Nuove regole IMU?

[chiacchia]

Un commercialista parlando del più e del meno ha detto che qualcosa è cambiato nel senso che se due coniugi hanno nello stesso comune un'abitazione una si considerava prima casa pertanto esente e la seconda si pagava, oggi invece si può ottenere lo sgravio per tutte è due, è cosi ho ha detto una sciocchezza?

 

[Nemesis]

una si considerava prima casa

Si considerava "abitazione principale". "Prima casa" è cosa diversa.

oggi invece si può ottenere lo sgravio per tutte è due

Sì.
Per effetto della sentenza n. 209/2022 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale (tra altre norme) dell’art. 1, comma 741, lettera b), primo periodo, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022), nella parte in cui stabilisce: «per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente», anziché disporre: «per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente».
L'esenzione è applicabile nei casi in cui i coniugi hanno dimora e residenza nelle rispettive abitazioni situate in comuni diversi, e può applicarsi eccezionalmente anche nel caso di residenza in immobili diversi presenti nello stesso comune purché si presentino oggettive ed "eccezionali" situazioni che ne possano giustificare l'applicazione.

 

[chiacchia]

OK molto tecnico e preciso come sempre, ora mi viene da fare un'altra domanda, dove abito siamo 12 proprietari, un amico ( veramente un amico ) abita all'ultimo piano quando si è liberato l'appartamento affianco al suo l'ha fatto comprare alla moglie, sono in separazione dei beni, e visto che tra le due abitazioni c'era un solo muro divisorio di 15 cm hanno fatto una porta e l'ho vivono continuamente, per risparmiare hanno utilizzato il contatore di luce di un solo appartamento e cosi anche l'acqua pertanto non ci sono contratti di acqua e luce, ora hanno sempre pagato l'IMU di un solo appartamento considerandolo come prima casa e pagato l'altro regolarmente, in questa situazione mi faccio i fatti miei o gli dico che può risparmiare anche l'altra IMU?

 

[basty]

, ora hanno sempre pagato l'IMU di un solo appartamento considerandolo come prima casa e pagato l'altro regolarmente,

Francamente avevano in passato un'altra soluzione: far fare una pratica catastale per dichiarare la "unione di fatto ai fini fiscali" dei due alloggi: ne avrebbero beneficiato in sede di acquisto, e non avrebbero pagato l'IMU.

Oggi vedrei qualche difficoltà per la moglie a dichiarare che abita in una u.i. priva di utenze attive: l'altra possibilità invece rimane pacifica.

 

[chiacchia]

In pratica la cosa è nata cosi, lei aveva i genitori anziani e avrebbe voluto invogliarli ad abitare in quella casa visto la comodità di intervenire in caso di bisogno, ma come si sa le abitudini e i ricordi sono difficili da abbandonare e la casa è rimasta sfitta per diversi anni poi alla morte dei genitori hanno deciso di utilizzarla, quando è stato il momento di pagare l'IMU hanno deciso di dichiarare/considerare la casa "sfitta" come prima casa perché più grande della prima, e la prima come seconda casa pagando l'IMU.
Ora non essendo un esperto vorrei capire in pratica loro sono in difetto? oppure la seconda casa che la considerano come prima casa, ed essendo come tale non è esente da IMU? o c'è qualcosa che mi sfugge perché non so?

 

[basty]

in pratica loro sono in difetto? oppure la seconda casa che la considerano come prima casa,

No, non sono in difetto ( ni, le utenze attive sono quelle della seconda o della prima?).
Sei tu “in difetto”, che commetti (come quasi tutti) l’errore di chiamare “prima” casa la “abitazione principale”

Più che altro invece di pagare periodicamente una IMU, potevano far fare una pratica di fusione ai fini fiscali, e non pagavano poi più nulla.

 

[chiacchia]

L'ho detto che no sono esperto in materia menomale che non sono l'unico a sbagliare, mal comune mezzo gaudio comunque ho definito prima casa perché è stata effettivamente la prima casa comprata dal marito prima di sposarsi, poi dopo quattro anni di matrimonio, sono in separazione dei beni, hanno comprato la seconda casa ed è stata acquistata a nome della moglie, all'epoca non era obbligatorio dimostrare la moglie da dove prendeva i soldi, quando è nata l'IMU dovevano decidere quale delle due abitazioni fare risultare prima casa per non pagare l'IMU e hanno scelto la seconda casa perché era più grande, non hanno unito le due abitazioni perché un domani possono vendere più facilmente, quando hanno comprato il vecchio proprietario ha fatto la disdetta dei servizi e loro hanno lasciato la cosa cosi, ho replicato la storia sperando di aver dato una visione differente della cosa.
Ora uno dice ma perché ti interessa, siamo amici da tanti anni stiamo quasi sempre insieme per passeggiate ecc. e cerco di dargli un consiglio buono o di metterlo a conoscenza che non è in regola, e se un domani dovesse vendere che succede? qui posso avere una spiegazione e un consiglio disinteressato

 

[uva]

dovevano decidere quale delle due abitazioni fare risultare prima casa per non pagare l'IMU e hanno scelto la seconda

Dipende da come è stata fatta la "scelta" della casa per la quale non pagare l'IMU.

E' esente da IMU l'abitazione principale (che è un concetto diverso da "prima" o "seconda" casa, come è già stato spiegato).
Diventa "abitazione principale" quando vi si iscrive la residenza anagrafica.

Per spostare l'abitazione principale dalla casa intestata al marito a quella successivamente acquistata e intestata alla moglie, i tuoi amici avrebbero dovuto recarsi in Anagrafe e spostare la residenza dalla casa intestata a lui a quella intestata a lei.

Anche se si trovano nello stesso palazzo-scala-pianerottolo, suppongo che i due appartamenti abbiano dati catastali diversi (cambia il sub) e N.U.I. diversi.
Il N.U.I. è il numero che individua l'unità immobiliare e viene usato dal Comune per addebitare la TaRi.

Però c'è un problema.
L'appartamento intestato alla moglie, che hanno "scelto" di destinare come abitazione principale per non pagare l'IMU, non ha utenze attive:

non ci sono contratti di acqua e luce

Per cui è difficile sostenere che i tuoi amici effettivamente abitino nell'appartamento più grande intestato alla moglie, e l'Anagrafe comunale potrebbe non accettare la dichiarazione di residenza.

 

[uva]

le utenze attive sono quelle della seconda o della prima?

Le utenze attive sono quelle dell'appartamento più piccolo, acquistato dal marito prima del matrimonio e a lui intestato.
Per questa casa pagano l'IMU.

L'appartamento adiacente, più grande, è intestata alla moglie.
Non ha utenze attive.
Per questa casa i coniugi hanno deciso di non pagare l'IMU, considerandola la loro abitazione principale.

(Questo è ciò che ho capito io)

 

[basty]

(Questo è ciò che ho capito io)

Che è anche quello che ho capito io.

Ma la domanda l'ho fatta rispondendo al quesito "sono in difetto?": ho risposto no, per non infierire, ma a voler essere pignoli, la famiglia non potrebbe sostenere di abitare (ab. principale) in un locale senza utenze, per cui spetterebbe forse comunque l'IMU per l'alloggio grande, e non so come verrebbe considerato quello piccolo.

Logica vorrebbe che si paghi su uno solo, ma se trovi il burocrate con il paraocchi, potrebbe pretenderlo da entrambi gli appartamenti. fin tanto che non regolarizza l'assetto. Vero che nonostante tutto la ns burocrazia è abbastanza flessibile per certe cose; ma se trovi il tedesco delle barzellette, evidenzierebbe la "irregolarità"