VICTOR50

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Proprietario Casa
CHE HA CONTRATTO DEBITI NETTAMENTE SUPERIORI AL 50% EREDITATO. IN EFFETTI SI TRATTA DI 2 CASE UNA IN PROVINCIA DI BENEVENTO DI 160MQ + 200MQ DI GIARDINO E UNA A NAPOLI DI CIRCA 80 MQ. IL CUI VALORE SECONDO AGENZIA DELLE ENTRATE O DELLE IMMOBILIARI A CUI MI SONO RIVOLTO OGNI ANNO AMMONTA AD € 110.000/130.000. MENTRE QUELLA DI BENEVENTO AMMONTA AD € 140.000/150.000= ORBENE MIO COGNATO HA SEMPRE RESPINTO LE PROPOSTE DELLA SORELLA DICENDO CHE NAPOLI VALEVA DI PIU' MENTRE BENEVENTO MOLTO DI MENO. A DISTANZA DI ANNI DALLA MORTE DELLA MADRE HO CAPITO I MOTIVI CHE SPINGEVANO MIO COGNATO A RINVIARE IL PROBLEMA SEMPRE SENZA ACCLUDERE DOCUMENTI GIUSTIFICANTI LA SUA TESI MA SOLO A CHIACCHIERE. I motivi si sono resi palesi nel momento in cui sono venuto a conoscenza di una sua situazione debitoria . Poiché gli ho imposto 3/4 mesi orsono di chiedere all'Equitalia la sua situazione o di delegarmi, alla fine sono andato personalmente ed ho scoperto una situazione vergognosa che spiegava i suoi rinvii negli anni (10 dalla morte della madre) : Tra ipoteca legale e cartelle esattoriali è debitore nei confronti di Equitalia di ben € 160.000= , mentre da visure catastali risultano su ogni casa ipoteche giudiziali di circa € 30.000= cadauna. Praticamente i suoi debiti complessivi ammontano ad € 220.000= (duecentoventimila). Poiché la casa di Benevento con 2 ipoteche per complessivi € 100.000= solo sulla meta' risulta invendibile , praticamente ho intenzione di fargli causa per danni . La proposta fatta da mia moglie per risolvere in maniera definitiva ed invogliare il fratello a il fratello ad effettuare la divisione è stata la seguente : Vendendo Napoli incasseresti al netto dell'ipoteca sui 30/35000 ( 65.000-30000) mentre vendendo Benevento a qualsiasi quotazione vuoi scegliere dovresti prima pagare 100000 per ipoteche e incassare la differenza cioè 0 (zero) perché ammesso e non concesso la valutazione scelta da te , dovendo versare la quota del 50% alla sorella. Quindi mia moglie gli ha chiesto la rinuncia a Napoli per fare in modo che la sorella si trovi nella condizione di estinguere l'ipoteca su Napoli. Contemporaneamente lei rinuncerebbe a Benevento mettendo il fratello in condizioni tali da vendere tutta la casa e magari al netto dei 100.000= guadagnarci anche qualcosa. Riteniamo che un trattamento simile da parte di mia moglie sia più che generoso, in mancanza cosa possiamo fare per effettuare questa benedetta divisione e di conseguenza causa per danni. Attendo con ansia qualche suggerimento su come proseguire, visto che tutti i tentativi di discuterne per raggiungere l'obiettivo sono andati a vuoto.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Avete fatto la successione e dovete ancora fare la divisione?
Le ipoteche sulle case chi l'ha messe? Equitalia?
Non sono un legale ma penso che:
se non avete fatto la divisione potrete regolarvi come credete nel dividere gli appartamenti, certo è che l'ipoteca di € 30.000,00 rimarrebbe, se non pagata, sull'appartamento che poi prenderebbe tua moglie.
Se le ipoteche le ha messe equitalia, il debito non è cartelle + ipoteche ma solo quello delle cartelle (l'ipoteca è una garanzia su un credito, se paghi il credito puoi chiedere che venga cancellata).
Per quanto riguarda i danni, credo che tu possa fare ben poco, lui risponde per la sua parte, se avete dei beni in comunione che non avete ancora diviso un poco della colpa è anche vostra che non siete riusciti a farlo, avete tentato qualcosa oltre le richieste amichevoli?
 

VICTOR50

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ciao , forse non ho reso bene le informazioni, : ipoteca legale emessa da Equitalia su Napoli per € 70.000= poi ha altre cartelle esattoriali per € 90.000=
Ci sono poi 2 ipoteche giudiziali del Banco di Roma di € 30.000= cadauna su Napoli e Benevento. La successione è stata fatta e pagata da me , mentre la divisione non si è mai fatta per valutazioni personali di mio cognato che riteneva a parole che le valutazioni da me presentate di immobiliari nazionali e valori dell'Agenzia delle entrate fossero sbagliate e non corrispondenti al " suo " reale. Comunque ti ringrazio e , se hai suggerimenti li accetto volentieri , pur di risolvere questo problema.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Parli che tua suocera è morta da 10 anni, l'ipoteca è del Banco di Roma che non esiste più dal 1992, sei sicuro che l'ipoteca sia stata iscritta per debiti di tuo cognato?
Quando è stata iscritta? A fronte di quali debiti?
I suggerimenti non credo che possano esserci, la situazione è alquanto ingarbugliata, Per mettere un punto dovresti dividere, prendendo la casa che vale di più e con il di più togli l'ipoteca sulla casa stessa. Se tuo cognato non vuole dividere puoi solo ricorrere al giudice chiedendo la divisione giudiziale. Questa comporta spese e non assicura però che le cose giungano ad un fine certo.
Buona fortuna.
 

