A

akillea

Ospite
ho letto che se un'immobile è disabitato (chiuso) in un condominio con riscaldamento centralizzato si può chiedere che la spesa sia ridotta al 30% del consumo,è vero e se sì che cosa si deve fare per ottenerla? grazie
 

Andrea Sini

Membro dello Staff
Professionista
Se ci sono le condizioni bisogna farne richiesta al condominio e far piombare i radiatori per impedirne l'uso.
A questo punto viene applicata la riduzione della spesa.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
La norma non è una regola, solo dopo aver visionato il regolamento condominiale si potrà rispondere con precisione, ammesso che il regolamento lo preveda, chiudendo e/o staccando i radiatori, puoi ridurri al 30% il costo del riscaldamento per varie dispersione, se il regolamento non lo prevede,:daccordo: solo un'assemblea qualificata ti può autorizzare o non autorizzare allo stacco ciao adimecasa
 

federobe

Nuovo Iscritto
Quando il guru dice se ci sono le condizioni...intende se è previsto dal regolamento di condominio ( in questo caso è anche stabilita la percentuale di riduzione che può essere anche inferiore o maggiore del 30%).In molti regolamenti è prevista che l'assenza di occupanti e relativa chiusura/piombatura dei radiatori sia uguale o superiore a mesi (tre/quattro...). Ciao:daccordo:
 

federobe

Nuovo Iscritto
il 30% è stabilito dalle normative,:daccordo: vedi tabelle pubblicate in quasi tutti i libri del settore ciao adimecasa

Ho amministrato molti condomini in cui le tabelle riportavano l'80% a consumo ed il 20% fisso , altri che riportavano il 60% e il 40% fisso ( è pur vero che la maggioranza dava rispettivamente un 70% e un 30%) . Come per altro, molti non prevedevano alcuna riduzione in caso di chiusura prolungata del riscaldamento:disappunto:Forse Akillea ci potrà chiarire cosa dice il Suo regolamento. Ciao federobe
 
A

akillea

Ospite
dovrei chiedere all'amministratore,io non ci abito è un'eredità funesta purtroppo come ho postato in altra parte del forum,comunque mi pare che chiudere i termosifoni non si possa altrimenti agli altri condomini si interrompe il circuito,con quell'amministratore mi sono incavolata,manda le spese una volta a me un'altra all'altro proprietario coerede col quale non ho contatti e così regolare mi arriva il decreto,può farlo ok ! la storia infinita,c'è nessuno qui dentro che gli dono la mia quota?
 

Andrea Sini

Membro dello Staff
Professionista
Se non avete dato comunicazione specifica ufficiale, che uno di voi due eredi mantiene i rapporti dovrebbe inviare le comunicazioni ad entrambi, mandagli una A.R. spiegando la situazione.
Per ricevere donazioni siamo tutti disponibili, credo, :shock: scherzo! ;)
 
A

akillea

Ospite
a quello gli ho telefonato,perchè in principio mandava le ripartizioni per quota poi ha detto che lo faceva per cortesia ma che non è tenuto,l'ultima ha mandato il totale a me delle straordinarie e all'altro delle ordinarie e così ci mette nei casini!!!!
per la donazione se qualcuno è interessato,è un terzo di un'appartamento sito in MARGHERA-VENEZIA, BASTA CHE IL RICEVENTE PARTECIPI ALLA SPESA ATTO NOTARILE.FIFTY-FIFTY
 

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