Da cosa lo desumi?
non c'è niente da desumere: posso locare ciò che voglio
Da cosa lo desumi?
Non c’è niente da desumere: posso locare ciò che voglio nelle condizioni che voglio (rispettando i parametri di legge sulla sicurezza e quant’altro) e il conduttore è libero di accettare o no la mia proposta, ovviamente specificando tutto per bene sul contratto.
 
Non mi sembra il caso di estremizzare per i sanitari, che sono obbligatori, come le porte, le tapparelle, etc.., ma nessuno obbliga il locatore a lasciare elettrodomestici, mobili o suppellettili (come il box doccia) nell'immobile. Al limite non c'è neanche alcun obbligo di lasciare la caldaia per il riscaldamento, ove non centralizzato, tenendo presente che solo un cambio della scheda costa quasi sempre più di un mese di canone. Basta che, come sempre, tutto sia ben evidenziato nel contratto.
Caro Gagarin: adesso capisco meglio perchè spesso ti lamenti dei tuoi conduttori.

Chi accetta le tue condizioni, è un disperato tale che di ciò che fai sottoscrivere sul contratto, sai cosa se ne fa? Quello che suggeriva Totò.
 
Invece tu, che offendi gratuitamente
Ho solo espresso il mio parere: non mi risulta abbia usato termini offensivi nei tuoi confronti. Che oggi occorra stare attenti a locare, ed essere precisi nei contratti , lo convengo: ma è mia convinzione sia megli non cercare inquilini disposti ad accettare di tutto.
 
posso locare ciò che voglio nelle condizioni che voglio (rispettando i parametri di legge sulla sicurezza
Se ti riferisci a contratti abitativi liberi 4 + 4 per appartamenti con riscaldamento autonomo, hai ragione.
Però come ti regoli quando il conduttore, che ha acquistato e installato a sue spese la caldaia, lascia l'immobile?
La caldaia è sua.
La acquisti usata da lui (se vi accordate sul prezzo) e la vendi al prossimo inquilino?
Oppure stabilisci nel contratto che deve rimuoverla e portarla via?
 
non c'è niente da desumere: posso locare ciò che voglio
In questi la norma parla con "lingua biforcuta" ...da un lato ammette la liberta6 contrattuale...dall'altri non fa che complicare l'esistenza del locatore con obblighi di Ape e certificazioni varie.

Magari a Roma potete sopravvivere anche senza caldaia...ma se tu qui cerchi di locare abitazioni prive di riscaldamento funzionante resti ...al palo...oppure dai a canone risibile (ma auguri ai personaggi che arrivano)
 
Magari a Roma potete sopravvivere anche senza caldaia..

In effetti a Roma si sopravvive *quasi* anche senza caldaia, al limite, grazie al clima generalmente mite e all’ulteriore aiutino del global warming. Diciamo che dieci mesi su dodici non fa realmente freddo. Siamo a metà dicembre e finora ho acceso più che altro per prova qualche ora. Sopravvivere però non è lo stesso che vivere bene. Personalmente non affitterei, né darei né prenderei, un appartamento privo di riscaldamento, cioè poco confortevole. Oltre a deprezzare la casa e selezionare gli inquilini in negativo, vedo anche il rischio che in caso di gelo qualcuno possa ricorrere a stufette poco sicure che metterebbero in pericolo persone e cose.
 
Personalmente non affitterei, né darei né prenderei, un appartamento privo di riscaldamento
Concordo.
Nella mia Regione (Piemonte) non è pensabile dare o prendere in locazione un appartamento senza la caldaia per il riscaldamento autonomo.

Nei condomìnii con riscaldamento centralizzato si potrebbe stabilire con i potenziali inquilini che l'acquisto e installazione del boiler (a gas o elettrico) per l'acs rimanga a loro carico.
Mi risulta che qualche proprietario agisce così, e nei contratti liberi 4+4 qualche conduttore accetta. Ma sono casi poco diffusi che generalmente riguardano abitazioni in cattivo stato di manutenzione.
 

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