Franz

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ah no dici ?.... come mai la gente non si sposa più allora ?.... E come mai tanti mariti poi finiscono con il non avere nemmeno una casa... o nulla ?...

'' la gente '' non si sposa più principalmente perchè nel 90 % dei casi dal matrimonio nasce, in caso di separazione, l'obbligo di mantenimento a vita della moglie

quel 10 % di casi in cui questo obbligo non si genera di solito succede perchè la moglie ha adeguato reddito, oppure perchè il marito è nullatenente o fallisce
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se poi nel matrimonio nascono figli, e la coppia che si separa possiede una sola casa intestata al marito, succede quasi sempre che il marito deve lasciare in uso la casa alla moglie con i figli almeno fino a quando i figli diventano autonomi economicamente(se lo diventano)
 
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Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Per me sei sempre molto ermetico.
vero anche se io, che ero il destinatario, ho capito.
Nel matrimonio con regime di separazioni dei beni, i beni di proprietà di uno dei due coniugi prima del matrimonio, i beni acquisiti singolarmente durante il matrimonio, come i beni ereditati in costanza di matrimonio, rimangono di proprietà del coniuge medesimo. Questo non vuol dire che l'altro coniuge tutte le volte che usa un bene di proprietà dell'altro coniuge debba chiedere l'autorizzazione ed ottenere il permesso. In questo senso avevo scritto
che quello che era di proprietà di ciascun coniuge prima del matrimonio, con la separazione, ritorna nella disponibilità di ognuno.
"ritornare" nel senso che l'altro coniuge dovrà smettere di usare il bene come se fosse suo. Questo volevo dire.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Nel matrimonio con regime di separazioni dei beni, i beni di proprietà di uno dei due coniugi prima del matrimonio, i beni acquisiti singolarmente durante il matrimonio, come i beni ereditati in costanza di matrimonio, rimangono di proprietà del coniuge medesimo.
I beni di cui, prima del matrimonio, il coniuge era proprietario o rispetto ai quali era titolare di un diritto reale di godimento, se vige il regime patrimoniale legale della famiglia (la comunione dei beni), non costituiscono oggetto della comunione e sono beni personali del coniuge.
A maggior ragione, quei beni rimangono in capo al coniuge titolare se i coniugi stessi hanno convenuto che ciascuno di essi conservi la titolarità esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio (e pertanto vige la separazione dei beni).
Questo non vuol dire che l'altro coniuge tutte le volte che usa un bene di proprietà dell'altro coniuge debba chiedere l'autorizzazione ed ottenere il permesso.
Se un bene è personale di uno dei coniugi, l'altro coniuge non può vantare nessun diritto su di esso, se non con il consenso del primo.
"ritornare" nel senso che l'altro coniuge dovrà smettere di usare il bene come se fosse suo. Questo volevo dire.
"quello che era di proprietà di ciascun coniuge prima del matrimonio, con la separazione, ritorna nella disponibilità di ognuno" è una frase senza senso. Quei beni per poter "ritornare" dovrebbero prima essere "andati" da qualche parte. E quei beni non "vanno" da nessuna parte anche se vigesse la comunione legale, se non con un volontario negozio giuridico.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per la verità credo che anche con la comunione dei beni , non vanno in comunione i beni posseduti prima del matrimonio o pervenuti per eredità. E' corretto?
Certamente è corretto. Ex art. 179 c.c., sono beni personali del coniuge. Salvo per i beni acquisiti successivamente al matrimonio per effetto di successione testamentaria, se nel testamento è specificato che essi sono attribuiti alla comunione.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
@Nemesis : .... riconosco che spesso sei anche meglio di un libro stampato ....
vero anche se io, che ero il destinatario, ho capito.
... certo, come era chiaro che il destinatario del mio intervento non eri tu o Nemesis, ma @fasa78 , che aveva dubbi in proposito.

p.s.: Considerazione antropologica: .... questa discussione mi ha fatto tangibilmente percepire di appartenere .... al secolo scorso! Direi quasi, ad un'altra era !;)
 

fasa78

Membro Attivo
Impresa
grazie per i vostri interventi.

Facciamo un esempio più pratico così si capisce meglio :

ipotizziamo

alternativa A

Io : casa mia e una piccola casa secondaria , uno stipendio di 1000 euro.

Lei : non ha casa ma stipendio di 800 euro.

Nasce un figlio .... ma il destino vuole che che dopo di mezzo si crea un divorzio :

cosa avviene :

io devo dare la casa e/o magari il mantenimento di 300-500 euro ??


alternativa B

Io : casa mia e una piccola casa secondaria , uno stipendio di 1000 euro.

LEI : eredita una casa e perde magari il lavoro....
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Se un bene è personale di uno dei coniugi, l'altro coniuge non può vantare nessun diritto su di esso, se non con il consenso del primo.

stai facendo solo dell'accademismo: io non ho scritto che sui beni personali di uno dei due coniugi l'altro coniuge può vantare dei diritti.
Hai il vezzo di certi docenti universitari di vecchio stampo.
All'atto pratico: in una coppia sposata con regime di separazione dei beni, il marito riceve in eredità una casa al mare; mò adesso la moglie, per andare al mare ed usare quella casa, secondo te, deve chiedere il permesso al marito? "Caro posso andare nella tua casa al mare per riposarmi un poco?"
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
All'atto pratico: in una coppia sposata con regime di separazione dei beni, il marito riceve in eredità una casa al mare; mò adesso la moglie, per andare al mare ed usare quella casa, secondo te, deve chiedere il permesso al marito? "Caro posso andare nella tua casa al mare per riposarmi un poco?"
Anche se vigesse la comunione legale, la mogliettina non potrebbe vantare nessun diritto su quella casa. Rileggi quanto avevi scritto: non ha senso.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Anche se vigesse la comunione legale, la mogliettina non potrebbe vantare nessun diritto su quella casa.
ho sostenuto il contrario? Tu continui a girare attorno al totem della proprietà io attorno a quello del possesso.
Quando un tizio possiede un bene non suo, cioé lo usa (come spesso succede tra marito e moglie), se cessano i motivi che giustificavano il possesso (divorzio), lo deve restituire al proprietario. In questo caso il bene ritorna al proprietario.
 

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