P.S. non chiedo commenti alla disciplina ma solo casi affrontati e risolti
Intanto grazie per aver postato il documento.
Difficile evitare commenti: i casi tipici sono almeno due;
Non sono stati sufficienti i millesimi, ma la assemblea ha comunque confermato la proroga: credo sia una delibera solo annullabile, non nulla, ed esula dal caso postato.
L’amministratore non ha ricevuto il gradimento ( ci sarebbe pure il caso di amministratore dimissionario): qui gli esiti dipendono dalla determinazione della compagine condominiale.
Per non pagare gli emolumenti, si va in causa: non mi è mai capitato (ancora), e gli esiti, come sembra confermare l’articolo, non sembrano concordare.
Nonostante L’Espressa richiesta, mi sembrerebbe anche interessante raccogliere commenti.
Ad esempio, l’articolo cita orientamenti diversi ma non è chiaro se a differire sia la possibilità di reiterare la proroga o la sospensione degli emolumenti.
Sui secondi , anche se ovviamente farebbe comodo sospenderli, forse non sarebbe del tutto logico.
Quanto alla interpretazione circa il limite di prorogatio di un anno, sarebbe invece un valido argomento per sbloccare forzosamente la inerzia condominiale.
Purtroppo entrambe le questioni non sono favorevoli agli amministratori, che quindi non hanno interesse a forzare un chiarimento, e nella prassi odierna rilevo una certa passività nell’Applicare le norme post riforma c.c.
Noi abbiamo un Supercondominio dove l’amministratore non confermato ha preventivamente dato le dimissioni, seguite da un tentativo di ritirarle. Nella successiva assemblea Non è stato confermato, ma non è stata raggiunta una maggioranza per una nomina alternativa: in questo anno non ha dovuto fare nulla, salvo comunicare di avviare lavori ipotizzati ma non deliberati, per altro bloccati. (Così da motivare la emissione della sua fattura?… Pensar male si indovina? Penoso)
Casi affrontati e risolti? Sono solo quelli dove l’assemblea è attiva, concorde e determinata.
Se anche l’assemblea è divisa, e si determina ad es uno stallo fra teste e millesimi, non si sceglie, non si elegge, non si va in causa, e credo il regime di proroga per forza di cose prosegue fino a che qualcuno cede.