ciccio76

Nuovo Iscritto
Buongiorno
gradirei, se possibile, un parere sulla mia situazione: alcuni anni fa ho acquistato una villa unifamiliare con la mia ex compagna ( non siamo sposati e non abbiamo figli), siamo proprietari al 50%, lei ha investito una somma importante in contanti mentre io ho stipulato un mutuo altrettanto consistente che ho sempre pagato regolarmente ( lei è comunque garante) fino ad oggi.
Da un anno abbiamo interrotto la nostra relazione, non siamo riusciti a vendere la villa poichè la mia ex continua a chiedere un prezzo secondo me troppo alto (in un anno solo due appuntamenti e nessuna offerta...); non vuole abbassare il prezzo, non è in grado di acquistare la mia parte estinguendo il mio mutuo nè accetta una mia offerta pari a circa il 60% di quello che ha speso ( il massimo che posso fare). Aggiungerei che da quando ci siamo lasciati mi sono trasferito poiché la convivenza era diventata insostenibile e quindi lei ne sta sicuramente approfittando. Sono consapevole che in questi casi è sempre meglio trovare un accordo ma vi assicuro che l'impresa è ardua, pensavo quindi di ricorrere alla divisione giudiziale. A questo punto i miei dubbi:
- la ex si puó opporre alla divisione giudiziale?
- i tempi sono davvero così epici come ho sentito? E i costi?
- Una volta venduta la villa all'asta come viene diviso il ricavato, la banca ha precedenza?
- puó un giudice stabilire provvisoriamente chi dei due deve vivere nella casa?
- posso legalmente obbligarla a pagare una parte del mutuo?

Ringrazio in anticipo per le risposte
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Buongiorno
gradirei, se possibile, un parere sulla mia situazione: alcuni anni fa ho acquistato una villa unifamiliare con la mia ex compagna ( non siamo sposati e non abbiamo figli), siamo proprietari al 50%, lei ha investito una somma importante in contanti mentre io ho stipulato un mutuo altrettanto consistente che ho sempre pagato regolarmente ( lei è comunque garante) fino ad oggi.
Da un anno abbiamo interrotto la nostra relazione, non siamo riusciti a vendere la villa poichè la mia ex continua a chiedere un prezzo secondo me troppo alto (in un anno solo due appuntamenti e nessuna offerta...); non vuole abbassare il prezzo, non è in grado di acquistare la mia parte estinguendo il mio mutuo nè accetta una mia offerta pari a circa il 60% di quello che ha speso ( il massimo che posso fare). Aggiungerei che da quando ci siamo lasciati mi sono trasferito poiché la convivenza era diventata insostenibile e quindi lei ne sta sicuramente approfittando. Sono consapevole che in questi casi è sempre meglio trovare un accordo ma vi assicuro che l'impresa è ardua, pensavo quindi di ricorrere alla divisione giudiziale. A questo punto i miei dubbi:
- la ex si puó opporre alla divisione giudiziale?
- i tempi sono davvero così epici come ho sentito? E i costi?
- Una volta venduta la villa all'asta come viene diviso il ricavato, la banca ha precedenza?
- puó un giudice stabilire provvisoriamente chi dei due deve vivere nella casa?
- posso legalmente obbligarla a pagare una parte del mutuo?

Ringrazio in anticipo per le risposte
lei non si puo' opporre alla divisione giudiziale ma prima e' obbligatoria la mediazione in cui si cerca di far arrivare ad un accordo le due parti.
solo ad esito negativo si va alla divisione giudiziale. sempre che sia possibile e comodamente divisibile.
ti spiego: un immobile di tre locali e un bagno + cucina non e' comodamente divisibile.
una villa di 6 stanze e due bagni potrebbe essere comodamente divisibile se fosse possibile avere un secondo ingresso indipendente.
se avesse due livelli.............etc etc
la divisione in tribunale richiede tempi lunghi ma si potrebbe anche fare dal notaio se ci si mette d'accordo.
si va dal giudice se si litiga troppo.
qualche anno sicuramente, dipende dai tribunali.................
tu hai parlato di divisione giudiziale.
poi parli di vendita giudiziale che e' un'altra cosa.
se non si puo' dividere, se non ci si mette d'accordo, uno di voi compra, l'altro vende, si dovra' vendere
all'asta.
le spese?? Certamente non basse ma se uno di voi non ci sente a ragionare rimane l'unica alternativa.
non non puoi obbligarla a pagare il mutuo.
il giudice decidera' chi deve vivere nella casa fino alla sua vendita.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
andarsene secondo me è stato un errore. Io tornerei a vivere lì. dividendo gli spazi nel miglior modo possibile. è ovvio che così stando le cose lei continuerà a chiedere la luna. se però tu circoli per casa, se deve giustificare la tua presenza ad eventuali futuri accompagnatori etc etc forse torna con i piedi sulla terra.
 

raflomb

Membro Assiduo
La villa è frazionabile?
Comunque nel frattempo, segui i consgli di Arianna:riprendi possesso della vila e vedrai che la situazione si sbloccherà.
 

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