tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
La donazione è revocabile entro 20 anni se il donante è in vita, oppure entro 10 anni se il donante è deceduto.
Tuttavia questo non pregiudica la possibilità di vendere l'immobile prima che siano decorsi tali termini, ma è vero che la vendita si complica e che molti potenziali acquirenti tendono a non acquistare un immobile ricevuto in donazione, proprio perché temono di subire la revoca o le pretese di eredi, anche non noti al momento dell'acquisto.

Detto questo, certamente i costi sono inferiori a quelli di un normale acquisto e, tenuto conto che la manovra Monti ha abrogato la disposizione che consentiva di assimilare all'abitazione principale l'immobile concesso in uso gratuito a parenti e che non sono previsti sconti ulteriori ai 200 Euro per chi è proprietario di un solo immobile (con esenzione dal pagamento se la rendita catastale aggiornata risulta inferiore a 312 Euro), a mio avviso la convenienza c'è tutta. Dell'IMU non credo, infatti, che ci libereremo molto presto, anzi...
 

rosina

Nuovo Iscritto
a questo punto ho un po' le idee confuse: la proprietà dell'alloggio che vorrei dare a mio figlio è di esclusiva proprietà di mio marito che a sua volta l'ha avuta in donazione dal padre nel 1984 (padre deceduto nel 1991). io sono la moglie in comunio di beni (sposati nel 1973). Abbiamo un'altro figlio che ha già una casa acquistata di recente a lui solo intestata. Noi l'ICI per l'alloggio che vorremmo donare al figlio l'abbiamo sempre pagata come seconda casa!! Chiederò ad un notaio cosa conviene fare!!
 

daniel

Nuovo Iscritto
Ci faccia sapere cosa Le dice il notaio, grazie! Io non ho capito bene se con la manovra Monti sarà tolta l'agevolazione uso gratuito prima abitazione per un parente in linea retta es. padre-figlio.
 

rosina

Nuovo Iscritto
ho sentito un notaio di fiducia e mi ha detto questo: le rendite catastali per le vendite non vengono rivalutate con la legge Monti (almeno per ora) e si può fare la donazione al figlio per il quale vigerà l'aliquota agevolata per prima casa e successivamente pagherà l'IMU con la deduzione dei 200 euro. Vi sono però delle precisazioni che mi ha fatto in merito alla questione se il figlio dovesse vendere la casa o chiedere un mutuo eccc... e se soprattutto è figlio unico oppure no. Se qualcuno può interessare posso precisare qyanto riferito e le opzioni che si possono adottare.
 

daniel

Nuovo Iscritto
La signora non si deve precipitare a stipulare l'atto entro fine 2011 poichè, come confermato dal notaio, la rivalutazione degli immobili riguarda solo ai fini IMU. Visto che ha due figli, con la donazione la vedo un po "rischiosa" l'altro figlio teoricamente la potrebbe impugnare un domani, non si sa mai come vanno le cose.....Se fosse stato figlio unico il problema non sussisteva. Inoltre le banche e le agenzie di vendita potrebbero creare problemi con la donazione un domani che suo figlio decidesse di vendere l'immobile. Confrontate la differenza di spesa tra compravendita e donazione, e poi fate le giuste valutazioni.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Non ho capito se la casa all'altro figlio l'hanno acquistata i genitori o meno. Suppongo che sia così (perchè altrimenti non vedo come la cosa possa entrare nella discussione attuale) bisogna vedere se risulta chiaramente che l'acquisto sia avvenuto con i soldi dei genitori. Comunque la presenza di più figli complica secondo me la donazione perchè potrebbero risultare leso il diritto alla lgittima.
 

rosina

Nuovo Iscritto
Come precisato dal nostro notaio la donazione è rischiosa: primo per il secondo figlio che può vantare pretese un domani, secondo per eventuali mutui che può richiedere il figlio che riceve la donazione (le banche sono molto chiuse su immobili avuti in donazione). Quindi la cosa migliore (detta dal notaio) è: avere materialmente i soldi che può valere la casa donata e fare due bonifici per il 50% ai due figli, poi con atoo dal notaio un figlio rinuncia al suo 50% per donarlo al fratello e in cambio tiene per sè tutta la casa. In questo modo non possono esserci rivendicazioni future.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Come precisato dal nostro notaio la donazione è rischiosa: primo per il secondo figlio che può vantare pretese un domani, secondo per eventuali mutui che può richiedere il figlio che riceve la donazione (le banche sono molto chiuse su immobili avuti in donazione). Quindi la cosa migliore (detta dal notaio) è: avere materialmente i soldi che può valere la casa donata e fare due bonifici per il 50% ai due figli, poi con atoo dal notaio un figlio rinuncia al suo 50% per donarlo al fratello e in cambio tiene per sè tutta la casa. In questo modo non possono esserci rivendicazioni future.

mi sembra un'ottima soluzione che eviterà futuri problemi tra i fratelli.
 

Lasibo

Nuovo Iscritto
Mi piacerebbe molto sapere le considerazioni in merito al fatto di mutui e donazioni. Anch'io per far una mano a mio papà con le tasse stiamo pensando di farina manovra di quel tipo ma ho anche una sorella che abita al estero. Grazie mille
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto