alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
. Un disegno di un professionista col paesaggio prima e dopo l'abbattimento di una pianta morta è una follia.
Ma non bastava una foto, o anche un video ? In pochi minuti se ne possono scattare a decine.
Non a caso in Italia pare che in Italia esistano 300.00 leggi ancora in vigore contro le 5000/7000 di altri di altri paesi "figliastri" della presunta "madre del diritto". Sarà meglio essere "spuri" piuttosto che "puri" ?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Il mio vicino ha fatto domanda per abbattimento alberi protetti al comune. Domanda ovviamente respinta perché "non fanno danni".
Non so più dove sbattere la testa!
Al di là di tutti i problemi legati all’abbattimento dei pini, resta il problema dei danni prodotti e di quelli futuri ( in attesa di eventuale abbattimento).
Di questi si deve far carico il tuo vicino ; deve provvedere ai costi di pulizia del tetto e delle grondaie, e dovrebbe risarcire i danni creati.
Sarà un problema economico anche per lui, ma è assurdo che tu debba sopportare i danni e anche pagare.
Credo tu ti debba attivare e chiedergli con decisione di fare la sua parte.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In una piazza dietro casa mia all'interno di una piazzuola di una lottizzazione, urbanizzata, ma mai edificata, una quindicina di anni fa esisteva una palma con il tronco alto una decina di metri. Un giorno passandoci accanto accanto, mi sono accorto che il tronco alla base era stato reciso con una sega per la maggior parte del suo diametro con l'intento evidente di abbatterla. Evidentemente la situazione era di enorme pericolo. Una telefonata al comando dei vigili urbani ha fatto si che il giorno dopo fosse abbattuta con dispiacere dagli abitanti del circondario perché era emblematica della zona, ma purtroppo pericolosa.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il problema degli alberi e/o piante incombenti che rompono i c.......ni al vicino di casa è solitamente duplice per riguardare sia le distanze dal confine, sia il fatto di "protendergli" i rami sulla proprietà.
Va risolto secondo legge (in base alla quale va però tenuto conto delle eventualmente diverse disposizioni insite nei 'regolamenti' e/o negli 'usi locali' (spesso di arduo ritrovamento tra le ....carte pubbliche). Ad ogni modo, stando diversamente solo alla legge riferita al tuo caso:
a ) distanza dal confine : i pini avrebbero dovuto trovarsi non ad uno ma a tre metri essendo d'alto fusto (salvo che a confine ci sia un muro poiché in tal caso c'era solo l'obbligo non della distanza ma quello di non superare in altezza quella del muro). Ma poiché i pini hanno più di 20 anni sotto questo profilo ormai è ciccia. Vale l'usucapione e restano dove sono.
b ) rami e frasche debordanti sulla proprietà . Indiscutibile il diritto ad imporne la potatura al proprietario perché al riguardo il tempo non gioca a suo favore. Come a risarcire i danni con questi arrecati nell'arco del quinquennio passato (qui entra in gioco la prescrizione).
 

domenico10

Membro Ordinario
Professionista
forse non ho capito io. mi puo chiarire di chi è la proprieta degli alberi di pino? se sono di privato confinante è un tipo di problematica se sono di proprieta dell'ente pubblico è un'altra problematica.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
quando un albero è pericolante va rimosso sia che si trovi in terreno privato che in terreno pubblico.
In alternativa deve essere messo in sicurezza, evitando che possa essere un pericolo per i cittadini e gli animali domestici. Evidentemente questa alternativa potrebbe avere una logica se l'albero dovesse essere una rarità o dovesse essere storico, tipo il pino di Garibaldi nella sua casa a Caprera.
 

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