pierofab

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salve,
chiedo cortesemente a chi è esperto della materia, un consiglio/parere su questo mio quesito:
la casa di famiglia, dove ancora vivo, era intestata a mia madre deceduta lo scorso anno. la casa era stata venduta con la formula della 'nuda proprietà' ma alla data del decesso non tutta la somma pattuita e inserita in regolare atto notarile, era stata versata dall'acquirente. Io e mia sorella che siamo gli unici eredi legittimi, vantiamo ancora un discreto credito nei confronti dell'acquirente. ovviamente ci siamo rivolti ad un legale di fiducia per dirimere la situazione e come prima operazione abbiamo presentato regolare denuncia di successione (tramite un patronato), indicando per ciascuno di noi la somma ancora non riscossa. Fra me e mia sorella non ci sono problemi di sorta e le somme sono di comune accordo stabilite e nette, così come inserite nella dichiarazione di successione. Mi chiedevo, visto che probabilmente passerà tempo prima di incassare quanto dovuto dato che siamo alle vie legali con l'acquirente inadempiente, il mio credito residuo (abbastanza importante) dichiarato in successione, può in qualche modo essere posto come garanzia in banca per un piccolo prestito in modo da avere qualcosa subito in attesa che la querelle legale faccia il suo corso?
grazie mille a chi vorrà darmi qualche informazione.
 

Gianco

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Non credo che la banca accetti come garanzia un probabile credito esigibile a seconda del responso del giudice, peraltro imprevedibile e che potrebbe protrarsi per i tre gradi di giudizio con tempi biblici, stante la notoria efficienza dell'apparato preposto.
Comunque la risposta potresti trovarla con più facilità rivolgendoti ad un istituto di credito.
 

pierofab

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Conduttore
Non credo che la banca accetti come garanzia un probabile credito esigibile a seconda del responso del giudice, peraltro imprevedibile e che potrebbe protrarsi per i tre gradi di giudizio con tempi biblici, stante la notoria efficienza dell'apparato preposto.
Comunque la risposta potresti trovarla con più facilità rivolgendoti ad un istituto di credito.
grazie per l'attenzione,
farò una richiesta in banca.
Comunque il credito residuo non è 'probabile' ma è certo ed inequivocabile, rispetto alla cifra scritta in atto l'acquirente deve ancora circa un terzo della cifra, non c'è bisogno del giudice per attestare questo. Noi ci siamo rivolti ad un legale per arrivare ad incassare quello che ancora ci spetta essendo abbondantemente scaduti i termini di pagamento pattuiti e scritti nell'atto, ma è tutto acclarato ed inserito anche in successione presentata da me e mia sorella in qualità di eredi legittimi. Il credito quindi è certo, per questo mi chiedevo se può servire come garanzia in banca.
grazie
 

pierofab

Nuovo Iscritto
Conduttore
Che il credito sia “certo ed inequivocabile” non garantisce che si riuscirà ad essere pagati .

già....proprio questo è il punto. Da cui la mia domanda, anche se penso anch'io che non valga come garanzia in banca....si sa le banche danno soldi solo a chi li ha, o ha qualcosa da poter arraffare eventualmente. Credevo che un credito sugellato anche da denuncia di successione, dove sopra vi si pagano anche le tasse fra l'altro, potesse avere qualche validità, Invece penso anch'io che ha validità solo per la tassazione che lo stato si becca su quanto dichiarato in successione. Conviene sempre fare i furbi e dichiarare il più tardi possibile, anche in successione ereditaria.
grazie per il tuo contributo.
 

Franci63

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Proprietario Casa
Conviene sempre fare i furbi e dichiarare il più tardi possibile, anche in successione ereditaria.
Non è questione di fare i furbi; probabilmente l’errore originario è di aver venduto senza aver contestualmente incassato il saldo.
Non si fa mai , a meno di totale fiducia nell’acquirente, e a fronte di eventuali garanzie
Ora dovete attivarvi voi per esigere il vostro credito.
Io mi muoverei velocemente, perché più aspettate più è possibile che il debitore si spogli dei sui beni , o che eventuali altri creditori siano più veloci di voi .
 

pierofab

Nuovo Iscritto
Conduttore
Hai ragione, ci siamo già attivati con legale che sta effettuando il pignoramento. Fare i furbi era riferito al fatto che intanto, anche non avendo incassato l'intera somma, noi eredi per poter avere quello che ci spetta abbiamo dovuto necessariamente inserire le somme nella dichiarazione di successione (altrimenti non avremmo avuto titolo per incassare) e quindi pagarci le tasse. Morale: anche non avendo preso i nostri soldi e chissà se mai li prenderemo......le tasse allo stato le dobbiamo pagare, questo è certo!
grazie per il tuo tempo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
abbiamo dovuto necessariamente inserire le somme nella dichiarazione di successione (altrimenti non avremmo avuto titolo per incassare) e quindi pagarci le tasse
Mi permetto di dubitare abbiate dovuto pagare tasse su quell'importo a credito: oggi le imposte di successione hanno un milione di euro di franchigia. L'imposta di successione si paga solo sulla massa che eccede detto limite. Quindi i valori liquidi in generale non comportano una vera tassazione, salvo l'eredità sia stata talmente consistende da superare detta soglia: fosse così,..... non sarebbe poi un gran male aver dovuto anche pagare un pò di imposta.

Si pagano invece altre imposte: quelle ipotecarie e catastali, ma sui beni immobili: i crediti finanziari non mi risulta scontino imposte di quel tipo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Una domanda, implicita nella risposta di Franci: col rogito di vendita, avete già trasferito il possesso dell'immobile all'acquirente pur non avendo incassato l'intera cifra pattuita? Senza alcuna garanzia reale? Chi vi ha consigliato in tal senso?
 

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