lucy07

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera
Sono proprietaria di un locale commerciale, dove un potenziale conduttore vorrebbe aprire un bar .I lavori inerenti l'adeguamento dei locali per svolgere tale attività saranno a suo carico , io come locatrice ,ho l'onere di fornirgli dei locali con impianti già presenti funzionanti o posso accordarmi con il conduttore che eventuali lavori di ammodernamento o sostituzioni degli stessi possano essere a carico suo?
 
Ultima modifica:

Gianco

Membro Storico
Professionista
Tutti gli accordi, se non contrastano con le norme igienico, sanitarie, urbanistiche e di sicurezza, sono leciti.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
posso accordarmi con il conduttore
Ti puoi accordare.
Se il conduttore accetta di fare i lavori a sua cura e spesa, è opportuno ti consegni copia delle dichiarazioni di conformità degli impianti. Così puoi verificare che siano stati eseguiti a regola d'arte.

E' possibile che in cambio il conduttore voglia stipulare un contratto di affitto con canoni inizialmente più bassi (canone a scaletta).
In tal caso evita di scrivere che la motivazione è l'onere sostenuto da lui per i lavori, perché l'Agenzia delle Entrate potrebbe ipotizzare un compenso in natura tassabile.
Ne abbiamo parlato qui:
 

usonian

Membro Junior
Professionista
Per legge ogni ammodernamento è a suo carico. L’obbligo del locatore si limita nel consegnare i locali serviti dalle utenze base di legge (corrente e riscaldamento), funzionanti per garantire il regolare uso degli stessi. Nulla di più. Resta a carico del conduttore qualsiasi modifica, ampliamento e potenziamento degli impianti ritenuti necessari all'attività specifica che intende svolgere. Interventi per i quali dovranno prima essere autorizzati dalla proprietà e al termine dovrà consegnare a quest’ultimo le dichiarazioni di conformità.
 

lucy07

Membro Attivo
Proprietario Casa
E' possibile che in cambio il conduttore voglia stipulare un contratto di affitto con canoni inizialmente più bassi (canone a scaletta).
In tal caso evita di scrivere che la motivazione è l'onere sostenuto da lui per i lavori, perché l'Agenzia delle Entrate potrebbe ipotizzare un compenso in natura tassabile.
ci si può dunque accordare.
per quanto riguarda il canone a scaletta ,sicuramente certo, dovrò prestare attenzione anche perché nel mio caso non si tratterebbe di una nuova attività ma di un trasferimento ... resterebbe dunque invocabile solo la " crisi economica", reale e palese !
 

usonian

Membro Junior
Professionista
ci si può dunque accordare.
per quanto riguarda il canone a scaletta ,sicuramente certo, dovrò prestare attenzione anche perché nel mio caso non si tratterebbe di una nuova attività ma di un trasferimento ... resterebbe dunque invocabile solo la " crisi economica", reale e palese !

Generalmente è sufficiente nel contratto ci sia scritto l’accordo a monte stabilito, evidenziando che è previsto un aumento graduale del canone (e non un aggiornamento del canone). Scrivere, nel contratto, le modalità, scadenze e gli importi da corrispondere nel tempo fino ad arrivare al canone fisso finale, esempio:
“Il canone di locazione è stabilito in € 00.000,00 (____) per i primi due anni e di € 00.000,00 a partire dalla terza annualità; i canoni saranno corrisposti a mezzo bonifico bancario, rispettivamente per il primo anno in due rate semestrali posticipate di € 0.000,00 e dal secondo anno in dodici rate uguali anticipate scadenti il giorno 00 di ogni mese.”
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In sostanza, l'importante è che gli accordi siano trascritti in un accordo controfirmato fra le le parti.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto