sylver71

Membro Ordinario
Ciao a tutti,

vi riporto quanto è successo ad una mia cara amica per avere proposto la sua collaborazione ad un privato nella locazione del suo appartamento.

Dunque a Metà Febbraio 2011 Tizio pubblica annuncio privato x locazione trilocale di sua proprietà in Milano;
Tizio viene contattato, come ormai fa il 99% delle agenzie immobiliari per una proposta di collaborazione gratuita; :confuso:
Poveri noi cosa ci tocca fare!!! Vabbè

Tizio accetta, figurati mica scemo, e dice all'agente che gli avrebbe fornito il mandato, le foto e quanto altro al primo appuntamento;
Purtroppo le richieste di Tizio per l'appartamento sono talmente restrittive (3 mesi di cauzione + 3 mesi di affitto anticipato + contratto a tempo indeterminato...) che dopo più di un mese l'appartamento risulta ancora sfitto;

ADESSO VIENE IL BELLO:
A fine Marzo, Tizio tramite lettera dell'avvocato scrive all'agente chiedendo il risarcimento del danno per mancato affitto poichè senza mandato ed a insaputa di Tizio, FALSO!!!, l'agente ha pubblicato un annuncio sullo stesso portale su cui Tizio aveva pubblicato il suo annuncio ed in + usando le foto di Tizio;

L'agente come da richiesta dell'avvocato rimuove il suo annuncio dal portale e ritiene chiuso l'argomento; :daccordo:

Invence NO :rabbia: perchè oggi l'avvocato fa arrivare all'agente una lettera di comparizione davanti al giudice di pace con la richiesta di risarcimento danni per due mesi di affitto. :-o

Ad oggi dopo due mesi (APRILE, MAGGIO) che Tizio prova da solo ad affittare l'appartamento questo risulta ancora sfitto. :sorrisone:
Non sarà ancora colpa del povero agente visto che è "fora di b.." da Marzo!?!

Messo e concesso che il comportamento di Tizio mi sembra fraudolento e premeditato, secondo voi c'è la possibilità per l'agente di venirne fuori in qualche modo davanti al giudice di pace? :fiore:

Grazie a tutti.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
se non ha mandato e non può dimostrare che Tizio sapeva la vedo dura. in futuro lascerei che chiunque voglia fare da solo si arrangi da solo. Tizio avrebbe atteso anni per affittare il suo appartamento, sarebbero stati tutti affari suoi, e non avrebbe avuto alcun appiglio per richiedere affitti in giro. mi sorge però il dubbio che Tizio possa essersi sentito seccato, magari dall'invadenza dell'AI, o preso in giro per come si sono svolte le cose, e che per questo abbia deciso di agire.
premesso questo Tizio dovrebbe, a parer mio, dimostrare che l'appartamento non sia stato affittato in conseguenza dell'azione dell'AI e questo, visto il difficile momento e le condizioni imposte, lo vedo difficile. Insomma Tizio potrebbe ottenere un risarcimento per che so, indebita pubblicità e/o violazione della privacy o cose simili ma non per il mancato affitto. suggerirei alla tua amica, o meglio, al suo avvocato di chiedere e dimostrare come si sia riuscita ad avere le foto. erano scaricabili dal sito su cui sono state pubblicate? la tua amica le ha per caso ottenute via mail? può provare come le sono state consegnate?
 

sylver71

Membro Ordinario
Intanto grazie per la tua risposta. :fiore:

Non hanno più valore gli accordi verbali?
La parola di Tizio vale più di quella dell'agente?

A me sorge invece il dubbio che Tizio avendo visto quanto duro fosse riuscire ad
affittare l'appartamento in breve tempo abbia deciso di rifarsi con l'agente. :rabbia:

L'agente ha usato le foto che Tizio ha pubblicato su internet per il suo annuncio.
Può essere questa una violazione della privacy?

