uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Leggo sul Sole di ieri 14/01/21 dell'iniziativa in oggetto, promossa dall'Uppi di Milano-Monza-Lodi.
Secondo l'Uppi i locatori danneggiati dall'ennesima proroga sospensione sfratti al 30/06/2021 possono opporsi, ad esempio:

...richiedendo alla Corte europea dei diritti dell'uomo l'accertamento della responsabilità dello Stato per la violazione di varie norme, quali l'art. 1 Protocollo addizionale n. 1 (protezione della proprietà), gli artt. 6 (diritto a un equo processo), 13 (diritto ad un ricorso effettivo) e 14 (divieto di discriminazione) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo....

e chiedere la condanna dello Stato al risarcimento dei danni patiti a causa della sospensione.

Non so se questa iniziativa possa ottenere risultati concreti, ma potrebbe essere utile per dare voce a tanti locatori in difficoltà.
Inoltre l'Uppi di Milano-Monza-Lodi si impegna a sostenere i suoi associati assumendo integralmente tutti i costi relativi alle iniziative giudiziali da promuoversi avanti al giudice italiano e al giudice europeo.

A me pare un'iniziativa meritoria; cosa ne pensate?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non otterrà mai nulla di concreto.
Sì, temo anch'io che non si otterrebbero risultati concreti.
Ma almeno si darebbe risalto al problema, mentre adesso pare che i locatori (e le associazioni che li rappresentano) subiscano quest'ingiustizia della sospensione esecuzione sfratti senza ribellarsi.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Sì, temo anch'io che non si otterrebbero risultati concreti.
Ma almeno si darebbe risalto al problema, mentre adesso pare che i locatori (e le associazioni che li rappresentano) subiscano quest'ingiustizia della sospensione esecuzione sfratti senza ribellarsi.
Sono pienamente d'accordo, ma dare risalto non significa darsi da fare adeguatamente. Le associazioni dovrebbero essere più incisive e intraprendere azioni più concrete, come fatto da Confedilizia che è apparsa in diverse trasmissioni in TV.
Secondo me si richiederebbe alle associazioni dei proprietari qualche appoggio politico in più e, soprattutto, di non limitarsi ad asseverare contratti agevolati, ma di cercare di portare avanti iniziative di Legge per modificare l'attuale impianto legislativo, che appare obsoleto, sbilanciato ed inadeguato ai tempi.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Confedilizia che è apparsa in diverse trasmissioni in TV.
Non lo sapevo, non ho visto quelle trasmissioni televisive.

Comunque io e altri proprietari (pur non essendo danneggiati dalla proroga perché fortunatamente non abbiamo inquilini morosi) abbiamo deciso di scrivere all'Uppi proponendo una raccolta di firme per appoggiare la loro iniziativa.

Ci pare discriminatorio, ad esempio, quanto segue.
Lo Stato italiano garantisce assistenza a chi arriva nel nostro Paese (più o meno clandestinamente, con o senza "diritti" di varia natura), compresa l'ospitalità in varie strutture. Non intendiamo discutere se ciò sia giusto o sbagliato.
Lo stesso Stato non provvede una soluzione abitativa agli inquilini sfrattati per morosità, che sono cittadini regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale.
Anzi: ribalta il problema sui proprietari degli immobili, anch'essi cittadini regolari, che concedono in locazione le loro case con contratti regolarmente registrati. Impedendogli di rientrarne in possesso, sebbene il giudice si sia espresso a loro favore convalidando lo sfratto per morosità.

La Corte europea dei diritti dell'uomo si è espressa più volte sul primo problema (rifugiati veri o presunti che fanno valere i propri diritti presentando ricorso contro lo Stato italiano).
Sarebbe interessante che si esprima circa i diritti dei proprietari immobiliari, danneggiati dallo Stato con le varie sospensioni esecuzione degli sfratti.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
La Corte europea dei diritti dell'uomo si è espressa più volte sul primo problema (rifugiati veri o presunti che fanno valere i propri diritti presentando ricorso contro lo Stato italiano).
Sarebbe interessante che si esprima circa i diritti dei proprietari immobiliari, danneggiati dallo Stato con le varie sospensioni esecuzione degli sfratti.

Sono tutti problemi arcinoti e pienamente condivisibili, solo che dubito molto che la Corte Europea si esprima sui diritti dei proprietari immobiliari. Più che una raccolta di firme ci vorrebbe una proposta di legge di iniziativa popolare, ma dubito che si raggiungano i numeri per presentarla. L'unica strada percorribile è una riforma delle leggi sulle locazioni, con un testo unico che riformi sia le norme specifiche (392/78 e 431/98), che le norme di procedura civile per ottenere gli sfratti.
In altri Paesi europei lo hanno fatto, come ad esempio in Spagna che ha un ordinamento giuridico simile al nostro.
Oggi in alcuni Paesi europei gli inquilini morosi possono essere sfrattati nell'arco di un mese, con udienze-lampo e la forza pubblica che interviene subito per dare esecuzione alle ordinanze. E se non si presentano dal giudice sono finiti. Invece qui con le varie opposizioni, i rinvii, i termini di grazia, i blocchi e i ritardi degli U.G. si va avanti anni.
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
La legislazione italiana tutela il possesso e non la proprietà, se ti occupano casa senza un contratto, non li puoi cacciare. In America se ti entrano in giardino, li portano via nei sacchi neri. Senza neanche chiedere chi li ha seccati
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Oggi in alcuni Paesi europei gli inquilini morosi possono essere sfrattati nell'arco di un mese
Penso che anche in quei Paesi esistono inquilini diventati morosi per reali difficoltà economiche: non "furbetti" che pur potendo pagare se ne fregano dei loro doveri di conduttori, ma persone in crisi perché hanno perso il lavoro, sono malati, famiglie numerose con figli a carico, ecc.
Probabilmente i Paesi che garantiscono sfratti veloci hanno un sistema per supportare gli sfrattati bisognosi, senza addossare il problema sui privati cittadini proprietari degli immobili.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Probabilmente i Paesi che garantiscono sfratti veloci hanno un sistema per supportare gli sfrattati bisognosi, senza addossare il problema sui privati cittadini proprietari degli immobili.
E' proprio così. E' lo stato che provvede ad aiutare i bisognosi a pagare l'affitto, non si scarica tutto sui locatori. Anche in Italia ci sono i fondi per la morosità non colpevole, ma prima che vengano attivati e che il contributo arrivi al locatore debbono passare mesi di morosità, se non di più.
 

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