damian

Membro Attivo
Buongiorno,
nel 2018 il geometra ha presentato un docfa con una rendita xx . Per vari anni ho pagato l'IMU sulla rendita proposta.
Nel 2021 mi è pervenuto un avviso di accertamento in cui l'AE modificava radicalmente la rendita proposta. Dalla visura catastale emerge che la rendita accertata, è stata iscritta "in atti dal 2020".
Il Comune, invia un accertamento per l'annualità 2020 considerando la maggiore rendita.
Gradirei, il vostro parere in merito, considerato che ho appreso nel 2021 con la notifica dell'avviso di accertamento che la rendita proposta, era stata sostituita con una nuova rendita nettamente maggiore.
Considerato che dovrò farre un'istanza di autotutela, gradirei dei riferimenti normativi se possibile.
Grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Dovrei cercare i riferimenti, ma ti confermo la conclusione.

Nel caso di definizione della rendita definitiva, a seguito di presentazione di nuova pratica docfa con rendita proposta, vale la rendita nuova assegnata, “da allora”. (Ex tunc)

Solo nel caso di nuovi classamenti attuati dal Comune o dal Catasto relativi alla microzona di pertinenza, vale la nuova rendita dalla prossima annualità successiva alla formale (raccomandata) comunicazione. “Da ora” (Ex nunc)

Io mi ero trovato nel secondo caso: ed avevo rintracciato i due criteri. E vinto il ricorso. Non so se ritrovo la documentazione che fa al caso tuo, ma la conclusione ti è sfavorevole; unica possibilità contestare ( la vedo dura) oggettivamente la classazione assegnata.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il Comune, invia un accertamento per l'annualità 2020 considerando la maggiore rendita.
ho appreso nel 2021 con la notifica dell'avviso di accertamento

Ha ragione il Comune, perché occorre distinguere l'efficacia della nuova rendita (che decorre dalla notifica) dall'applicabilità retroattiva da parte dell'Ente locale:

la notifica della rendita assume efficacia dichiarativa e non costitutiva della medesima.
Quindi, il momento in cui l'ente locale può richiedere le maggiori imposte dovute dal contribuente in relazione alla rendita più elevata non coincide con quello dal quale tale rendita rettificata risulta applicabile: l'efficacia della maggiore rendita retroagisce all'epoca della variazione materiale operata dal contribuente

(a titolo di esempio, tra le ultime, si veda Cass., Ord. n. 36160 del 23/11/2021 ; Cass., Ord. n. 30894 del 29/10/2021 ; Cass., Ord. n. 17002 del 16/06/2021).

Rimane il problema delle sanzioni eventualmente addebitate al proprietario:

Nella pratica si registra un approccio differente fra le diverse amministrazioni comunali in tema di sanzioni: infatti, mentre alcuni Comuni non ritengono dovute le sanzioni sulle maggiori imposte derivanti dalla rettifica della rendita catastale, altri enti locali provvedono all'irrogazione delle sanzioni per omesso o insufficiente versamento ex art. 13 del D.Lgs. n. 471/1997.

(Fonte: IlSole24Ore NTPlus del 17/06/2022)

Nel tuo caso il Comune le ha addebitate?
 
Ultima modifica:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
retroagisce solo nel caso di variazione operata dal contribuente

@damian ha scritto che
nel 2018 il geometra ha presentato un docfa

Mi pare evidente che
variazione materiale operata dal contribuente
significhi presentazione di una pratica da parte del proprietario, tramite il suo tecnico.

E' capitato anche a noi: presentazione di Docfa con rendita proposta X, attribuzione di una rendita maggiore (non abbiamo fatto ricorso perché le probabilità di accoglimento erano minime), il Comune ha ricalcolato l'IMU in base alla rendita "definitiva" senza però addebitare sanzioni.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Una cosa piuttosto non è stata evidenziata.
Che la nuova rendita sia valida ex tunc è fatto assodato: ma non so se il catasto abbia un tempo massimo per rettificare la rendita proposta, e se la rettifica è stata deliberata e comunicata nei termini temporali previsti.

Il criterio ha una sua logica, difficilmente rovesciabile.
Ma la tempistica è legata solo a provvedimenti amministrativi, legati alla ragionevolezza della durata e dal carico di lavoro degli uffici: i tempi potrebbero subire modifiche
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Non scopri l’acqua calda
Non ho nulla da scoprire.
Ho risposto a @damian motivando, senza interferire con i tuoi post 2 e 3 che si riferiscono anche ad altri casi.

Ritengo che la mia risposta sia corretta e mi interessa chiarire la questione delle sanzioni perché pare che alcuni Comuni le addebitino.
Se a @damian sono state addebitate (secondo me ingiustamente) forse può presentare un'istanza di autotutela.
L'articolo, di cui ho citato solo alcune parti, approfondisce l'argomento.

https://ntplusdiritto.ilsole24ore.c...U-dovuta-seguito-una-rettifica-docfa-AEq6ebgB
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Credo che finora tutte le risposte fossero corrette.

A me e forse anche al postante interessa invece approfondire anche la tempistica: stante alla tabella di fonte uppi, si evincerebbe che la nuova rendita attribuita abbia effetto retroattivo solo se la nuova definizione è stata stabilita (e comunicata?) entro i 12 mesi: dato che è scritto che il docfa era del 2018, che la variazione risulterebbe decorrente dal 2020 e comunicata nel 2021, risulterebbe pervenuta oltre il termine massimo. Consiglierei di approfondire questo aspetto.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto