casa?

Se prima di tale acquisto, rilevasse la quota della sorella con rogito notarile, cambierebbe qualcosa?

Che tipo di tassazione si applica sull'acquisto di 1/6 ,considerando il diritto di abitazione?

Grazie mille!

Hellen:fiore:
 
L

Loretta Grazia

Ospite
1) La comproprietà di 1/6 di un bene ereditato non preclude la richiesta delle agevolazioni prima casa.
2) Anche l'acquisto di un ulteriore 1/6, oggi di proprietà della sorella, non costituisce un impedimento.
3) Sull'acquisto del sesto di tua sorella pagherai il 10% di imposta di registro, da calcolare sul valore catastale dell'immobile, tenendo presente che acquisti soltanto la nuda proprietà: la percentuale del valore del diritto di abitazione dipende dall'età del genitore. Ciao
 

Hellen

Nuovo Iscritto
1) La comproprietà di 1/6 di un bene ereditato non preclude la richiesta delle agevolazioni prima casa.
2) Anche l'acquisto di un ulteriore 1/6, oggi di proprietà della sorella, non costituisce un impedimento.
3) Sull'acquisto del sesto di tua sorella pagherai il 10% di imposta di registro, da calcolare sul valore catastale dell'immobile, tenendo presente che acquisti soltanto la nuda proprietà: la percentuale del valore del diritto di abitazione dipende dall'età del genitore. Ciao

Chiarissimo e grazie infinite per l'aiuto ,ho però omesso un paio di dettagli , per cui mi rimangono comunqe dei dubbi che vorrei dipanare , se possibile sempre con il tuo cortese e professionale aiuto:
la casa è stata data in affitto a un conoscente, con regolare contratto intestato solo al genitore il quale usufruisce in toto dell'affitto e ne paga le relative tasse ,ma la residenza è rimasta invariata (il genitore soffre di una forma di demenza senile ed è accudito a turno dai parenti) e comunque in teoria il diritto di abitazione dovrebbe (se non sbaglio), sussitere finchè il genitore è in vita .

Tenendo conto di quanto sopra, acquisterei comunque una quota di nuda proprietà? Considerando che l'appartamento è affittata da poco più di un anno con un 4+4, si deprezza ulteriormente il valore?

Le tabelle del calcolo della nuda proprietà le ho , ma dovrei calcolare il valore dell'immobile solo sulla rendita catastale o sul valore commerciale?
Scusa per le numerose domande :confuso:

Saluti e buona giornata!:fiore:

Hellen

Aggiunto dopo 15 minuti :

Dimenticavo :disappunto:,alla casa è abbinato un box che non è stato affittato.

:fiore::fiore::fiore:

Hellen
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Il diritto di abitazione perdura finchè non viene spostata altrove la residenza, a differenza dell'usufrutto che termina con la morte del soggetto. Dato che il genitore ha la residenza nell'appartamento, puoi acquistare la nuda propriet'. Il contratto d'affitto non deprezza il bene. Sul rogito d'acquisto puoi richiedere di applicare l'imposta di registro sul valore catastale, indipendentemente da quello commerciale (cosiddetto "prezzo-valore"). Il box pertinenziale all'appartamento segue la stessa sorte dell'appartamento stesso. Ciao, buona serata.
 

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