massy

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Gentilmente ho necessità di un parere tecnico/legale, sono completamente a digiuno in materia.
La persona XX cura da solo un terreno agricolo ( quasi 1/2 ettaro) da oltre 50 anni, attualmente risulta essere intestato alla madre (deceduta nel 2011) e 3 sorelle della madre (tutte decedute da anni). Senza attendere tempi e pronunce giudiziarie dell'usucapione (in quanto risulta difficilissimo risalire a tutti i parenti delle 4 sorelle, tra l'altro quasi tutti non più viventi), la persona XX (attualmente 71 anni) vuole applicare la vendita per possesso del terreno agricolo a favore di n. 2 figli (in virtù della sicurezza che nessuno può contestare la sua proprietà in quanto è veramente l'unico a curare il terreno ed utilizzarlo da solo da più di mezzo secolo).
L' atto notarile ormai datato delle 4 sorelle (in possesso alla persona XX) cita "terreno agricolo con annesso fabbricato", ma al catasto non risulta nessun fabbricato in quanto è un fabbricato risalente agli anni 50 circa. Oltre al piccolo fabbricato presente (circa 50 mq in piano terra) vi è presente anche un rudere abbandonato (circa 40 mq in piano terra) risalente sempre agli anni 50.
Ad oggi la persona XX ha necessità di:
1 ) accatastare il fabbricato rurale di circa 50 mq degli anni 50 come deposito e di accatastare anche il rudere abbandonato;
2 ) di frazionare l' intera particella in 2 parti;
3 ) di vendere per possesso a favore di n. 2 figli il terreno agricolo frazionato, dove in una particella sarà presente il fabbricato in argomento e nell'altra metà della particella sarà presente il rudere abbandonato.

E' possibile far questo? quali sono le procedure da seguire? ingegnere? notaio?

grazie mille della collaborazione e chiedo scusa per i termini forse non appropriati in materia.

massy
 

vittorievic

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se XX ha solo lavorato il terreno può solo dichiarare di aver usucapito il terreno. Se ha abitato ed usato consecutivamente per almeno 20 anni l'immobile può dichiarare di aver usucapito anche quello. Tuttavia quello che è riportato al catasto non fa testo dal punto di vista certificativo della proproprietà e consistenza della proprietà. Occorre fare un visura storica e ipocatastale presso la ex Conservatoria dei Registri Immobiliare. Se la costruzione non è rilevata, secondo me, è meglio per chi usucapisce il terreno perché quello che poi risulterà costruito sopra seguirà la proprietà del terreno medesimo. Consulta prima un professionista esperto in questi passaggi forzosi della proprietà. poi la vendita occorrerà registrarla presso il notaio.
 

massy

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Conduttore
se XX ha solo lavorato il terreno può solo dichiarare di aver usucapito il terreno. Se ha abitato ed usato consecutivamente per almeno 20 anni l'immobile può dichiarare di aver usucapito anche quello. Tuttavia quello che è riportato al catasto non fa testo dal punto di vista certificativo della proproprietà e consistenza della proprietà. Occorre fare un visura storica e ipocatastale presso la ex Conservatoria dei Registri Immobiliare. Se la costruzione non è rilevata, secondo me, è meglio per chi usucapisce il terreno perché quello che poi risulterà costruito sopra seguirà la proprietà del terreno medesimo. Consulta prima un professionista esperto in questi passaggi forzosi della proprietà. poi la vendita occorrerà registrarla presso il notaio.
Grazie mille. Farò come consigliato.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' evidente che XX ha usucapito, nessuno potrà opporsi ragionevolmente.
Partiamo dal presupposto che i tuoi figli siano d'accordo per la divisione che hai prospettato.
Pertanto la soluzione migliore è molto meno costosa, poco più di 0 € è: commissiona un frazionamento ad un tecnico che tracci la dividente secondo le tue intenzioni ed eventualmente l'accatastamento dei fabbricati collabenti (diruti). A questo punto è consigliabile redigere un testamento olografo, meglio se ne stendi, scrivi, due e ne consegni uno a ciascun figlio, per evitare sorprese.
A questo punto puoi dormire tranquillo sapendo che le tue decisioni saranno rispettate con una spesa irrisoria.
 

massy

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Conduttore
se XX ha solo lavorato il terreno può solo dichiarare di aver usucapito il terreno. Se ha abitato ed usato consecutivamente per almeno 20 anni l'immobile può dichiarare di aver usucapito anche quello. Tuttavia quello che è riportato al catasto non fa testo dal punto di vista certificativo della proproprietà e consistenza della proprietà. Occorre fare un visura storica e ipocatastale presso la ex Conservatoria dei Registri Immobiliare. Se la costruzione non è rilevata, secondo me, è meglio per chi usucapisce il terreno perché quello che poi risulterà costruito sopra seguirà la proprietà del terreno medesimo. Consulta prima un professionista esperto in questi passaggi forzosi della proprietà. poi la vendita occorrerà registrarla presso il notaio.


