peppe904

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao a tutti, vi espongo il seguente problema. Ho ricevuto, in donazione, da mia madre vedova dei beni immobili (terreni); sugli stessi beni il Comune, in cui sono siti, ha notificato a me e ai miei fratelli (reputandoci tutti eredi obbligati in solido) degli avvisi di accertamento per ICI non pagata nel 2006, 2007, 2008. L'atto di donazione, in mio favore, ha, invece, data successiva anno 2010. Ora, i miei fratelli hanno ricevuto i restanti beni immobili di mia madre unicamente per testamento e non per donazione. Mi chiedo ma io come donatario ho acquisito anche la qualità di erede? A chi spetta pagare le violazioni ICI, sui beni a me donati, riguardanti periodi di imposta in cui non ero ancora proprietario?
Grazie a chi vorrà rispondere.
Peppe
 

peppe904

Membro Junior
Proprietario Casa
Agli eredi. sempre che il diritto del Comune non sia prescritto.
Se il testamento di tua madre ti ha pretermesso, tu acquisteresti la qualità di erede solo al momento della sentenza che accogliesse la tua domanda di riduzione.

Grazie intanto. Ti spiego i beni che mi ha donato mia madre soddisfano ampiamente la quota di legittima che mi sarebbe spettata, anzi sono i miei fratelli che mi hanno già citato in giudizio chiedendo la riduzione della donazione. Come mi devo comportare? Io, in questa fase, che qualifica ho? Donatario o erede. Il mio avv. non mi fornisce risposte precise.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Azzardo una risposta. Che mi sembra ti sia già stata data:
Se il testamento di tua madre ti ha pretermesso, tu acquisteresti la qualità di erede solo al momento della sentenza che accogliesse la tua domanda di riduzione.
Quindi tu sei Donatario.

Ammesso poi che quanto chiede il Comune non sia caduto in prescrizione, anche se spettasse agli eedi penso potresti valutare un accordo coi tuoi fratelli, visto che già ti hanno contestato la lesione di legittima.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho scritto concordata, ma potevo scrivere negoziata. Qualunque conflitto, per aspro possa essere si conclude sempre con una negoziazione....

Per inciso sarei pure propenso a pensare che , anche se formalmente questo debito pregresso d'imposta spetta oggi agli eredi, nella misura in cui il donatario avesse ricevuto più di quanto disponibile, potrei pensare che nell'azione di riduzione esercitata dai restanti fratelli, venga messo in conto anche l'ammontare di questo debito, che di fatto va a ridurre la quota disponibile.

Quello che vorresti uscisse dalla porta, potrebbe rientrare dalla finestra.
 

peppe904

Membro Junior
Proprietario Casa
Ho scritto concordata, ma potevo scrivere negoziata. Qualunque conflitto, per aspro possa essere si conclude sempre con una negoziazione....

Per inciso sarei pure propenso a pensare che , anche se formalmente questo debito pregresso d'imposta spetta oggi agli eredi, nella misura in cui il donatario avesse ricevuto più di quanto disponibile, potrei pensare che nell'azione di riduzione esercitata dai restanti fratelli, venga messo in conto anche l'ammontare di questo debito, che di fatto va a ridurre la quota disponibile.

Quello che vorresti uscisse dalla porta, potrebbe rientrare dalla finestra.

Si, in effetti... ma per assurdo, ripensando a quel periodo, tutte le spese che ho sostenuto per il servizio funebre non erano di mia spettanza ma solo degli eredi ai quali, in via riconvenzionale potrei oggi richiederle; o sbaglio?
 
O

Ollj

Ospite
Come già detto
acquisteresti la qualità di erede solo al momento della sentenza
E tale qualifica le spetterebbe dall'apertura della successione
Ergo se lei limita i propri diritti alla sola donazione conseguita, evitando di proporre alcuna azione di riduzione delle disposizioni testamentarie:
- non sarà mai erede
- nulla dovrà al Comune per ICI ante donazione.
Contatti il Comune ed in autotutela proponga ricorso eccependo di non essere erede
 

peppe904

Membro Junior
Proprietario Casa
Come già detto

E tale qualifica le spetterebbe dall'apertura della successione
Ergo se lei limita i propri diritti alla sola donazione conseguita, evitando di proporre alcuna azione di riduzione delle disposizioni testamentarie:
- non sarà mai erede
- nulla dovrà al Comune per ICI ante donazione.
Contatti il Comune ed in autotutela proponga ricorso eccependo di non essere erede

Grazie. Chiarissimo; non ho alcun interesse a proporre azione di riduzione, nella mia posizione di donatario (coumuque soddisfatto) e non di coerede (non essendo stato citato nel testamento).
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto