fabiolamon

Nuovo Iscritto
Salve, sono proprietario di un'appartamento dato in affitto nel novembre 2009 con un contratto regolarmente registrato 4+4. Già lo scorso anno al momento della comunicazione di adeguamento ISTAT l'inquilino ha incominciato a far storie sull'aumento del canone, premetto che è stato scritto sul contratto che ogni anno ci sarebbe stato l'aumento, poi dopo qualche mensilità e le mie insistenze ha pagato correttamente. Quest'anno siamo daccapo; è arrivato il versamento dell'affitto ma senza la quota di adeguamento e il 50% delle spese di registrazione del contratto. Le scuse sono sempre le stesse. Come mi devo comportare ? vorrei evitare ogni anno le stesse cose. In che termini posso forzare la cosa ? anche eventualmente rivolgendomi ad un organo per la risoluzione del contratto.
 

acquirente

Nuovo Iscritto
gli scrivi una raccomandata A/R in cui solleciti l'aumento dell'istat che gli hai comunicato in data xxxx
e il 50% della tassa di registrazione.
se non paga sarebbe potenzialmente moroso.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
L'inquilino conta sul fatto che il mancato versamento di un aumento ISTAT di pochi Euro sul canone di locazione non giustifica da parte del locatore la spesa necessaria per rivolgersi a un legale.
In Italia non esiste un sistema che consenta ad una della parti contrattuali di poter far valere i propri diritti gratuitamente o con una spesa modica. Devi rivolgerti per forza ad un legale il quale, per inviare la raccomandata ventilata al post precedente al tuo inquilino, ti chiederà come minimo 100 Euro. Questo a meno di non rivolgersi ad un legale "amico" che magari te la potrà inviare gratis.
Inoltre, anche se giuridicamente l'inquilino che non ti corrisponde il giusto canone deve considerarsi in mora, quantunque ciò giustifichi l'avvio di una procedura di sfratto, dubito che un qualsiasi giudice possa sentenziare lo sfratto senza aver prima chisto all'inquilino di sanare la situazione versandoti gli arretrati e quindi, se questi lo facesse, ti troveresti ad aver avuto un sacco di spese legali per non aver ottenuto nulla.
Purtroppo è così e non ci sono altre strade percorribili.
Per tutelarti, comunque, fai sempre la richiesta di adeguamento ISTAT per tempo ed inviando all'inquilino una lettera raccomandata a.r. che costituisce un documento ufficiale. In tale modo potrai chiedergli gli arretrati che non ti ha mai corrisposto, anche dopo anni.
 

raflomb

Membro Assiduo
Hai il deposito cauzionale? Invia nuova raccomandata a mezzo della quale gli farai presente che ove non ottempera al pagamento di quanto dovuto, dovrai attingere dal deposito al quale seguirà il suo obbligo di reintegra.
Lo sfratto per morosità lo potrai ottenere solo quando le spese che non ti ha pagato corrispondono ad almeno due mensilità di canone, salvo clausole contrattuali inserite ad hoc che prevedono la risoluzione del contratto anche se il debito sia in misura inferiore.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Concordo, fa parte del canone quindi non si tratta di oneri accessori. Non provevdere all'adeguamento del canone costituisce una violazione contrattuale.
 

raflomb

Membro Assiduo
Vero, ma l' adeguamento Istat è una spesa o parte integrante del canone ?
Se leggi il mio post potrai constatare che io non ho attribuito all'aumento ISTAT la valenza di "spese" ma mi sono limitato a dire che ove ......, essendo l'istante creditore anche del 50% dell'imposta pagata, e probabilmente anche di oneri di natura condominiale.
Tutto qui!
 

marctiello

Membro Junior
Hai il deposito cauzionale? Invia nuova raccomandata a mezzo della quale gli farai presente che ove non ottempera al pagamento di quanto dovuto, dovrai attingere dal deposito al quale seguirà il suo obbligo di reintegra.

perdonate l'gnoranza, ma questa cosa si può fare realmente oppure è solo uno stratagemma per spaventarlo?

grazie 1000!
 

raflomb

Membro Assiduo
perdonate l'gnoranza, ma questa cosa si può fare realmente oppure è solo uno stratagemma per spaventarlo?

Hai un credito, liquido, certo ed esigibile?
Questa si chiama "compensazione."
Anche se il deposito cauzionale è destinato a garanzia di eventuali danni prodotti in costanza di locazione, rappresenta sempre una garanzia, in senso lato, dei credito che tu hai nei confronti del conduttore.
Diversamente, tu non potresti agire a mezzo sfratto per morosità in quanto mancano i presupposti, e dovresti limitarti a fare una risoluzione del contratto per inadempienza contrattuale che prevede tempi e costi anticipatori onerosi.
E' comunque essenziale che ciò non diventi la regola in quanto ti troveresti, con il passare del tempo, privato del deposito cauzionale.
 

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