E' evidente che XX ha usucapito, nessuno potrà opporsi ragionevolmente.
Partiamo dal presupposto che i tuoi figli siano d'accordo per la divisione che hai prospettato.
Pertanto la soluzione migliore è molto meno costosa, poco più di 0 € è: commissiona un frazionamento ad un tecnico che tracci la dividente secondo le tue intenzioni ed eventualmente l'accatastamento dei fabbricati collabenti (diruti). A questo punto è consigliabile redigere un testamento olografo, meglio se ne stendi, scrivi, due e ne consegni uno a ciascun figlio, per evitare sorprese.
A questo punto puoi dormire tranquillo sapendo che le tue decisioni saranno rispettate con una spesa irrisoria.
grazie mille, quindi ricapitolando la persona XX con i figli già in accordo, deve fare prima la vendita per possesso da un notaio, poi in qualità di possessore deve frazionare la particella con un tecnico, accatastare i fabbricati, ed infine un testamento olografo. giusto? (ma dalla vendita per possesso la persona XX diventa lui possessore o direttamente i 2 figli??).scusi la non preparazione in materia e grazie dei consigli.
 

massy

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Conduttore
grazie mille, quindi ricapitolando la persona XX con i figli già in accordo, deve fare prima la vendita per possesso da un notaio, poi in qualità di possessore deve frazionare la particella con un tecnico, accatastare i fabbricati, ed infine un testamento olografo. giusto? (ma dalla vendita per possesso la persona XX diventa lui possessore o direttamente i 2 figli??).scusi la non preparazione in materia e grazie dei consigli.
 

Gianco

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Professionista
grazie mille, quindi ricapitolando la persona XX con i figli già in accordo, deve fare prima la vendita per possesso da un notaio, poi in qualità di possessore deve frazionare la particella con un tecnico, accatastare i fabbricati, ed infine un testamento olografo. giusto? (ma dalla vendita per possesso la persona XX diventa lui possessore o direttamente i 2 figli??).scusi la non preparazione in materia e grazie dei consigli.
Poiché mi sono accorto di un errore, ripropongo l'intervento precedente rettificato:
Partiamo dal presupposto che i suoi figli siano d'accordo per la divisione che ha prospettato.
Pertanto la soluzione migliore è molto meno costosa, poco più di 0 €, è:
- commissiona un frazionamento ad un tecnico che tracci la dividente secondo le sue intenzioni ed eventualmente l'accatastamento dei fabbricati collabenti (diruti). A questo punto è consigliabile il possessore-proprietario rediga un testamento olografo, meglio se ne stende, scrive, due e ne consegna uno a ciascun figlio, per evitare sorprese.
A questo punto può dormire tranquillo, sapendo che le sue decisioni saranno rispettate con una spesa irrisoria.
Io non ho parlato di atto, anzi con il mio consiglio, lo evita e risparmia una marea di soldi.
 

massy

Nuovo Iscritto
Conduttore
se XX ha solo lavorato il terreno può solo dichiarare di aver usucapito il terreno. Se ha abitato ed usato consecutivamente per almeno 20 anni l'immobile può dichiarare di aver usucapito anche quello. Tuttavia quello che è riportato al catasto non fa testo dal punto di vista certificativo della proproprietà e consistenza della proprietà. Occorre fare un visura storica e ipocatastale presso la ex Conservatoria dei Registri Immobiliare. Se la costruzione non è rilevata, secondo me, è meglio per chi usucapisce il terreno perché quello che poi risulterà costruito sopra seguirà la proprietà del terreno medesimo. Consulta prima un professionista esperto in questi passaggi forzosi della proprietà. poi la vendita occorrerà registrarla presso il notaio.
la persona XX ha abitato e usato l'immobile da più di 20 anni. nella visura storica non è riportato l'immobile.
giusto per dare un elemento in più: considerato che l'usucapione è avvenuta,
l'atto che ratificherà la proprietà sarà la successione ereditaria
tutto chiaro, ho solo un dubbio. Attualmente non è avvenuto un usucapione, come fa la persona XX a redigere un testamento olografo se non è possessore o proprietario? per questo motivo accennavo la vendita per possesso....dove la persona XX diventava possessore.......la ringrazio per la disponibilità.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Dopo un possesso ultraventennale, continuato, pubblico ed incontestato il proprietario è XX, sebbene il suo nome non appaia de nessuna parte, il diritto l'ha acquisito. Pertanto può tranquillamente disporre del bene come meglio crede, anche farlo frazionare e indicare l'immobile nel testamento. Gli eredi non faranno altro che, una volta pubblicato il testamento, volturare gli immobili interessati a loro nome nel rispetto delle disposizioni testamentarie , eventualmente integrando la documentazione catastale necessaria per inserire i fabbricati ancora non censiti.
 

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