Ancora oggi Tizio "da solo" dopo due mesi non è riuscito ad affittare il suo appartamento :sorrisone:
e ciò dimostrerebbe che forse non c'è correlazione tra il mancato affitto e l'azione dell'agente che
pure ha lavorato diligentemente secondo indicazioni e pure GRATIS!!!:-o:confuso:
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
L'agente ha usato le foto che Tizio ha pubblicato su internet per il suo annuncio.
Può essere questa una violazione della privacy?

credo che per usare le foto tu debba esservi autorizzato, soprattutto se si tratta, come credo sia il tuo caso, di foto interne della di casa di Tizio.

in quanto al valore degli accordi verbali... è per evitare noie che si metttono le cose nero su bianco. qualcosa del tipo autorizzo Tizio a ricercare per me un locatore consegnandogli numero x foto ma senza riconoscere alcuna retsibuzione per lo svolgimento di tale incarico" firmata per accettazione dalla tua amica avrebbe, secondo me avrebbe evitato il problema.
 

raflomb

Membro Assiduo
Tizio accetta, figurati mica scemo, e dice all'agente che gli avrebbe fornito il mandato, le foto e quanto altro al primo appuntamento;
Purtroppo le richieste di Tizio per l'appartamento sono talmente restrittive (3 mesi di cauzione + 3 mesi di affitto anticipato + contratto a tempo indeterminato...) che dopo più di un mese l'appartamento risulta ancora sfitto;

ADESSO VIENE IL BELLO:
A fine Marzo, Tizio tramite lettera dell'avvocato scrive all'agente chiedendo il risarcimento del danno per mancato affitto poichè senza mandato ed a insaputa di Tizio, FALSO!!!, l'agente ha pubblicato un annuncio sullo stesso portale su cui Tizio aveva pubblicato il suo annuncio ed in + usando le foto di Tizio;

Non è dato comprendere se il mandato sia stato conferito o meno, altrimenti non è dato comprendere come l'avv. di Tizio possa avere avanzato una simile affermazione.
Impudente è stata la sua amica a pubblicizzare sulla stessa pagina web lo stesso annuncio, in quanto ciò determina un ulteriore allontanamento del potenziale interessato ad avanzare proposte, a causa dell'ulteriore aggravamento economico che l'intervento dell'A.I. determina a mezzo le legittime pretese di provvigioni che vanno ad aggiungersi a quelle già gravose pretese dal locatore.
Compito dell'A.I. era quello di estendere la promozione della locazione, non quello di replicarlo sullo stesso sito determinando un conflitto.
Ciò premesso, vista l'infelice promozione fatta dalla tua amica, con può conseguire automaticamente un risarcimento del danno, avendo Tizio il dovere dimostrare il nesso di causalità tra il mancato affitto ed il comportamento dell'amica, visto che la locazione non è avvenuta nè prima del mandato nè dopo che il messaggio è stato rimosso.
 

sylver71

Membro Ordinario
Impudente è stata la sua amica a pubblicizzare sulla stessa pagina web lo stesso annuncio, in quanto ciò determina un ulteriore allontanamento del potenziale interessato ad avanzare proposte, a causa dell'ulteriore aggravamento economico che l'intervento dell'A.I. determina a mezzo le legittime pretese di provvigioni che vanno ad aggiungersi a quelle già gravose pretese dal locatore.
Compito dell'A.I. era quello di estendere la promozione della locazione, non quello di replicarlo sullo stesso sito determinando un conflitto.
Ciò premesso, vista l'infelice promozione fatta dalla tua amica, con può conseguire automaticamente un risarcimento del danno, avendo Tizio il dovere dimostrare il nesso di causalità tra il mancato affitto ed il comportamento dell'amica, visto che la locazione non è avvenuta nè prima del mandato nè dopo che il messaggio è stato rimosso.

Intanto ti ringrazio per la risposta. :ok:

Mi puoi spiegare meglio cosa intendi quando scrivi "Non è dato comprendere se il mandato sia stato conferito o meno, altrimenti non è dato comprendere come l'avv. di Tizio possa avere avanzato una simile affermazione."

