berni120

Membro Attivo
Acquistato appartamento a Milano in proprietà dai coniugi 50 % come prima casa della moglie e 50% come seconda casa del marito avendo un appartamento in un altro Comune ; residenza da subito dopo l'acquisto della moglie e non del marito che però ha utilizzato l'appartamento come abitazione principale da subito dopo l'acquisto: In questo caso se si decidesse di rivendere l'appartamento prima dei 5 anni si deve pagare la plusvalenza ? e chi solo per la parte 50% del marito? l'ufficio competente dell'agenzia delle entrate come si comporta? fa un accertamento sulla residenza storica e si accerta se vi è parentela tra l'occupante e i proprietari ( visto l'art.67 comma 1 lettera b del TUIR ) ? Grazie del parere
berni120
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Intanto se sono meno di 5 anni sulla plusvalenza pagano entrambi.
Quanto al "peso" di tale tassa non lo si può dire senza dati.
Potete scegliere di pagare direttamente al Notaio l'imposta sostitutiva (20%) o valutare col commercialista.

Occhio a chi ha acquistato coi benefici prima casa.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Intanto se sono meno di 5 anni sulla plusvalenza pagano entrambi.
Non è un reddito diverso (la plusvalenza non è imponibile) se l'unità immobiliare per la maggior parte del periodo intercorso tra l'acquisto e la cessione è stata adibita ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Giusto.
Avevo dimenticato di riportare la precisazione.

Non comprendo la frase sulla verifica della parentela degli occupanti visto che sono coniugi.
 

berni120

Membro Attivo
Giusto.
Avevo dimenticato di riportare la precisazione.

Non comprendo la frase sulla verifica della parentela degli occupanti visto che sono coniugi.
Be devo dire il resto della storia:
rivolgendomi a 2 diversi notai mi è stato risposto molto superficialmente
il primo che la plusvalenza della parte del marito deve essere pagata perchè non residente anzi è preferibile pagare il 20% a lui ( notaio) in modo da chiudere la faccenda con l'Agenzia delle Entrate e non avere problemi sig...sig...
il secondo che si deve pagare e basta sig...sig...
Io sono convinto che l'interpretazione dell'art.67 comma 1 lettera b del TUIR non lascia dubbi e cioè che non si debba pagare perchè l'appartamento è stato occupato per più della metà del tempo ( acquisto - vendita ) dalla famiglia moglie marito e figlia ma la mia preoccupazione è : chi fa queste verifiche e come le fa , se decidessi di non pagare niente di più facile che qualche burocrate potrebbe a distanza di tempo rompere le scatole e magari costringermi a fare una causa dispendiosa( siamo in Italia e ho sentito su radio24 di comportamenti assurdi da parte dell'Agenzia delle Entrate tanto che si preferisce pagare più che resistere per le proprie ragioni tanto che gli stessi notai consigliano di pagare). Grazie del parere
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
residenza da subito dopo l'acquisto della moglie e non del marito che però ha utilizzato l'appartamento come abitazione principale da subito dopo l'acquisto

Scusa...forse ora comprendo il senso della frase ma serve precisazione:
il marito ha mantenuto la residenza nella "solo sua" casa (magari per evitare di pagarci ICI/IMU) ma ha "abitato" nella nuova con tutta la famiglia (come logica vorrebbe).

Quindi come potrebbe dimostrare di aver usato la nuova casa come dimora abituale?
 

berni120

Membro Attivo
Scusa...forse ora comprendo il senso della frase ma serve precisazione:
il marito ha mantenuto la residenza nella "solo sua" casa (magari per evitare di pagarci ICI/IMU) ma ha "abitato" nella nuova con tutta la famiglia (come logica vorrebbe).

Quindi come potrebbe dimostrare di aver usato la nuova casa come dimora abituale?
Infatti dimostrare per lui la dimora abituale è complicato ( non impossibile ) ma è certamente già dimostrato ( avendo la residenza ) che la moglie ha avuto per tutto il tempo la dimora abituale e quindi come recita l'art.67 comma 1 lettera b del TUIR :
" le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non piu' di cinque anni, esclusi quelli acquisiti per successione e le unita' immobiliari urbane che per la maggior parte del periodo intercorso tra l'acquisto o la costruzione e la cessione sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari" e quindi non si dovrebbe pagare non essendoci stata sicuramente speculazione. La domanda è :L'Agenzia delle Entrate come agisce?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ho esperienza diretta e dovrei documentarmi sul testo di Legge (eventuali cavilli)...ma temo che nel caso specifico (casa intestata al 50%) ...contesterebbero l'inapplicabilità del "vantaggio parentale" contestando "l'omesso" trasferimento di residenza del marito.

Già 2 Notai confermano...senti un commercialista.
 

berni120

Membro Attivo
ho sentito tramite un commercialista direttamente l'Agenzia delle Entrate ed ho avuto conferma che non scatta nessuna plusvalenza in quanto la casa seppur seconda casa per il marito è abitazione principale per il familiare ( moglie ) e se ci sarà il controllo sarà archiviato d'ufficio. Sono più tranquillo grazie a tutti
 

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