westy

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Buongiorno a tutti
Premetto che ho consultato con la funzione ricerca i post a tema “cambio amministratore” ma ognuno ha sfumature diverse che non rispecchiano il nostro caso specifico.
Vorremmo cambiare amministratore, ma non abbiamo le idee molto chiare per quanto riguarda la procedura corretta da seguire passo a passo per farlo.
Inoltre il mandato del nostro attuale amministratore ha una durata di due anni e lo abbiamo riconfermato a Gennaio 2025.
Vorremmo se possibile, alla prossima assemblea, Gennaio 2026, sostituirlo ma non sappiamo se è possibile farlo in quanto non ci sarebbe una giusta causa, ma semplicemente la volontà di cambiarlo.
Cosa ci consigliate?
Grazie per le risposte
 
ma non sappiamo se è possibile farlo in quanto non ci sarebbe una giusta causa, ma semplicemente la volontà di cambiarlo.
Premesso che l'incarico dura sempre e solo 1 anno con possibilità di rinnovo...non serve un motivo per cambiare ma tenete presente che il compenso va corrisposto se esonerato anzitempo.

Cercate un sostituto su cui convenga una maggioranza valida ...trovatelo preparato/bravo... sarà lui a spiegare passo passo come fare.
 
Per cambiare l'amministratore, è necessario ottenere il parere di tutti i condomini (almeno la maggioranza +1) in sede di assemblea, oltre che motivare le motivazioni alla base di una possibile sostituzione. Il cambio di un amministratore di condominio può generalmente avvenire in due modi:
a) tramite una revoca assembleare, dove l’assemblea delibera la chiusura dell’incarico con l’attuale amministrazione, sulla base della maggioranza (art. 1136 c.c.) purché rappresentino almeno la metà del valore in millesimi del condominio;
b) attraverso una revoca giudiziale, ovvero tramite l’intervento del Tribunale, in presenza di gravi irregolarità, ai sensi dell’art. 1129 c.c.
Lo stesso articolo prevede inoltre che l’assemblea possa deliberare la revoca all’incarico del professionista in qualsiasi momento.
Di conseguenza, è certamente ammesso il cambio dell’amministratore prima della scadenza del suo contratto.
 
oltre che motivare le motivazioni alla base di una possibile sostituzione
Balle. Nessuna Legge impone una motivazione.


Il cambio di un amministratore di condominio può generalmente avvenire in due modi:
a) tramite una revoca assembleare
Non serve una "revoca" visto che una "nuova nomina" fa automaticamente decadere quello in carica.
 
Si intende "rinnovato" (obbligatoriamente) per almeno un secondo anno, o rinnovabile di anno in anno?
A ogni incarico annuale formalmente deliberato dall’assemblea consegue, in assenza di revoca o di dimissioni dell’amministratore, un rinnovo tacito per un altro anno.
All’atto del rinnovo, deve comunque specificare nuovamente, a pena di nullità, l’importo dovuto a titolo di compenso.
 
All’atto del rinnovo, deve comunque specificare nuovamente, a pena di nullità, l’importo dovuto a titolo di compenso.
De gustibus...con la variabile impazzita dei ns. Giudizi si fatica ad essere univoci.
Mi pare di aver letto una recente sentenza (di grado minore) che in caso di rinnovo (alle stesse condizioni precedenti) la mancata specifica non rende nullo il mandato.
 
A ogni incarico annuale formalmente deliberato dall’assemblea consegue, in assenza di revoca o di dimissioni dell’amministratore, un rinnovo tacito per un altro anno.
All’atto del rinnovo, deve comunque specificare nuovamente, a pena di nullità, l’importo dovuto a titolo di compenso.
puoi chiarire ultimo capoverso ?

si intende che : all'atto di rinnovo, anche tacito e quindi non verbalizzato, dopo 30gg da verbale consegnato e non impugnato si accetta automaticamente vecchia retribuzione perché non contestata ?
 

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