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beh... neanche una A/9!!
Ora qui si tratta di far passare il principio del "pro reo" ovvero quello di maggior favore per il giudicato. La vedo dura ma quello che succede è che una abitazione A/7 "prima casa" comprata il 30/12/2013 ha pagato 1% IN PIÙ di imposta di registro e viene anche ritenuta...
orca miseria
però la sentenza del 2014 (la più recente) potrebbe darmi ragione per quanto il mio atto non era soggetto ad IVA ma ad imposta di registro.... (ma atto del 4/1/2013) e PERTANTO una classificazione A/7 mi esclude dalla abitazione di lusso, esonerandomi dal decreto del 69.
MI SBAGLIO??
in pratica è proprio quanto accaduto:
a parere del tecnico del catasto, la mancanza della porta carrabile (benché provvisoria, visto che ancora non faccio i lavori di completamento della unità) è quanto basta a definire il locale quale "taverna" e non "autorimessa" A PRESCINDERE dalle evidenti...
scusa, Daniele ma A.d.E ritiene proprio che, per quanto disposto dall'art. 6 ( che tu citi) l'abitazione risulta di lusso A PRESCINDERE dagli altri articoli. Insomma, basta l'art.6, a loro dire!!
noooooo
il.mutuo non c'entra nulla!
è un accertamento agenzia delle entrate che calcola i mq di locali "autorimessa e cantine" come se fossero TAVERNA e quindi mi esclude dalle agevolazioni prima abitazione
in catasto risulta taverna!!!
in progetti e concessioni è autorimessa/cantine.
Ma una taverna non dovrebbe avere allacci per una cucina?????
comunque dopo vi allego delle foto
rimane dunque che:
Se ora pago quanto richiesto dal catasto... domani mi arriva l'ufficio urbanistico del comune e.... mi sanziona anche lui per uso difforme????
E poi mi arriva anche l'ufficio d'igiene a sanzionarmi per avere uso abitativo laddove l'altezza è inferiore alle norme????
Non so se...
Buongiorno a tutti
ringrazio per le tante risposte e chiedo scusa per la prolungata assenza.
La situazione attuale é la seguente:
Presentata la memoria in autotutela, dopo pochi giorni sono stato contattato per il sopralluogo del tecnico.
Nonostante l'incaricato abbia potuto constatare che tutti...
PS: Questa soluzione mi è stata prospettata dal referente della Agenzia d. E.
Se non dovesse sistemare la situazione, allora si andrà al ricorso in commissione
il mio tecnico non può risolvere un qualcosa fatta nel 2006 da altro tecnico!
anche se oggi provvedessi ad accatastare diversamente l'immobile, non potrebbe annullare un accertamento fatto
grazie per i vari pareri.
La situazione evolve come segue:
contattato il referente per la mia pratica mi suggerisce di recarmi in ufficio con una memoria di quanto accade e concordare un sopralluogo con il tecnico della agenzia delle entrate.
Vi farò sapere delle evoluzioni ulteriori
insomma, nella mia ignoranza della materia, mi chiedevo per quale motivo un tecnico, ben a conoscenza della pratica edilizia, procede ad un accatastamento difforme