basty

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Proprietario Casa
Poi le quote le indichi nella domanda di voltura
E' corretto, ma nella nuova formulazione della denuncia di successione, la voltura è contestuale, se non viene espressamente esclusa, quindi le quote di legge o testamentarie devono essere subito indicate.

In sostanza teoricamente la denuncia può essere compilata e presentata direttamente dal chiamato all'eredità, ma deve saperla compilare ed avere una certa familiarità anche con il linguaggio tecnico-burocratico previsto dalla modulistica.

Ad esempio non si accenna a "quote" bensì a "devoluzione" del bene, ecc.
 

marcanto

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Da questo quindi e' pacifico dire che il chiamato all'eredità (erede) la potrà compilare da SE solamente qualora avesse nozioni e conoscenza di diritto civile, che competono al documento.
Se poi si tratta di successione testamentale la situazione diventa anche un tantino più complicata.

In sintesi se non si sa quello che si deve fare e' meglio delegare / incaricare qualcuno con le dovute conoscere.
 
Ultima modifica:

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
solamente qualora avesse nozioni e conoscenza di diritto civile,
E' indubbiamente corretto far riferimento al codice civile: ma per semplicità, si può dire che non occorre esperti di diritto; occorre conoscere ciò che il c.c. stabilisce in merito alla successione e relativa ripartizione.

Concordo invece pienamente con te, se parliamo di disposizioni testamentarie: chi volesse fare testamento , è bene sia ben conscio di cosa sta scrivendo, per non incappare in disposizioni contestabili dagli eredi.

Compilare la successione in fondo richiede diligenza nel documentarsi: per disporre invece un testamento, bisogna sicuramente avere nozioni e conoscenza di diritto civile.
(E' solo la mia opinione e percezione)
 

Gianco

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per disporre invece un testamento, bisogna sicuramente avere nozioni e conoscenza di diritto civile.
(E' solo la mia opinione e percezione)
Scritto così uno si potrebbe allarmare ed essere terrorizzato per eventuali errori. Conseguentemente potrebbe rinunciare a seguire il suo desiderio. Un eventuale errore non necessariamente potrebbe rendere nullo un testamento, semplicemente potrebbe essere soggetto modulazione per riportarlo nella legalità, salvaguardando la volontà di fondo del testatore. Ovviamente, bene farebbe a documentarsi da qualche competente senza dover dare spiegazioni oltre alle proprie curiosità.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Scritto così uno si potrebbe allarmare
Il che dimostra come ognuno reagisca secondo la propria esperienza e sensibilità.

Io avevo trovato allarmistico affermare che per compilare la DS occorrevano nozioni di diritto civile. Tu invece lo vedi se lo si afferma riguardo ad un testamento.

In tutti e due i casi è bene sapere cosa si fa: se no ne va di mezzo il portafoglio o i rapporti inter-familiari.
 

Gianco

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Professionista
Da quando esiste il mondo il testamento lo può redigere anche la persona più ignorante, anche perché va sempre interpretato. Purtroppo occorre conoscere le regole basilari per evitare che possa essere invalidato, che comunque chiunque abbia affrontato questo problema generalmente è in grado di sapere e consigliare all'amico "curioso".
 

marcanto

Membro Senior
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E' indubbiamente corretto far riferimento al codice civile: ma per semplicità, si può dire che non occorre esperti di diritto; occorre conoscere ciò che il c.c. stabilisce in merito alla successione e relativa ripartizione.
Credo che era ovvio che non mi riferito ad essere dei legali di diritto civile.
ma mi riferivo a quello che tu hai esplicitato .... :)
Da questo quindi e' pacifico dire che il chiamato all'eredità (erede) la potrà compilare da SE solamente qualora avesse nozioni e conoscenza di diritto civile, che competono al documento.
ove con
"che competono al documento" = "occorre conoscere ciò che il c.c. stabilisce in merito alla successione e relativa ripartizione"
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Da quando esiste il mondo il testamento lo può redigere anche la persona più ignorante, anche perché va sempre interpretato
Limitare al minimo le interpretazioni sarebbe meglio, altrimenti non avrebbe senso disporre le proprie volontà se poi i destinatari le interpretano a loro piacimento o convenienza.
Quindi male non si fa se lo si compila con l'ausilio di un notaio oppure alla peggio con il contributo di un legale (avv,)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Da quanto capisco saresti del parere di abolire la possibilità di redigere un testamento olografo, magari solo a coloro che non abbiano un certo grado di preparazione specifica.
Ritengo che sia meglio permettere a ciascuno di lasciare le proprie disposizioni che in presenza di imprecisioni debbano essere interpretate come prevede la legge.
 

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