poginett

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Proprietario Casa
Buonasera.
Recentemente con il cambio della caldaia abbiamo anche installato i contabilizzatori sui termosifoni nel mio condominio . Il contabilizzatore ha un piccolo schermo e fra i diversi numeri che compaiono c'è anche il consumo o meglio quello che si chiama scatto che alla fine della stagione serve per calcolare quanto si dovrà pagare. C'è qualcuno che mi possa aiutare a capire come si fa a calcolare partendo dallo scatto per arrivare ad Euro da esibire nel bilancio del condominio ? Mi sono spiegato ? E' vero che ci sono calcoli molto complessi ed incomprensibili. Ci si deve fidare cecamente che quanto ci viene richiesto da pagare , senza dare alcuna spiegazione , sia ben calcolato??? GRAZIE .
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
Questa domanda deve essere rivolta all'installatore dei contabilizzatori. Inoltre ad ogni condomino viene consegnata, allegata al bilancio, la scheda con i dati di partenza e quelli calcolati. Questi ultimi sono il consumo involontario e il consumo volontario.
 

basty

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Proprietario Casa
Per risponderti dovremmo conoscere il tipo/marca dei ripartitori installati.
Concettualmente questi ripartitori misurano costantemente nel tempo la differenza di temperatura tra l'ambiente circostante e quella del radiatore su cui sono montati.
La sommatoria di queste differenze (sarebbe meglio dire l'integrale) è proporzionale alla energia irradiata dal radiatore, il cui valore è in relazione alla potenza del radiatore stesso (=dimensione, tipologia e numero di elementi dello stesso) e del fattore di rendimento del medesimo radiatore.

Già da questi pochi elementi capirai che occorre fidarsi dei tecnici che hanno fatto la cosiddetta parametrizzazione dell'impianto (Consiste nel rilievo della tipologia e dimensione dei radiatori, e dei loro dati di targa forniti dai costruttori)

I recenti ripartitori in commercio dovrebbero comunque essere in grado di memorizzare questi dati di parametrizzazione: per cui il numero letto sul display (per la verità se ne leggono molti, a seconda delle marche), dovrebbe già tener conto dei suddetti fattori ed indicare direttamente la quota di ripartizione.

L'unico controllo utile è quindi leggere manualmente il numero del consumo e confrontarlo poi con quello addebitato sul consuntivo condominiale (ovviamente bisogna leggerlo nello stesso giorno in cui viene fatto dal condominio la lettura).

Normalmente infatti il prospetto di riepilogo dovrebbe riportare le letture di tutti i ripartitori di ogni alloggio del condominio: la spesa complessiva di combustibile, sarà ripartita proporzionalmente alla sommatoria dei propri radiatori/somma totale condominiale.

Un altro controllo sarà anche quello di chiedere quali e quante anomalie nella lettura sono state rilevate, e quali interventi sono seguiti: infatti come tutte le apparecchiature, anche i ripartitori sono soggetti a guasti per varie ragioni. E se si riscontra che qualcuno ha smesso di funzionare, occorre provvedere al più presto, per non addebitare valori presunti.
 

ilpa1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Concordo con quanto scritto da basty.
Faccio solo rilevare che la spesa complessiva per il combustibile (e per l'energia elettrica) necessari per il funzionamento della caldaia non saranno ripartiti proporzionalmente ai consumi indicati dai ripartitori installati presso i singoli appartamenti del condominio.
Infatti una quota di consumo definito "involontario" (dovuto essenzialmente alle dispersioni termiche dell'edificio) sarà ripartita in base ai millesimi di fabbisogno energetico dell'appartamento rispetto al totale del fabbricato.
Se poi aggiungi che le spese di manutenzione dell'impianto sono ripartite in base ai vecchi millesimi di riscaldamento (calcolati sulla base del volume dell'appartamento) e che le spese per la lettura dei contabilizzatori sono caricate direttamente sul singolo appartamento, ne consegue - nella mia esperienza - che all'incirca solo il 50% della spesa di riscaldamento è quella effettivamente controllabile con le valvole termostatiche.
 

poginett

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per risponderti dovremmo conoscere il tipo/marca dei ripartitori installati.
Concettualmente questi ripartitori misurano costantemente nel tempo la differenza di temperatura tra l'ambiente circostante e quella del radiatore su cui sono montati.
La sommatoria di queste differenze (sarebbe meglio dire l'integrale) è proporzionale alla energia irradiata dal radiatore, il cui valore è in relazione alla potenza del radiatore stesso (=dimensione, tipologia e numero di elementi dello stesso) e del fattore di rendimento del medesimo radiatore.

