marcmarco

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,

Descrivo brevemente il mio caso:

In data x ho presentato una proposta di acquisto per un immobile A10 che risultava essere allocato ad un' associazione tra professionisti (dentisti) - pertanto all'interno della proposta erano menzionate le condizioni e anche le tempistiche della prelazione per suddetta associazione:

euro x entro 7 giorni dalla scadenza della prelazione (quindi dal 60 giorno di ricezione dell'invito ad accettare la prelazione e il 67 giorno).
euro x a saldo entro data x con atto finale

In accordo informale tra me e gli inquilini si è pattuito che loro avrebbero lasciato decorrere tale termine perchè non erano interessati.
Invece, è successo che l'ultimo giorno hanno inviato al proprietario l'accettazione della prelazione.

Sto pensando se impugnare o meno la prelazione, a seguito i miei pensieri:

- in primis vorrei un chiarimento se qualcuno mi può rispondere a questo dubbio: l'invito ad accettare la prelazione deve essere esercitato entro 60 giorni dalla ricezione della raccomandata. I 60 giorni decorrono dal giorno di ricezione o dal giorno successivo?

- Visto che si tratta di un immobile ad uso ufficio al cui interno viene svolta un attività professionale tra medici, pertanto il contatto diretto con il pubblico viene meno, questa associazione ha effettivamente il diritto di prelazione? Il fatto che l'immobile abbiamo l'ingresso direttamente sul marciapiede e strada (tale caratteristica simile a un negozio/bar) può influenzare sul pensiero del giudice in fase di attribuzione o meno del fattore "a contato diretto con il pubblico"? Inoltre, il fatto che nella proposta da me presentata al proprietario sia menzionato il diritto di prelazione, mi permette in altra sede di impugnare la loro prelazione? ("ma come, hai firmato un foglio in cui c'è scritto che hanno la prelazione e poi fai ricorso?")

- visto che l'invito ad esercitare la prelazione è indirizzata all'associazione tra professionisti (nonché conduttore), significa che deve comprarlo l'associazione? quindi se lo compra privatamente solo un socio dell'associazione non vale?

- visto la particolarità giuridica della forma di ass. tra prof., ovvero che non ha personalità giuridica, è legittimo l'invito alla prelazione a cosiddetta ass?

- inoltre, trattandosi di un intero edificio (indipendente), ovvero una palazzina 220 mq su 3 piani con un ingresso indipendente sulla strada, e un secondo ingresso passando per l'atrio di un altro stabile e poi in un cortile che unisce i due stabili, vale il diritto di prelazione?

- infine, siccome le condizioni di vendita sono chiare, ovvero devono versare acconto x entro 7 giorni, è possibile che questo termine possa essere invece di 30 giorni? Guardano la legge dice 30 giorni se non diversamente previsto.

Sperando di avere qualche chiarimento su questo caso, ringrazio porgendo Cordiali Saluti
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
11 novembre 2022 - 11 gennaio 2023 sarebbero 61 giorni considerando il giorno di ricezione dell'accettazione
lo so; ma secondo la tempistica in campo legale tutti i mesi sono di 30 giorni. l'ho riportato nella seconda parte dell'intervento che tu hai evidenziato e che riporto.
mentre per quanto riguarda la scadenza di un termine stabilito a mesi si verifica nel giorno corrispondente a quello in cui è iniziata la decorrenza secondo il calendario comune, indipendentemente dal numero dei giorni di cui è composto ogni singolo mese.
Inoltre, la proposta è stata firmata dal locatore.
se la tua proposta contenente l'importo che offrivi è stata firmata dal proprietario significa che è stata accettata. La tempistica parte dal giorno della firma di chi ha ricevuto la proposta: l'agenzia, che queste cose le dovrebbe sapere, visto la presenza di una clausola competitiva, doveva far completare la firma con la data di accettazione della proposta.
siccome risulta indispensabile esplicare le condizioni di vendita, in particolare riguardo l'acconto da versare entro data x,
non è importante l'importo quanto il termine fissato. Forse per fugare ogni dubbio occorreva scrivere che trascorso il termine previsto per esercitare il diritto di prelazione, e qui avrei scritto la data, il contratto avrebbe avuto efficacia vincolante per entrambi le parti.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Inoltre, la proposta è stata firmata dal locatore.
Nel qual caso tu potresti contestare al venditore il mancato rispetto della "proposta" che diventava preliminare solo se il conduttore non esercitava la prelazione.

Se poi la parte venditrice non aveva informato nei modi "rituali/previsti" il conduttore i giorni non sono ancora iniziati.
Tu non avendo versato caparra non hai nemmeno "pretesto" per chiedere danni.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
ma secondo la tempistica in campo legale tutti i mesi sono di 30 giorni
Che cosa c'entra il termine a mesi se la normativa sulla prelazione in discussione prevede tutti termini a giorni?
E quando i termini vengono computati a mesi non si tiene conto del numero dei giorni che compongono i mesi. Non è che tutti i mesi sono di 30 giorni.
E il termine va a scadere nel giorno del mese numericamente corrispondente a quello di decorrenza del termine iniziale.
Se il giorno di scadenza è festivo, la scadenza è prorogata di diritto al primo giorno seguente non festivo.
 

marcmarco

Membro Junior
Proprietario Casa
lo so; ma secondo la tempistica in campo legale tutti i mesi sono di 30 giorni. l'ho riportato nella seconda parte dell'intervento che tu hai evidenziato e che riporto.


se la tua proposta contenente l'importo che offrivi è stata firmata dal proprietario significa che è stata accettata. La tempistica parte dal giorno della firma di chi ha ricevuto la proposta: l'agenzia, che queste cose le dovrebbe sapere, visto la presenza di una clausola competitiva, doveva far completare la firma con la data di accettazione della proposta.

non è importante l'importo quanto il termine fissato. Forse per fugare ogni dubbio occorreva scrivere che trascorso il termine previsto per esercitare il diritto di prelazione, e qui avrei scritto la data, il contratto avrebbe avuto efficacia vincolante per entrambi le parti.
Mentre per quanto concerne il rispetto delle condizioni vendita? il non rispetto comporta la perdita del diritto alla prelazione? In particolare l'avv. del venditore mi fa presente che il conduttore ha 30 giorni di tempo dall'accettazione per versare l'intero importo. Si okay ma deve rispettare le condizioni, ovvero bonificare acconto euro x entro 7 giorni.
Se il conduttore non versa acconto entro 7 giorno perde il diritto?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
il conduttore ha 30 giorni di tempo dall'accettazione per versare l'intero importo
Il versamento del prezzo di acquisto, salvo diversa condizione indicata nella comunicazione del locatore, deve essere effettuato entro il termine di trenta giorni decorrenti dal sessantesimo giorno successivo a quello dell'avvenuta notificazione della comunicazione da parte del proprietario, contestualmente alla stipulazione del contratto di compravendita o del contratto preliminare.
 

marcmarco

Membro Junior
Proprietario Casa
No.
Salvo diversa condizione indicata nella comunicazione del locatore.

Ok. Il conduttore ha quindi 90 giorni dal giorno successivo in cui ha ricevuto l'invito ad esercitare il diritto alla prelazione per pagare l'intero prezzo. Però deve rispettare le condizioni previste dal locatore? ovvero:
1. bonifico acconto euro x entro il 61esimo e 67esimo giorno dal ricevimento della presente
2. euro x a saldo entro 28 febbraio 2023 contestualmente all'atto

Domanda:
Se non rispetta il punto 1 perde il diritto?
Il punto 2 viene meno? i 90 giorni dalla ricezione scadono il 12/2/23
 

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