Franci63

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Spiego la situazione: nel mio condominio al lago (seconde case) hanno deliberato qualche mese fa l’approvazione dell’incarico per lo studio di fattibilità del 110%. Io ero e sono contraria, perché l’efficientamento energetico di seconde case estive , per lo più prive di riscaldamento, mi pare un enorme spreco di risorse pubbliche. Un vero magna magna…
Ora ricevo, in qualità di consigliere, una mail in cui l’amministratore dice che lo studio di Architettura incaricato ha preparato lo studio di fattibilità, e si appresta a presentare la Cilas.
È possibile la presentazione senza nessuna approvazione dell’assemblea, senza che sia stato discusso lo studio di fattibilità, senza che i condòmini si siano espressi sulla concreta intenzione di eseguire i lavori ?
Capisco che vogliano presentare la Cilas in fretta e furia, per rientrare nelle tempistiche del nuovo decreto, ma a me pare una forzatura e una illegalità.
Se presentano la Cilas senza avere mandato dell’assemblea , ma solo con l’ok dell’amministratore, si rischia di non ottemperare le due condizioni del nuovo decreto, cioè delibera assemblea e Cilas entro il 25 novembre ?
Una delibera ex post può essere ritenuta condizione sufficiente ?
Che responsabilità ha l’amministratore ?
Grazie in anticipo a chi mi saprà rispondere
 
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Nemesis

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È possibile la presentazione senza nessuna approvazione dell’assemblea, senza che sia stato discusso lo studio di fattibilità, senza che i condòmini si siano espressi sulla concreta intenzione di eseguire i lavori ?
No, anche perché nella CILAS deve obbligatoriamente essere indicata l'impresa esecutrice dei lavori.
 

Franci63

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Proprietario Casa
No, anche perché nella CILAS deve obbligatoriamente essere indicata l'impresa esecutrice dei lavori.
Grazie @Nemesis.
Ma se lo studio di ingegneria che ha predisposto lo studio di fattibilità , insieme all’amministratore, presenta una Cilas indicando un’ impresa esecutrice scelta da loro senza delibera, l’assemblea può dare ok ex post ?
Come poter evitare simili “pastette “ ?

Temo che, con l’idea di fare i lavori “gratis” stiano studiando un modo per ottenere il placet dei condomini in un momento successivo, visti i tempi stretti, , e salvare capra e cavoli.
Cosa può fare un singolo condomino contrario a simili iniziative ?
 

marcanto

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Alla domanda se può essere presentata CILAs in queste condizioni, rispondo di no.
Alcune riflessioni:
Lavori per il 110%, chi decide quale opzione > sconto in fattura o cessione.
Lavori "gratis" > i condo'mini devono essere informati che se i prezzi di mercato dei materiali NON saranno quelli dei listini riconosciuti saranno loro a rifondere la differenza.
Insomma il condominio deve approvare la Concreta realizzazione e essere edotto sulle incertezze .

Cosa può fare un singolo condomino contrario a simili iniziative ?
Se il condominio è d'accordo il singolo soggiace alle condizioni.
Tutto il condominio, o meglio le maggioranze richieste, se non d'accordo devono/dovrebbero informare l'amministratore che ogni decisione in assemblea sarà rigettato, non passerebbe.
Non scorgo altre strade per far desistere un amministratore che agisce senza il "nullaosta" condominiale
 

vittorievic

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Proprietario Casa
Ma se lo studio di ingegneria che ha predisposto lo studio di fattibilità
scusa ma quali sono i lavori trainanti proposti oltre al "cappotto" per fare il salto qualitativo di almeno due classi energetiche? Metterete la centrale termica per riscaldare gli appartamenti chiusi d'inverno?
Lo studio di ingegneria ha fatto un preventivo di spesa? ha presentato il General Contractor che ha trovato chi accetterà la sua cessione del credito? E se appena iniziato il lavoro escono delle magagne, tipo cattiva qualità dell'intonaco grezzo che non consente di aggrappare il materiale del cappotto cosa fate?
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
scusa ma quali sono i lavori trainanti proposti oltre al "cappotto" per fare il salto qualitativo di almeno due classi energetiche? Metterete la centrale termica per riscaldare gli appartamenti chiusi d'inverno?
Sono particolari irrilevanti ai fini della questione.
Premesso che non ha chiarito se si tratti di seconda casa (vacanze) per tutti i proprietari...va da se che le unità sono riscaldate (altrimenti manca il presupposto per il Superbonus ) e non sussiste obbligo di creare una centrale condominiale dove sono già termoautonomi.

Se nella delibera con cui hanno approvato l'incarico di fattibilità avevano già discusso per un General Contractor significa che le questioni su quale impresa e se cessione/sconto in fattura erano già definiti (comunque irrilevante ai fini della presentazione Cilas).
 

Franci63

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Proprietario Casa
scusa ma quali sono i lavori trainanti proposti oltre al "cappotto"
Che io sappia nessuno.
Ma non hanno mai spiegato che lavori vogliono fare, di preciso: si attendeva apposita assemblea, che non c’è ancora stata, dopo presentazione studio di fattibilità, per avere i dettagli.
In pratica, del cappotto non frega nulla a nessuno, visto che nessuno vive lì in inverno, ma approfittando del 110% vogliono mettere a nuovo le singole palazzine (10) , facendo cambiare infissi a tutti e facendo altri lavori (balconi, se ho capito bene) grazie al sisma bonus.
Metterete la centrale termica per riscaldare gli appartamenti chiusi d'inverno?
No.
Lo studio di ingegneria ha fatto un preventivo di spesa?
L’unico preventivo approvato è stato 15.000 euro per lo studio di fattibilità.
E un’indicazione di massima di 20/23 milioni per tutto il lavoro.
Come ho sempre detto, a me pare un furto legalizzato, a spese della collettività.
Premesso che non ha chiarito se si tratti di seconda casa (vacanze) per tutti i proprietari...
Sono tutte oggettivamente seconde case, anche se, all’italiana, su 170 appartamenti ci sono una quarantina di proprietari che hanno li la residenza, fraudolentemente, non abitandoci.

va da se che le unità sono riscaldate (altrimenti manca il presupposto per il Superbonus ) e
In ogni palazzina più o meno un terzo degli appartamenti non ha il riscaldamento, un terzo ha i condizionatori che fanno anche il caldo, un terzo ha caldaia con termosifoni.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
< E un’indicazione di massima di 20/23 milioni per tutto il lavoro.
Come ho sempre detto, a me pare un furto legalizzato, a spese della collettività. >

pensiero condivisibile.
Ma vi è anche da cconsiderare che è un patrimonio edilizio che si andrebbe a manutenere, se in un futuro si decidesse di farlo quella attuale sarebbe una opportunità persa.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
vi è anche da cconsiderare che è un patrimonio edilizio che si andrebbe a manutenere,
Seconde case estive, a spese della collettività?
Nessuno mai potrebbe pensare di spendere 20 milioni, se si dovesse pagare in prima persona, perché sono interventi ( soprattutto il cappotto), di cui non si vede la necessità.
Nessuno mai userà quelle case durante l’anno : è una location splendida, ma non si presta a viverci durante l’anno.
Sono appartamenti piccoli, in riva al lago, tutto di proprietà di bresciani e Mantovani, che abitano a 30 km, e costano un botto
 

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