basty

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Proprietario Casa
Auguri a @happysmileone per il suo compleanno.
Auguri a tutti noi per queste "originali" sentenze: che buon senso porti a trovare un ragionevole punto di accordo tra locatori e conduttori, è fuori discussione. Che ci si metta di mezzo la magistratura con soggettive iniziative, non mi pare buon segno.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
sono dovute le imposte sui canoni non percepiti
Direi proprio di no!
Se l'ammontare del canone (ridotto, e non di poco...) è imposto dal Giudice, mi pare ovvio che il locatore pagherà le imposte sul "nuovo"canone inferiore a quello previsto dal contratto.

Se però malgrado la riduzione il conduttore cesserà i pagamenti, occorrerà attivare la clausola risolutiva espressa (che in genere è presente nei contratti commerciali) o iniziare la pratica di sfratto per morosità.

Sarebbe interessante sapere se il locatore ricorre contro la decisione di quel Giudice, e come andrà a finire la vicenda.

P.S: auguri di buon compleanno a @happysmileone !
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se l'ammontare del canone (ridotto, e non di poco...) è imposto dal Giudice, mi pare ovvio che il locatore pagherà le imposte sul "nuovo"canone inferiore a quello previsto dal contratto.
Ovvio.... lo sarebbe: ma perchè sia anche tale per la Agenzia delle Entrate aspetterei una conferma ufficiale. Ogni tanto le cose ovvie e logiche sono smentte dai fatti.

Sarebbe interessante sapere se il locatore ricorre contro la decisione di quel Giudice, e come andrà a finire la vicenda.
Mi associo.

Temo non ricorra: gli è forse bastata la prima fase. Mi piacerebbe anche conoscere le basi giuridiche della sentenza.
 

uva

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Proprietario Casa
perchè sia anche tale per la Agenzia delle Entrate
Fossi nei panni di quel locatore consegnerei all'Agenzia delle Entrate dove fu registrato il contratto di locazione copia della sentenza/ordinanza emessa dal Giudice.
Che, a mio parere, ha valore probatorio uguale se non maggiore di un Accordo riduzione canone stipulato tra le parti e registrato all'Agenzia.

Temo non ricorra:
Io invece penserei di sì.
Si tratta di un contratto avente per oggetto un ristorante, pare a Roma, affittato ad un canone annuo importante: 96.000 euro.
Forse sono due società (la locatrice proprietaria dell'immobile e quella che gestisce il ristorante) "attrezzate" dal punto di vista legale e decise a darsi battaglia.

Se troviamo ulteriori notizie sull'evolversi della vicenda possiamo postarle qui.
 

basty

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Hai ragione su entrambe le questioni: sulla prima, la mia era una evidente “provocazione” per dire che a volte dobbiamo assistere a posizioni assurde.

Sulla seconda, avevo dimenticato la valutazione sui parametri in gioco. A quei livelli credo anch’io che la questione non sia finita
 

happysmileone

Membro Assiduo
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Grazie per gli auguri ! Credo che faro' causa di sfratto per morosita' cosi il giudice proporra' il suo canone "etico" e paghero', forse, le imposte sul canone che, forse, mi paghera' l'inquilino . Quanti forse e tutti a danno del locatore come sempre ....
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Decisioni dei giudici :

Niente sfratto per chi non è riuscito a pagare durante il lockdown

Ma se la clausola risolutiva espressa qualora presente in contratto e richiamata dal conduttore produce senza intervento del giudice la risoluzione di diritto del contratto, secondo voi si potrebbe operare cosi per evitare tassazione su redditi non percepiti e recuperare il credito :

- comunicare con a/r al locatario la decisione di applicare la clausola
- registrare all'Agenzia delle Entrate la chiusura del contratto , allegando copia a/r
- intimare un decreto ingiuntivo per il recupero dei canoni

cosi si eviterebbe di andare in tribunale evitando costi e tempi per la risoluzione ?
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Anche questo articolo sulla clausola ed i modi per evitare la tassazione su redditi non percepiti parla sempre al condizionale ...
Casi concreti non se ne trovano e non vorrei essere il primo ....
 

Allegati

  • d-l-cura-italia-e-credito-dimposta-sui-canoni-di-locazione-rimedi-per-i-proprietari-sui-canoni...pdf
    82 KB · Visite: 24

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Credo @uva ti avrà indicato la discussione sul tema della clausola di risoluzione.
In sintesi si hanno due casi distinti;
Nei contratti di tipo commerciale la legge non esenta dalla tassazione redditi i canoni non percepiti: la clausola è quindi lo strumento per evitare imposte su introiti non percepiti.
Nei contratti residenziali invece la legge prevede che solo dopo una sentenza di sfratto si possa interrompere La esposizione dei canoni. Per cui la clausola è subordinata alla decisione del giudice
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Si certo . Ma non trovo casi applicati ed esperienze dirette tra noi . Ad esempio cosa avviene se dopo la risoluzione l’inquilino si rivolge al giudice e paga ? Si riprende il vecchio contratto , se ne fa uno nuovo? Puoi rifiutarti di averlo come inquilino ?
 

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