VICTOR50

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
La casa che vale di più è Napoli dove abito e che vorrei rilevare dopo che mio cognato rinunci alla sua parte . In cambio mia moglie rinuncia alla parte di Benevento consentendogli magari da unico proprietario di venderla e magari guadagnarci anche. Alla fine si ritroverebbe di aver eliminato € 120.0000 senza cacciare 1 solo € e magari incassando anche qualcosa.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Parli che tua suocera è morta da 10 anni, l'ipoteca è del Banco di Roma che non esiste più dal 1992, sei sicuro che l'ipoteca sia stata iscritta per debiti di tuo cognato?
Quando è stata iscritta? A fronte di quali debiti?
Come sono andati i fatti qui sopra?

Suo cognato vuole dividere? Se SI vi accordate.
Se non vuole o non vi accordate solo un giudice può fare qualcosa, ma certo la cosa non è senza pedaggi (tempo e soldi) e soprattutto non è certo che quello che lei vuole poi si avveri.

Per quanto riguarda la causa per danni penso abbia pochi appigli, le ipoteche stanno sulla sua parte di proprietà e non sulla sua.
 

VICTOR50

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
si e' morta 10 anni fa e mio cognato a richieste di divisione supportate da valutazioni immobiliari si è sempre opposto ma solo verbalmente senza documenti . Le ipoteche risultano su una visura catastale effettuata un mese fa. Sarebbero su soldi chiesti al vecchio Banco di Roma. Iscritta dal 2006 prima della morte di mia suocera alla quale non era stato comunicato niente. <le ipoteche stanno sulla parte di mio cognato è vero. Ma la quota di mia moglie è ridotta a zero perché nessuno comprerebbe una casa con oltre € 100.000 di ipoteche sulla 1/2 . Mio cognato per poter sedersi ad un tavolo di trattative alla pari con la sorella dovrebbe prima mettere mano al portafoglio, pagare le ipoteche e poi discutere. In caso opposto chiuderebbe il discorso in maniera tranquilla e senza spendere un soldo.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
si e' morta 10 anni fa, . . . . Sarebbero su soldi chiesti al vecchio Banco di Roma. Iscritta dal 2006 prima della morte di mia suocera alla quale non era stato comunicato niente

Ma come fa il banco di Roma a mettere una ipoteca su una persona che non c'entra nulla?
Lo potrà avere fatto solo se lei si è resa garante di qualcosa, cioè ha garantito con l'immobile un debito suo o della figlia o di tuo cognato, quindi di qualcosa che lei aveva valutato.

<le ipoteche stanno sulla parte di mio cognato è vero. Ma la quota di mia moglie è ridotta a zero perché nessuno comprerebbe una casa con oltre € 100.000 di ipoteche sulla 1/2 .
Le ipoteche stanno sull'intero immobile. Non sono 100.000,00 ma 60.000,00, quindi chi acquista pagherebbe il prezzo dedotto di 60.000,00. Se non vuole l'ipoteca la paga con i 60.000,00 risparmiati e la toglie.

Mio cognato per poter sedersi ad un tavolo di trattative alla pari con la sorella dovrebbe prima mettere mano al portafoglio, pagare le ipoteche e poi discutere. In caso opposto chiuderebbe il discorso in maniera tranquilla e senza spendere un soldo.

Tuo cognato, per potersi sedere, dovrà capire che la sua quota è il valore al netto dei debiti che dovranno essere saldati.
Se non divide tuo cognato si sta difendendo, infatti una casa all'asta in quota chi la comprerebbe. Se le cose rimangono così lui è quasi certo che all'asta non andrà nessun immobile dei due.
 

VICTOR50

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Scusa Giggi non ho capito bene, o non riesco a chiarire bene la situazione . Gli immobili sono due e sono divisi ognuno al 50% . Le ipoteche del Banco di Roma sono 2 ed insistono separatamente su ogni appartamento. Mia suocera non ha garantito niente perché mio cognato ha ricevuto le ipoteche sulla sua quota. Quindi non capisco quando dici le ipoteche stanno sull'intero immobile e sono 60.000 e non 100.000.

Benevento 50% mia moglie 50% mio cognato
ipoteca 0 (zero) ipoteche 70.000 + 30.000 = 100.000
---------------------------------------------------------------------------------------------------

Napoli 50% mia moglie 50% mio cognato
ipoteca 0 (zero) ipoteca 30.000
----------------------------------------------------------------------------------------------------

supposto NAPOLI 130.000 BENEVENTO 120.000

mia moglie 130000/2 = 65.000 mio moglie o 120000/2 = 60000

mio cognato =65.000 mio cognato = 60.000
-30.000 - 70.000
- 30.000
----------------- ------------------
incasserebbe 35.000 pagherebbe -40.000

alla fine dovrebbe sborsare € 5.000


per non aver niente. Mentre mia moglie dovrebbe rinunciare a Benevento facendo diventare il fratello unico proprietario e dovrebbe a sua volta dopo la rinuncia del fratello , estinguere l'ipoteca su Napoli . Poiché non capisco: è quasi certo che all'asta non andrà nessun immobile dei due, mi spieghi cosa significa mettere all'asta una casa il cui 50% è di mia moglie e non suo . Ci dovrebbe essere una qualche offerta da parte di terzi. Se mi fai comprendere te ne sono grato, poiché comincio davvero a preoccuparmi , visto che fino a questo momento non riesco a trovare una via di uscita.
 

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