Sono daccordo con la tua conclusione. :ok:

Per quanto riguarda la premessa mi trovi parzialmente daccordo infatti se è vero che l'agente "dovrebbe" stare
attento ad evitare di pubblicare un annuncio sullo stesso portale su cui pubblica il privato il che non è un obbligo salvo
patti contrari che il privato dovrebbe dimostrare.

allora sarebbe anche vero che a vigilare affinchè queste cose non accadano deve essere il portale stesso che si è fatto
pagare per il servizio reso tanto al privato quanto al professionista.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
allora sarebbe anche vero che a vigilare affinchè queste cose non accadano deve essere il portale stesso che si è fatto
pagare per il servizio reso tanto al privato quanto al professionista.

su questo non mi trovi d'accordo. perchè secondo te io ed il mio agente non dovremmo usare lo stesso portale per pubblicizzare l'immobile? può esser stupido ma non è vietato, entrambi abbiamo il diritto di pubblicare quello che ci pare. il punto è se siamo entrambi autorizzati a farlo. ma questo nessun portale può verificarlo.
 

sylver71

Membro Ordinario
su questo non mi trovi d'accordo. perchè secondo te io ed il mio agente non dovremmo usare lo stesso portale per pubblicizzare l'immobile? può esser stupido ma non è vietato, entrambi abbiamo il diritto di pubblicare quello che ci pare. il punto è se siamo entrambi autorizzati a farlo. ma questo nessun portale può verificarlo.

Ci deve essere un malinteso poichè la penso come te. Forse mi sono espresso male! :occhi_al_cielo:

Infatti come dici tu non c'è nessun divieto che stabilisca che agente e privato non possano/debbano pubblicare sullo
stesso portale.

Purtroppo però "Tizio" non la pensa così infatti è convinto che l'agente non avrebbe dovuto pubblicare sul suo stesso portale e che questo avrebbe fatto da deterrente per tutti quelli che fossero stati interessati al suo immobile.
Secondo me è un discorso che non sta ne in cielo ne in terra quello fatto da Tizio. :fico:

Riguardo i "portali" immobiliari però ribadisco che questi non possono pretendere di mungere mucca e capra con la stessa mano (Di Pietro docet :sorrisone:) e che dovrebbero impedire che lo stesso annuncio venga pubblicato tanto dal privato quanto dalle 10 agenzie che hanno chiesto ed ottenuto di collaborare con il privato.

E' mia opinione che sul portale ci debba stare o solo l'annuncio del privato oppure quello delle agenzie che
lo trattano in collaborazione ma non entrambi proprio per evitare situazioni di imbarazzo quale quella che stiamo
trattando.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Ci deve essere un malinteso poichè la penso come te. Forse mi sono espresso male! :occhi_al_cielo:

Infatti come dici tu non c'è nessun divieto che stabilisca che agente e privato non possano/debbano pubblicare sullo
stesso portale.

Purtroppo però "Tizio" non la pensa così infatti è convinto che l'agente non avrebbe dovuto pubblicare sul suo stesso portale e che questo avrebbe fatto da deterrente per tutti quelli che fossero stati interessati al suo immobile.
Secondo me è un discorso che non sta ne in cielo ne in terra quello fatto da Tizio. :fico:

Riguardo i "portali" immobiliari però ribadisco che questi non possono pretendere di mungere mucca e capra con la stessa mano (Di Pietro docet :sorrisone:) e che dovrebbero impedire che lo stesso annuncio venga pubblicato tanto dal privato quanto dalle 10 agenzie che hanno chiesto ed ottenuto di collaborare con il privato.

E' mia opinione che sul portale ci debba stare o solo l'annuncio del privato oppure quello delle agenzie che
lo trattano in collaborazione ma non entrambi proprio per evitare situazioni di imbarazzo quale quella che stiamo
trattando.

il discorso di tizio non ha senso. ma non vedo nemmeno dove sia il problema di trovare due/tre/sei volte lo stesso annuncio sullo stesso portale, aumentano solo le possibilità che io lo veda.
 

sylver71

Membro Ordinario
Supponiamo che l'Avvocato di Tizio sia anche sua moglie.

Questo dato di fatto potrebbe significare qualcosa ai fini della causa? :rabbia:

Cosa si evidenzierebbe? :occhi_al_cielo:
 

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