EffeEmme

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti. Sono da poco nel forum e questo è il mio primo quesito.
Nel comune in cui abito possiedo alcuni altri immobili, fra cui due appartamenti sfitti da ristrutturare, che vorrei cedere in comodato gratuito ai miei due figli, in modo che possano trasferirvisi, eleggendoli ad abitazione principale. Gli immobili non sono in condomini, ed uno dei due è ora accatastato come ufficio (A10), per cui devo fare anche il cambio di destinazione. Le utenze di entrambi sono chiuse da alcuni anni, perché appunto necessitano di ristrutturazione, incluso rifacimento degli impianti di riscaldamento, per i quali vorrei sfruttare (che loro sfruttassero) l'ecobonus al 110%. Pur nell'incertezza sulle norme applicative, ho già alcuni dubbi:

a) dato che continuerò io, in quanto comodante, a dichiarare il possesso degli immobili, da dove risulterà la loro intenzione di eleggerli ad abitazione principale?

b) dovranno essere loro, come comodatari, i committenti dei lavori, ma questi dovranno necessariamente precedere la riapertura delle utenze, modifiche catastali ed il trasferimento effettivo: su che base potranno dichiarare che è la loro abitazione principale? Per altri tipi di detrazione, mi pareva ci fosse un termine di 12 mesi (da quando?) entro cui completare il trasferimento: sarà ragionevolmente così anche in questo caso?

c) la loro situazione reddituale non permette detrazioni (uno è in regime forfettario, l'altro ancora a reddito zero, in quanto praticante avvocato), quindi dovranno necessariamente avvalersi della cessione del credito alle imprese: rientrano fra le imprese anche i professionisti (architetti) coinvolti nei lavori?

Ringrazio fin da ora chi vorrà dedicare qualche momento a rispondermi.
Saluti
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
A) dal trasferimento effettivo e registrato in Comune/Anagrafe.

...
C) Premesso che non sarà facile trovare imprese disposte ad accettare in "concambio" il bonus... come potrebbe pagare chi reddito non ha?

Ps.
Prima di partire in quarta col bonus 110...attendi le circolari esplicative...la realtà potrebbe apparire "vagamente" diversa.
 

EffeEmme

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ringrazio tutti coloro che hanno risposto ai miei dubbi. E' vero che mancando i regolamenti applicativi poco si può dire, ma io rimango fiducioso, nonostante le vessazioni cui sono regolarmente sottoposti i proprietari.
Alla prossima
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Il virus ci sta prendendo la mano, tutti interessati al bonus x il restante 10%, sperano ancora che questo governo possa avere grana da regalare a tutti:risata:
 

Fift@

Membro Assiduo
Professionista
Finirà come il bonus bici che hanno promesso fino al 31 dicembre, finirà il giorno che attivano la procedura con buona pace di tutti
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Finirà come il bonus bici che hanno promesso fino al 31 dicembre, finirà il giorno che attivano la procedura con buona pace di tutti
Tutto questo perché non vengono mai pubblicizzati i paletti ossia i requisiti minimi per accedere ai fondi che spesso e volentieri sono talmente stretti che poi finiscono per inibire il fondo stesso quindi tutte le iniziative potenziali da esso! Lo è stato per il RdC per Quota 100 ma anche per altri fondi, a me viene in mentre industria 4.0.
Se qualcuno si è mai preso la briga di leggersi i requisiti minimi per l’accesso scoprirete che anche fare un qualunque investimenti non è facile; in questo industria 4.0 è ancora più selettiva che non gli ecobonus che già hanno tanti mille ma e se che depotenziano a volte senza una ragione, se non politico ideologica.

Un esempio è l’esclusione totale delle seconde case “unifamiliari” dagli ecobonus del 110% che non ha alcun senso logico!
 
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