Già da questi pochi elementi capirai che occorre fidarsi dei tecnici che hanno fatto la cosiddetta parametrizzazione dell'impianto (Consiste nel rilievo della tipologia e dimensione dei radiatori, e dei loro dati di targa forniti dai costruttori)

I recenti ripartitori in commercio dovrebbero comunque essere in grado di memorizzare questi dati di parametrizzazione: per cui il numero letto sul display (per la verità se ne leggono molti, a seconda delle marche), dovrebbe già tener conto dei suddetti fattori ed indicare direttamente la quota di ripartizione.

L'unico controllo utile è quindi leggere manualmente il numero del consumo e confrontarlo poi con quello addebitato sul consuntivo condominiale (ovviamente bisogna leggerlo nello stesso giorno in cui viene fatto dal condominio la lettura).

Normalmente infatti il prospetto di riepilogo dovrebbe riportare le letture di tutti i ripartitori di ogni alloggio del condominio: la spesa complessiva di combustibile, sarà ripartita proporzionalmente alla sommatoria dei propri radiatori/somma totale condominiale.

Un altro controllo sarà anche quello di chiedere quali e quante anomalie nella lettura sono state rilevate, e quali interventi sono seguiti: infatti come tutte le apparecchiature, anche i ripartitori sono soggetti a guasti per varie ragioni. E se si riscontra che qualcuno ha smesso di funzionare, occorre provvedere al più presto, per non addebitare valori presunti.
OK, ho capito !!! Grazie ma replico , felice di incontrare esperti, punto 1) il contabilizzatore è della Honeywell 205 A , e tra i vari dati tiene in memoria il consumo attuale , giorno di azzeramento , consumo memorizzato anno precedente, ed altri. punto 2) ho rilevato i dati mensilmente dall'inizio dell'installazione e per il primo anno di riscaldamento che si conclude il 15 aprile la somma degli scatti dei miei 9 termosifoni è di 560.
punto 3 ) L'Amga incaricata del servizio di lettura espone tramite l'amministratore espone consumo energia 12906 euro ( siamo 26 condomini in zona montagna) , energia da ripartire in millesimi 2080 euro, consumo ripartito tot 10825 euro , acqua calda sanitaria 2804 euro , manutenzione annua da ripartire in millesimi 1714 euro, importo unitario scatto 0,428631 euro, ed udite udite mi attribuiscono 833 scatti contro i sopradetti 560 da me rilevati. (833 scatti x 0,428631= 357,05 euro da pagare.
Io non ho approvato in assemblea questa ripartizione. Ho chiesto spiegazioni e ne l'ammistratore ne Amga hanno risposto. E passiamo all'anno successivo : con lo stesso criterio rilevo gli scatti annui che sono 281 ( premetto che ho anche una stufa a pellet e posso usare poco il riscaldamento condominiale ) e ritorniamo alle comunicazioni Amga , totale consumo energia 15119 euro, energia da ripartire in millesimi 2267 euro, consuma da ripartire 12851 euro, acqua calda sanitaria 5449 euro, manutenzione annua 1719 euro, importo unitario scatto 0,375509 , scatti che mi addebitano 984 (contro i 281 da me rilevati) da pagare quindi 369,50 euro. Questo bilancio è ancora da approvare in assemblea ma da me sicuramente contestato. Sbaglio ad essere diffidente, devo avere cieca fiducia o c'è qualcosa che non va, devo rivolgermi a qualche legale ? Grazie per le risposte che mi vorrete dare. Buonasera.
 

ilpa1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
@poginett.
Certamente hai diritto ad avere una spiegazione dell'enorme discrepanza da te rilevata tra quanto registrato - e memorizzato dai contabilizzatori - e quanto ti viene attribuito dal gestore dell'impianto.
Ti suggerirei di richiedere tale spiegazione all'Amministratore prima dell'Assemblea, in modo tale che possa adeguatamente indagare presso il gestore e riportare una risposta ufficiale.
Inoltre potrebbe essere utile verificare se anche altri condomini hanno avuto lo stesso problema (visto che i dati sono registrati dovrebbe essere fattibile semplicemente).
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Sottoscrivo tutto quanto suggerito da ilpa.... qui sopra.
Importante comunque accertarsi che la lettura al display sia già parametrata.
La Amga/amministratore vi forniscono il prospetto analitico di tutto il condominio, camera per camera?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ossia che il display indichi già l'indice di ripartizione finale, cioè tenga già conto dei parametri di potenza e rendimento del calorifero (vedi 3° capoverso della mia specie di spiegazione al post #4.
Se così fosse, il numero letto da poginett dovrebbe coincidere con il fattore di ripartizione indicato nel consuntivo dell'amministratore.

p.s. . @paginett: per caso l'appartamento è una seconda casa?
 

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