cla1978

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti, ho cercato alcune discussioni simili, ma essendo simili non mi tolgono tutti i dubbi.

Mio padre ha fatto un anno fa circa un atto di vendita di casa sua.
Lui è anziano, assolutamente autonomo e presente ma poco abituato alle questioni legali.

Insomma ha venduto una casa, dilazionando il pagamento di circa 80.000 euro da versare entro e non oltre la data di un anno dalla stipula.
Il problema è sorto col fatto che il notaio (per alcune necessità dell'acquirente) ha sì trascritto la dilazione, ma ha anche ampiamente spiegato a mio padre che scrivendo qualcosa tipo "rinuncia a qualsiasi tipo di interesse e ipoteca sull'immobile" lui rinunciava alle possibili garanzie per il pagamento.
Ora, mio padre era in buon rapporto con l'acquirente e ha concesso questa modalità di dilazione.
A distanza di un anno, gli stessi hanno fatto un mutuo acquisto su quell' immobile per pagare mio padre al momento dell'atto e un mutuo di ristrutturazione.
Quindi effettivamente si ritrovano nell'impossibilità di pagare.

che succede ora? posso rivalermi? Chiaramente la strada bonaria è stata tentata... la loro proposta è circa 20.000 ora e dilazione in 4/5 anni.

ci sono strade più veloci?

Vi ringrazio e se servissero altre informazioni.

Grazie claudio
 

acquirente

Nuovo Iscritto
praticamente sono senza soldi e non possono saldarti nei tempi concordati.
non mi piace quella frase che ha scritto il notaio "rinuncia .................ipoteca sull'immobile".
bisognerebbe chiedere ad un avvocato se quella frase lega tuo padre a non poter chiedere un decreto ingiuntivo se non gli stessero bene i tempi proposti dal debitore.
 

cla1978

Nuovo Iscritto
praticamente sono senza soldi e non possono saldarti nei tempi concordati.
non mi piace quella frase che ha scritto il notaio "rinuncia .................ipoteca sull'immobile".
bisognerebbe chiedere ad un avvocato se quella frase lega tuo padre a non poter chiedere un decreto ingiuntivo se non gli stessero bene i tempi proposti dal debitore.

Grazie del celere interesse.
In realtà non è stato costretto e formalmente ho già sottoposto la questione da un legale.
In sostanza è la frase "standard" per dire che non ci si rivale sull'immobile e quindi non c'è in sostanza l'ipoteca legale.

Ma per questo "saldo entro e non oltre" NON sono state messe garanzie (fideiussioni, cambiali, ecc).
per dirla come l'ha detta chiaramente il notaio "se il signore domani non le dà il denaro lei la casa gliela ha già data senza avere garanzie di pagamento..le è chiaro?...si!"
In sostanza, quella casa era onerosa per lui solo, io avevo già la mia, lui se ne è fatta una con tre stanza qui vicino a casa mia e non ha dato importanza alla cosa.
A loro serviva la compravendita libera da ipoteche legali, ecc in modo da poter avere il mutuo su questo primo pagamento. e così è andata.
Da una ricerca ora risulta che:
l'abitazione ha questo primo mutuo con ipoteca; la madre (l'acquirente) ha anche un ipoteca di secondo grado per la ristrutturazione della casa del figlio adiacente. tutto in quest'anno. e in sostanza non sono riusciti ad avere la liquidità necessaria per questo pagamento.
Come dice lei, un decreto ingiuntivo mi garantirebbe la riscossione? e se come risulta loro non hanno nulla? rischio di essere messo in coda al mutuo?
di nuovo grazie
 

acquirente

Nuovo Iscritto
dammi del tu, per favore...................
allora il decreto ingiuntivo significa che un avvocato che tuo padre contattera' portera' in tribunale il debitore.
ad esempio.................se il debitore ha uno stipendio glielo possono pignorare almeno per 1/3 per pagare mensilmente il debito a tuo padre.
se ha altri beni in banca, potrebbero essere pignorati per pagare il debitore ma non mi sembra questo il caso.
ma come ha fatto tuo padre ad accettare delle clausole senza garanzie di pagamento???
normalmente chi subisce un decreto ingiuntivo e non ha soldi per pagare il debito si vede pignorata anche la casa di abitazione , basta che il debito superi i 5.000 euro.
se dovesse essere pignorata la casa, verrebbe prima di tutto pagata la banca che ha dato il mutuo e poi tuo padre.
ciao
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Secondo me bisognerebbe sapere l'ammontare del mutuo richiesto e per il quale grava ipoteca. Se il valore della casa supera il valore del debito più quello dei crediti ipotecari conviene far pignorare la casa oltre ovviamente ad eventuali altri beni, in caso contrario forse potete, accettare l'offerta cercando stavolta di ottenere qualche garanzia in più, tipo cambiale e/o fideiussione. Affinchè il problema nn si ripresenti analogo tra 4/5 anni...
 

cla1978

Nuovo Iscritto
Gentilissimi nelle risposte.
Quoto acquirente dicendogli che è stato un gravissimo errore di mio padre e nonostante i numerosi avvisi non potevo (e non me la sentivo per rispetto) di prevaricarlo nella compravendita. e di questo si stan vedendo le conseguenze...:disappunto:

Per Arianna: il mutuo è di 140.000...il valore periziato l'anno scorso è di circa 200.000, non so che calcoli si possono fare....
Inoltre ha una corte comune con la casa del figlio, sposato e non so come e se sarebbe appetibile per eventuale asta o compravendita. Altri beni, niente.
Io a questo punto se non ci sono altri preziosi spunti, dei quali intanto ringrazio,
potrei aggiornarvi per la parte legale appena sento l'addetto.
ok per le future garanzie!!
 

cla1978

Nuovo Iscritto
buonasera a tutti,
ritorno per aggiornarvi.

sostanzialmente dall'atto, (parere legale) si decide contestualmente, "nonostante la dilazione di cui sopra, di rinunciare a qualsiasi ipoteca legale"... sembra (uso questo verbo speranzoso) che si sia deciso di lasciare la casa libera da ipoteca per il debito in sospeso.
sembra che io mi possa rivalere sì su tutti gli eventuali beni, ma non poter iscrivere ipoteche su quell'immobile se derivanti dalla dilazione... è possibile?

sembrerebbe di sì, in quanto, nonostante sarebbe stato oneroso cancellarla successivamente, l'ipoteca per eventuali dilazioni sarebbe scattata in "automatico" a patto ovviamente di NON rinunciarne (come invece è stato fatto).

mi ripotete illuminare se qualcuno ha mai seguito un caso simile?
in sostanza: posso fare decreto ingiuntivo, aprire quindi il contenzioso in modo da provare il debito esigibile, fare il giro lungo e accodarmi allipoteca del mutuo...
è corretto o ci sono altre strade?

vi ri ri ringrazio.
 

acquirente

Nuovo Iscritto
che guaio...................
comunque se tu hai diritto ad avere dei soldi devi contattare un avvocato....................non si scappa.
il pignoramento sullo stipendio e' di 1/5 se non ha altri beni.
auguri
 

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