uva

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impianto di riscaldamento autonomo

Secondo la guida dell'Agenzia quel lavoro potrebbe usufruire del bonus:

Impianto di riscaldamento autonomo interno (purché conforme al DM 37/2008 - ex legge 46/90).
Nuovo impianto, senza opere edilizie.
Nuovo impianto con opere edilizie esterne (canna fumaria e/o altre opere interne o esterne) per riscaldamento o ventilazione.
Riparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni.
 

svampy61

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Purtroppo il preventivo e la fatturazione è stata fatta a corpo quindi impossibile distinguere le voci. Tuttavia avendone parlato con l'impresa prima di iniziare i lavori so che l'impianto di riscaldamento è costato circa 3.500 euro, quindi anche volendo detrarre solo quello non risolvevo granché.
 

svampy61

Membro Junior
Proprietario Casa
Questo lo avevo notato, ma non davo per scontato che “non spostato” equivalesse a “non sostituito”: spesso di chi non conosce la normativa, non prendo alla lettera le sue descrizioni che non sempre sono esatte
Scusa se parli del bagno ovviamente è stato sostituito tutto ma non sono
cambiate le posizioni originali
 

Dimaraz

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Scusa se parli del bagno ovviamente è stato sostituito tutto ma non sono
cambiate le posizioni originali
Cosa intendi per "tutto"?

Se hai divelto i pavimenti per sostituire tutte le tubazioni di acqua carico/scarico (perché magari rotte) e/o l'impianto elettrico e di conseguenza hai rifatto i rivestimenti (pavimento/pareti) allora si ha la possibilità di detrarre (bonus 50%).

Sostituire i soli sanitari o i rivestimenti è "ordinaria".
Ma se le tubazioni perdono diventa "straordinaria".
 

svampy61

Membro Junior
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Cosa intendi per "tutto"?

Se hai divelto i pavimenti per sostituire tutte le tubazioni di acqua carico/scarico (perché magari rotte) e/o l'impianto elettrico e di conseguenza hai rifatto i rivestimenti (pavimento/pareti) allora si ha la possibilità di detrarre (bonus 50%).

Sostituire i soli sanitari o i rivestimenti è "ordinaria".
Ma se le tubazioni perdono diventa "straordinaria".
Si come ho detto hanno cambiato tutto tubazioni pavimenti rivestimenti cassetta di scarico impianto elettrico (solo in bagno) igienici. Insomma tutto ex novo. Ma cmq ormai la frittata è fatta! Purtroppo con il fatto che le ditte inviano subito le fatture all'agenzia delle entrate non è più possibile modificare la descrizione dei lavori fatti. Quindi mi rassegno 😔
 

uva

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Quindi mi rassegno
Prima di rassegnarti potresti approfondire l'argomento con un commercialista.
Le fatture elettroniche non si possono modificare, ma è possibile emettere una nota di accredito per l'importo corrispondente e poi una nuova fattura con le descrizioni corrette.
Mi pare che l'impresa abbia sbagliato, arrecandoti un danno scrivendo che i lavori effettuati sono "manutenzione ordinaria". Ora dovrebbe attivarsi per correggere il suo errore.
 

Biz Consulting

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Professionista
Dalla descrizione a me paiono tutti interventi di ordinaria e, dunque, non detraibili.
In ogni caso, anche se qualcosa rientrasse in straordinaria, dovrebbe essere ben chiaro dalla documentazione rilasciata nel corso dei lavori.

Ergo, le classiche fatture generiche tipo ""Anticipo 1 per lavori di manutenzione...", "Anticipo 2 ...", "Saldo...", senza essere accompagnate da descrizioni estratte dai computi/capitolati o da consuntivi di spesa finali che indichino per ogni fattura quali sono stati i lavori eseguiti in dettaglio, sono i classici documenti che attirano l'attenzione del Fisco e fanno bloccare le agevolazioni per verifiche.
E lo dico per esperienze vissute.

Ciò che le imprese scrivono sulle fatture, "tentando" spesso di dare un inquadramento alle opere (manutenzione ordinaria, straordinaria, ecc.), non ha alcuna valenza ufficiale.
E anche questo lo dico perchè mi capitano quotidianamente fatture in cui, per interventi banali (es. posa parquet), ci sono descrizioni fantasiose come "Ristrutturazione pavimenti".

I commercialisti non sono certo le figure professionali adatte per avvallare la correttezza delle suddette definizioni tecniche.
Noi lavoriamo per vari studi di commercialisti e, una cosa che mi capita di frequente, è sentir loro dire che si limitano a prendere per vero quello che le imprese scrivono nelle fatture, perchè non hanno (giustamente) le competenze tecniche per determinare le differenze tra le varie opere.

Di fatto, i commercialisti non hanno alcun obbligo di verifica in questo senso, così come le imprese, che sono semplici esecutrici e non sono loro, ma il committente che deve verificare se per gli interventi che andrà a realizzare sia necessario presentare comunicazioni/richieste autorizzative al Comune.
Se non è in grado di determinarlo, basta consultare un tecnico.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
I commercialisti non sono certo le figure professionali adatte

Sì, hai ragione.
Io nel post n. #18 intendevo dire che il commercialista può confermare a @svampy61 che la fattura elettronica già emessa dall'impresa non può essere "stracciata". Ma è possibile "annullarla" emettendo una nota di accredito, e poi emettendo una nuova fattura con la descrizione corretta.

Invece compete ad un tecnico valutare se effettivamente i lavori eseguiti da quell'impresa permettano di usufruire del bonus 50%.

Comunque mi sembra strano che il rifacimento completo di un bagno (incluse le tubazioni) e l'impianto di riscaldamento autonomo a te
paiono tutti interventi di ordinaria e, dunque, non detraibili.
Forse io interpreto male l'elenco esemplificativo della guida Agenzia Entrate che ho postato al n. #2 e #7.
 

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